Alla fine il dem Matteo Lepore si è arreso ai soliti pro-Pal. "Come Sindaco della città voglio ribadire la mia forte preoccupazione per lo svolgimento della partita Virtus-Maccabi prevista al PalaDozza per il prossimo 21 novembre. Non ci sono le condizioni di ordine pubblico a mio avviso per gestire con serenità tale evento. I rischi per l'incolumità dei cittadini, i negozi e la città sono altissimi".
Così il sindaco di Bologna, in una nota. "Apprendo oggi inoltre che si vuole pure addebitare una parte importante dei costi della gestione dell'ordine pubblico al Comune di Bologna, al momento stimati in quasi 200 mila euro, che includono quelli che si avranno probabilmente a seguito delle manifestazioni previste attorno alla partita in pieno centro storico e i costi per il fermo di vari cantieri pubblici. Trovo questa situazione totalmente inaccettabile e irrispettosa per la città di Bologna. Dalla rete apprendiamo che saranno presenti a Bologna probabilmente almeno 5-10 mila manifestanti da Italia e oltre".
E ancora: "Immagino che le forze dell'ordine saranno mobilitate in modo straordinario a seguito della scelta del Viminale di giocare la partita in queste condizioni, nonostante le valutazioni e le richieste espresse dal Comune in sede di Comitato per l'ordine pubblico nei giorni scorsi. Siamo ancora in tempo per spostare la partita ad altre date e altro luogo. Chiedo al Ministro Piantedosi di ripensarci per il bene di tutti", concludono.
Non è tardata ad arrivare la risposta del ministro dell'Interno Piantedosi. "La partita per noi si fa, non ci sono motivi perché non si faccia. Non sono gruppi di persone che minacciano con la violenza che possono dettare l'agenda degli eventi pubblici in qualsiasi città", ha spiegato a margine della presentazione al Maxxi del calendario 2026 dei Vigili del Fuoco. Lepore, ha aggiunto, "è il sindaco, potrebbe anche vietarla la partita. Un sindaco non è privo di poteri. Non possono essere gruppi di persone che minacciano violenza a dettare l'agenda di eventi pubblici. Per noi ci sono le condizioni perché la partita venga giocata".