L’Italia del tennis si gode una giornata da ricordare, ma la scaramanzia di Filippo Volandri resta ferrea. Il capitano azzurro non vuole sentir parlare di percentuali, previsioni o calcoli su un possibile terzo trionfo in Coppa Davis. In conferenza stampa, quando viene chiesto a Flavio Cobolli di stimare le chance dell’Italia di sollevare la coppa, interviene immediatamente il capitano: “Se rispondi ti taglio la lingua!”. Il giovane romano sorride, si tira indietro e chiude la questione con un semplice: “Non rispondo”.
Cobolli ha però già detto tutto in campo, vivendo quello che lui stesso ha definito “Il giorno più bello della mia vita”. Con un netto 6-1 6-3 all’austriaco Misolic, ha guidato la squadra in semifinale da numero uno del team, confermando personalità e maturità in un momento delicato, vista l’assenza di Sinner e Musetti. “È speciale giocare su questo campo, è decisamente il giorno più bello della mia vita. Ho sempre sognato di indossare questa maglia. Farlo in Italia è stupendo, grazie a tutti”, ha raccontato tra gli applausi del pubblico.
Il tennista ha poi sottolineato quanto il sostegno dei tifosi sia diventato parte integrante del percorso azzurro: “È veramente importante per noi avere l'aiuto del pubblico… Ci seguono in tanti ormai, e questo ci aiuta tanto. Penso che anche venerdì possano darci tanto sostegno”. Volandri, soddisfatto ma pragmatico, ha ricordato che il cammino ora si fa più complicato. Venerdì la semifinale sarà contro il Belgio e il livello si alzerà ulteriormente. “Difficoltà ce ne saranno di più venerdì con il Belgio… Io sono orgoglioso di come hanno approcciato la partita, ancora di più Flavio. Da domani ripartiamo da zero, stasera li lascio festeggiare”.