Dopo il ko in Champions League contro il Benfica, un Napoli scarico di energie perde anche al Bluenergy Stadium contro una grande Udinese. I ragazzi di Runjaic si impongono per 1-0, grazie ad una perla di Ekkelenkamp nel secondo tempo. I bianconeri se lo sono proprio dovuti sudare il gol: il Var, infatti, ha annullato le reti di Davis e Zaniolo. Non basta un finale di cuore alla squadra di Conte per evitare la sconfitta. Continua l'emergenza infortuni in casa Napoli con Conte costretto a schierare lo stesso undici titolare per la terza gara consecutiva. Non se la passa tanto meglio nemmeno l'Udinese, viste le contemporanee assenze sulla corsia mancina di Kamara e Zemura e di Atta come mezzala sinistra. Tra le principali novità di formazione di Runjaic figura Bertola messo a tutta fascia. L'ex Spezia si rivela subito determinante al 10', quando, sul cross teso di Spinazzola, riesce ad anticipare Lang, che già pregustava il gol a porta vuota. L'ala olandese ci riprova sul calcio d'angolo successivo, calciando però alto. Dopo le iniziali folate del Napoli, l'Udinese comincia a guadagnare campo e la partita si riequilibra. Al 30' Milinkovic scalda i guantoni, neutralizzando il tiro dal limite di Ekkelenkamp.
Nella ripresa la pressione feroce dei friulani e un Zaniolo semplicemente incontenibile mettono il Napoli in grande difficoltà. Al 53' il Var nega la gioia del gol a Davis: dopo la respinta centrale di Milinkovic sul tiro di Bertola, l'attaccante inglese viene pizzicato in fuorigioco dopo aver segnato in tap-in. Il Var è ancora protagonista al 68', quando Sozza viene richiamato al monitor dopo la marcatura di Zaniolo. L'Udinese si vedrà così annullare la seconda rete del pomeriggio, a seguito di un recupero falloso di Karlstrom sul neoentrato Lobotka. In mezzo c'è stata anche una traversa colpita da Piotrowski. Il Napoli, però, è stanco, sotto ritmo e perde tutti i duelli in mezzo al campo. La sfortuna non scoraggia i padroni di casa che continuano ad attaccare e che alla fine trovano il tanto agognato gol al 73'. L'1-0 viene realizzato da Ekkelenkamp, autore dal limite di uno splendido destro a giro che si infila sotto l'incrocio. Nel finale Conte butta nella mischia anche l'ex Lucca e, proprio da un suo recupero, il Napoli va ad un passo dal pari. L'errore di Hojlund al 88' è però clamoroso con il danese che arriva scoordinato sul pallone e lo manda alto da meno di un metro. Al 93' c'è spazio anche per un palo esterno colpito da Lucca in spaccata.
Una doppietta di Orban stende i viola, costringendo la Fiorentina all'ennesima sconfitta, 2-1 al Franchi contro il Verona, nonostante le tante occasioni sprecate dalla squadra di Vanoli. La squadra di Zanetti gioca una gara attenta, non mollando mai e pungendo in avanti soprattutto con Orban, trovando un successo determinante in uno scontro diretto e salendo a 12 punti in classifica, con la seconda vittoria consecutiva dopo l'Atalanta, mentre è sempre più da incubo la situazione della Viola che resta mestamente ultima con soli 6 punti, con giocatori in lacrime nel finale dopo aver subito nel recupero il gol del ko, restando l'unica squadra a non aver ancora vinto in Serie A. Nella prima frazione la Fiorentina prova a fare la gara ma è molto confusionaria e non riesce a sbloccare il risultato nonostante il dominio in termini di possesso palla, mentre il Verona si difende con grande ordine, sfiora il vantaggio con Bernede al 7' che colpisce la traversa con una conclusione molto potente e con Giovane, e alla fine trova il vantaggio al 41' con Orban che subentrato all'infortunato Giovane, scappa in contropiede, brucia Ranieri e batte De Gea con un rasoterra preciso per lo 0-1. I viola avevano sfiorato il vantaggio con Kean al 18' con una conclusione di sinistro di poco sopra la traversa e al 29' l'attaccante si presenta davanti a Montipò ma non trova la porta.
Nella ripresa Fiorentina avanti all'arma bianca in cerca del pareggio. Al 50' occasionissima viola con Ranieri che di testa colpisce la traversa. Al 54' ci prova Dodò con un destro rasoterra molto potente, ma la palla finisce sull'esterno della rete. Verona in difficoltà e al 58' ci prova Fagioli dal limite ma è bravo Montipò a distendersi e a deviare in angolo. Si aprono spazi in contropiede e il Verona spreca il raddoppio al 64' ancora con Orban che di testa, da posizione molto ravvicinata, manda la palla alta sopra la traversa. La Viola riprende a spingere e al 67' pallonetto di Kean che è bravo a sfruttare il buco di Nelsson ma finisce di pochissimo fuori a lato. Il gol è nel'aria e arriva fortunoso al 69' con l'autogol di Unai Núñez per l'1-1. Kean arriva alla conclusione che Montipò riesce a respingere ma la palla termina sul piede di Nunez che la manda nella sua porta. Al 79' la reazione del Verona con una gran conclusione di Gagliardini dal limite ma è bravissimo De Gea a respingere. La Fiorentina si getta in avanti in cerca della vittoria ma viene punita nel recupero. Al 93' Bernede scappa sulla sinistra e arriva a fare un cross basso dalla linea di fondo per Orban che di prima intenzione gira con il mancino e batte De Gea. La Fiorentina lamenta che la palla fosse uscita ma dopo il controllo del Var il gol viene convalidato per la disperazione del Franchi e di tutti i viola.