Se oggi l’Italia del tennis femminile si gode le performance di Jasmine Paolini, un tempo non troppo lontano gioiva per le imprese di Flavia Pennetta. Lei, ex-regina della racchetta è stata intervistata dal Corriere della Sera in occasione del decennale del suo storico trionfo agli US Open. Per l’occasione, SKY Sport ha realizzato un docufilm apposito che l’ha emozionata: “Neanche a scriverlo sarebbe venuto un film così bello”.
Oggi, invece, assistiamo a un duopolio maschile: da una parte c’è il fenomeno italiano Jannik Sinner, dall’altra il mago spagnolo Carlos Alcaraz. Pennetta, mai banale, non si limita a stropicciare ricordi da leggenda, ma invita i due fuoriclasse a non farsi trovare impreparati nel prossimo futuro. Dice Flavia: “Ho rotto un muro per tutte le italiane… un po’ come l’effetto Sinner attualmente”, parafrasando una carriera che ha cambiato il tennis rosa italiano.
Ma non è un complimento scontato: l’ex campionessa spinge l’azzurro e lo spagnolo a guardarsi le spalle, perché il gioco oggi è più duro che mai. E qui arriva la bordata inconsueta, perché Pennetta non si ferma a complimenti da salotto. Nel parlare di Sinner e Alcaraz, cita pure Novak Djokovic, ribadendo che la nobiltà di questo sport non lascia niente per scontato: “Credo che Nole sia ancora convinto di poter battere Sinner e Alcaraz e… vincere lo Slam numero 25”.
La previsione di Pennetta ha già scatenato i social e gli addetti ai lavori. Per i fan di Sinner è una chiamata a mantenere il passo e migliorarsi ancora; per i tifosi di Alcaraz è lo stimolo a non dormire sugli allori, soprattutto dopo una stagione in cui lo spagnolo ha dimostrato di mordere ogni scena importante. Insomma, l’ex top 10 azzurra non manda messaggi diplomatici: mette pressione, scuote gli equilibri mediatici e getta benzina sulla grande rivalità del tennis mondiale. Sinner e Alcaraz, insomma, non possono permettersi di restare fermi a guardare. La nuova era del tennis — tra rivalità, record e sogni di Slam — è appena iniziata, e Flavia ha già detto la sua.