Le dimissioni

Luciana Lamorgese, il terribile sospetto di Ignazio La Russa: "Sa come si fa, eppure...". Migranti, gioco sporco?

In Italia l'emergenza sbarchi non conosce fine. Solo negli ultimi giorni tra le coste calabresi e quelle siciliane sono sbarcate oltre 1.097 persone ed altre 367 sono pronte a farlo. I migranti a bordo della nave della ong di Medici senza frontiere aspettano solo il via libera di Luciana Lamorgese. Ed è proprio al ministro dell'Interno che si rivolge Ignazio La Russa. Il senatore di Fratelli d'Italia, seguendo la linea del centrodestra, mette il ministro di fronte a un aut aut: o un cambio di rotta o le dimissioni. Per di più La Russa nota una certa incertezza nell'operato della Lamorgese, la stessa notata sul Corriere della Sera da Fiorenza Sarzanini.

 

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"Lamorgese traballa, può darsi che ci sia un problema di inadeguatezza, non lo so perché è stata un buon prefetto, mi riesce difficile immaginare che non sappia come si fa, il problema è voler sapere fare come si fa", spiega La Russa intervistato da Radio 105. La sua posizione è sì difficile, ma è competenza del Viminale fronteggiarla. "Da un lato - ricorda il senatore - la Lamorgese ha una maggioranza che sostiene il governo con la tesi 'più ne vengono meglio è, chissenefrega'. Vengono col coronavirus? E va bene pazienza. Vengono e poi non sappiamo dove accoglierli? E vabbè poi andranno nelle periferie, basta che non disturbino il centro".

 

 

Dall'altra parte, in netto contrasto con la linea di Pd e M5s, ha due partiti di centrodestra che hanno ipotesi diverse. Ed ecco che "in mezzo - conclude La Russa - mettono il Ministro dell'Interno che o sa fare il proprio dovere e secondo me lo sa fare, però lo faccia, oppure si dimetta". Una tesi sostenuta da Fratelli d'Italia che più volte tramite Giorgia Meloni ha chiesto al governo di "impedire la partenza delle barche della morte con un blocco navale e di controllare il numero delle persone che possono arrivare in Europa in accordo con la maggioranza dei paesi europei".