Bergamo, 30 mag. (askanews) - Un'alleanza nazionale che parte dai territori per cambiare la salute pubblica in Italia e in Europa. È questo il senso profondo della Rete Italiana Obesità, lanciata all'Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo dal Vicepremier Antonio Tajani, insieme all'On. Stefano Benigni, all'Eurodeputato Letizia Moratti e a numerosi protagonisti del mondo istituzionale, sanitario, accademico e civico.
Un progetto senza precedenti, nato per affrontare obesità, sovrappeso, disturbi alimentari e corretti stili di vita con una strategia integrata che unisce ospedali, medicina territoriale, scuole, sindaci, associazioni di pazienti e cittadini, farmacie, Case di Comunità e punta sull'uso avanzato dei dati e dell'intelligenza artificiale per guidare politiche basate sull'evidenza.
Il Vice Presidente del Consiglio Antonio Tajani ha dichiarato: "Attualmente ci sono troppe persone in sovrappeso e, di conseguenza, dobbiamo fare in modo che queste persone possano vivere in condizioni migliori perché sappiamo bene che il peso eccessivo significa limitare, non soltanto gli spostamenti, ma anche la durata della vita. Partiamo da Bergamo perché questa città è stata l'esempio della sanità che ha dovuto affrontare il dramma del Covid".
L'Italia è oggi pioniera grazie a una serie di risultati concreti come la prima legge al mondo sull'obesità, approvata alla Camera a prima firma dell'On. Roberto Pella e ilfondo dedicato istituito nella Legge di Bilancio 2025 grazie a un emendamento dell'On. Stefano Benigni
Stefano Benigni, membro della Camera dei Deputati, ha rilasciato le seguenti dichiarazioni: "Grazie alla nostra legge che abbiamo approvato alla Camera, finalmente l'Italia è il primo paese al mondo, un paese di eccellenza e innovazione anche nella sanità riconoscendo l'obesità come una malattia. Si tratta del primo passo per dare il via ad un progetto molto più strutturato che riguarderà anche la rete italiana sull'obesità".
L'obesità è una delle sfide sanitarie e sociali più urgenti anche per l'Europa che dovrà elaborare un piano strutturato, come ha già fatto con il cancro.
Letizia Moratti, membro del Parlamento europeo, ha dichiarato: "Proporrò una risoluzione per far sì che l'obesità sia definita come una malattia cronica affinché si possa lavorare su un piano d'azione sulle malattie cardio-metaboliche per creare una rete europea che metta insieme le migliori esperienze sul tema dell'obesità".
La Rete Italiana Obesità si pone dunque come prova che il cambiamento possa partire dai territori e dall'eccellenza dei centri ospedalieri portando una rivoluzione a livello europeo.