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Torna "Ultimo Tango a Parigi" restaurato dalla Cineteca Nazionale

domenica 13 maggio 2018
1' di lettura

Roma, (askanews) - Torna in sala il 21, 22 e 23 maggio il capolavoro di Bernardo Bertolucci "Ultimo tango a Parigi", il film italiano più visto di tutti i tempi nel nostro paese (con 15.623.773 spettatori), uno dei più famosi e discussi della storia del cinema, nonché l'unico che abbia subito la "condanna al rogo". Il film restaurato dal CSC-Cineteca nazionale ritornerà in sala con CSCP Distribution, sia nella versione originale con sottotitoli italiani - mai uscita prima in Italia - sia nella versione doppiata. Ultimo tango a Parigi (1972) - candidato a due premi Oscar a Bertolucci e Brando, Nastro d Argento per la miglior regia - ha segnato un intera generazione ed è oggi considerato un vero film cult. Alla sua presentazione americana al Lincoln Center, il 14 ottobre del 1972, il film fu salutato dall autorevole critica del New Yorker Pauline Kael come "una pietra miliare nella storia del cinema". Esplicito e provocatorio, in grado di precorrere i tempi, Ultimo Tango a Parigi colpì profondamente gli spettatori, generando entusiasmo ma anche sconcerto e accesi dibattiti con furiose polemiche che portarono alla sua "condanna al rogo". Il regista subì una sentenza per "offesa al pudore", con perdita dei diritti civili per cinque anni. Solo nel 1987 il film fu giustamente riabilitato e, superate le accuse di oscenità, venne messa in risalto la drammaticità esistenziale, celata dietro l'erotismo.

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Starmer in Albania, focus su migranti e intesa sulla Difesa

Roma, 15 mag. (askanews) - Il primo ministro britannico Keir Starmer è andato in Albania per un bilaterale con l'omologo albanese Edi Rama, alla vigilia del vertice della Comunità politica europea (European Political Community Summit) che si tiene a Tirana il 16 maggio. In cima all'agenda la questione migratoria, mentre Londra ha appena illustrato le nuove politiche più severe sull'immigrazione: "La sicurezza delle frontiere è al centro del nostro programma di cambiamento e i cittadini vogliono e meritano un sistema di immigrazione equo, che operi nell'interesse nazionale e che ripristini il buon senso e il controllo sui nostri confini", ha affermato Starmer, che è stato anche in una località portuale a osservare le operazioni dell'Agenzia nazionale per la lotta al crimine prima di incontrare Rama e il presidente Bajram Begaj.

"I nostri progressi congiunti nella riduzione del numero di piccole imbarcazioni sono stati significativi. E credo che sia un segnale e un esempio di ciò che si può fare quando due Paesi collaborano in questo modo", ha aggiunto, annunciando il "rafforzamento della partnership strategica tra il Regno Unito e l'Albania". Non solo: "Sono inoltre lieto di annunciare una dichiarazione d'intenti congiunta sulla cooperazione nel settore della difesa. Lavoreremo insieme alla produzione e alla vendita di veicoli militari", ha sottolineato.

TMNews

A Milano Miguel Àngel Zotto con "Tango. Historias de Astor"

Milano, 15 mag. (askanews) - Due anime rivoluzionarie unite da un unico battito di bandoneòn. Nel cuore di Milano, città adottiva di Miguel Àngel Zotto, il Teatro Manzoni accoglie dal 23 al 25 di maggio "Tango. Historias de Astor", lo spettacolo che segna il ritorno in scena del più autorevole ambasciatore del tango argentino a livello mondiale, per celebrare i suoi 40 anni di carriera. Un evento di grande intensità emotiva e artistica, che omaggia l'amico e mentore Astor Piazzolla, a 104 anni dalla nascita.

"Siamo qui con la storia di Astor con 5 coppie di ballerini argentini, altri dell'accademia di Milano e l'orchestra dal vivo, con l'angelo cantante che racconta dal vivo la storia di Astor".

Un doppio omaggio tra danza e rivoluzione. Piazzolla lo ha fatto con il suo "nuevo tango", contaminando il genere con jazz e musica colta; Zotto lo ha portato in scena con coreografie teatrali, profondamente narrative, capaci di fondere tecnica ed emozione.

"Quando fai una cosa nuova la gente non lo capisce, lui ha rivoluzionato il tango e ha creato la musica contemporanea".

TMNews

Al Congresso Nazionale di Cardiologia focus su Heart Innovation

Milano, 15 mag. (askanews) - Una vetrina dedicata alle più recenti e significative innovazioni cliniche, scientifiche ed organizzative, con uno sguardo proiettato sulle sfide future, rese possibili grazie a soluzioni hi-tech di ultima generazione che aprono la strada a terapie sempre più personalizzate e ritagliate "su misura" del singolo paziente. Rimini ospita l'edizione numero 56 del Congresso Nazionale di Cardiologia, il più importante appuntamento del settore promosso dall'Anmco (Associazione Nazionale Medici Cardiologi Ospedalieri). Tra partecipanti in presenza e collegati da remoto, sono oltre 5 mila i medici, ricercatori, giovani specializzandi e rappresentanti delle istituzioni protagonisti dal 15 al 17 maggio di una una tre giorni interamente dedicata all'Heart Innovation.

"In ambito cardiovascolare abbiamo a disposizione tutta una serie di nuovi farmaci, che vanno a 360 gradi su quelle che sono ormai le patologie di riferimento per noi - spiega ad askanews Fabrizio Oliva, presidente Anmco e Direttore Cardiologia 1 dell'Ospedale Niguarda di Milano -. C'è un attenzione particolare, ovviamente, all'Heart Innovation e quindi a tutto quello che è l'aspetto dell'Intelligenza Artificiale con delle sessioni dedicate a questo aspetto. Abbiamo raccolto dei dati sull'utilizzo delle terapie e nel raggiungimento degli obiettivi terapeutici e sono dati estremamente importanti e positivi per la cardiologia italiana e questo ovviamente vuol dire per il miglioramento della salute dei nostri pazienti".

Momento clou dell'edizione 2025 è l'avvicendamento alla presidenza dell'associazione che rappresenta oltre 6.300 cardiologi ospedalieri in tutta Italia. La sfida, per presidente designato dell'Anmco, è operare in continuità con il passato, insistendo soprattutto su un aspetto fondamentale: la prevenzione.

"Assolutamente continuerò nel solco che è stato tracciato tutte le attività in essere e punterò un pochino di più l'attenzione proprio sulla prevenzione: sono convinto che se lavoriamo bene sulla prevenzione noi siamo in grado, come cardiologia italiana, ad allungare e migliorare la vita media degli italiani - sottolinea Massimo Grimaldi, presidente designato Anmco - . Perchè riuscire a prevenire delle malattie di cuore è sicuramente più efficiente che andarle a curare quando sono già arrivate".

Un messaggio forte e chiaro indirizzato soprattutto al mondo politico istitzionale. "Esistono degli screening di massa, per esempio sul carcinoma del colon retto, ma vorrei ricordare che il rischio di un carcinoma del colon retto è enormemente inferiore al rischio di uno scompenso cardiaco. E' molto più frequente lo scompenso cardiaco nella società. E quando ci si ammala di scompenso cardiaco, la prognosi è a 5 anni è peggiore di quella del carcinoma del colon retto - evidenzia ancora Grimaldi -. Quindi tutto il sistema Paese deve entrare nell'ordine delle idee che per l'apparato cardiovascolare bisogna prestare molta attenzione sia in termini di risorse umane che di risorse economiche".

TMNews

"Urbs Scripta", il festival che svela i graffiti storici di Venezia

Roma, 15 mag. (askanews) - C'è tempo fino al 19 maggio per scoprire un aspetto nascosto della città di Venezia con "Urbs Scripta", il primo festival dedicato ai graffiti storici, giunto quest'anno alla sua terza edizione. Si tratta di un'esperienza unica nel panorama europeo, che permette di scoprire immagini e storie scolpite sulla pietra: racconti di navi, cronache, raffigurazioni, slogan per l'elezione dei dogi o lamentazioni dei prigionieri, giochi, nomi, croci e date. Tracce di una umanità scomparsa che parla attraverso i segni lasciati sui muri. Un insieme straordinario di presìdi di memoria, disseminato lungo tutta Venezia, sui monumenti, nelle chiese, nei palazzi, ma anche nelle sue isole.

Il festival è ideato e diretto dallo scrittore Alberto Toso Fei e dalla storica Desi Marangon. "Quando parliamo di storia di Venezia parliamo di storia dei dogi, degli intellettuali, delle élite ma in realtà anche le persone comuni hanno lasciato un segno nella città. - ha spiegato Desi Marangon - Segni incisi, tracciati, con dei colori, con un inchiostro, a stencil, col fumo di candela, con un misto di ruggine e saliva, perfino col sangue nelle prigioni si Palazzo Ducale".

Durante il Festival quest'anno viene anche presentato il libro "I graffiti di Venezia. L'Arsenale", nuovo capitolo del lavoro di mappatura, catalogazione e ricerca storica realizzato da Marangon e Fei. "Partiamo da delle fonti dal basso, quindi i segni lasciati dai lavoratori e dalle lavoratrici per costruire una narrazione storica che spieghi il senso e l'esistenza di questo luogo nella storia della Serenissima, l'officina delle meraviglie, la prima vera catena di montaggio della storia, capace di varare moltissime navi in un solo mese" ha spiegato Fei.

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