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"Get shorty", arriva su Timvision la serie tv acclamata negli Usa

sabato 24 febbraio 2018
1' di lettura

Roma, (askanews) - Dal libro bestseller di Elmore Leonard, "Get shorty", nel 1995 era stato tratto il celebre film con John Travolta, ma oggi un enorme successo ha riscosso negli Stati Uniti l'omonima serie, che arriva in prima visione assoluta per l'Italia dal 22 febbraio su Timvision. La dark comedy per la tv "Get shorty", di cui vediamo una clip in esclusiva, è diretta da Davey Holmes, già regista di Shameless e In Treatment . Chris O'Dowd è Miles Daly, un sicario che sceglie di lasciarsi il mondo criminale alle spalle e di cambiare vita per il bene di sua figlia, trasferendosi a Los Angeles. Qui prova ad introdursi nel mondo del cinema, entrando in affari con un produttore caduto in rovina interpretato da Ray Romano, e riciclando denaro dalla produzione dei film hollywoodiani insieme al suo complice Louis, interpretato da Sean Bridges. Ma il passato da criminale e i suoi lati oscuri tornano a far visita nella vita di Miles quando sceglie come potenziale vittima uno sceneggiatore di Hollywood. "Get Shorty" è stata acclamata all'unanimità dalla critica ed è già in cantiere la seconda stagione. L'Hollywood Reporter l'ha definita "una serie meravigliosa, dalla qualità impeccabile, un adattamento affascinante e avvincente del romanzo", mentre per Entertainment Weekly è "uno dei pochi remake di film che non delude in alcun modo le aspettative dei fan".

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Le infrastrutture digitali per costruire le città del futuro

Venezia, 14 mag. (askanews) - Il futuro delle città e la sfida del cambiamento climatico, Venezia e le infrastrutture digitali: sono stati questi alcuni dei temi affrontati nel corso della tappa veneziana del Festival della sostenibilità promosso da ASviS, Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile, in concomitanza con l'apertura della Biennale architettura. Tra i partecipanti anche TIM che ha presentato, proprio in Biennale nell'ambito del progetto espositivo Intelligent Venice, la smart control room della città lagunare.

"Venezia - ha detto ad askanews Maria Enrica Danese, responsabile Comunicazione Corporate e Sostenibilità di TIM - è una palestra straordinaria, è la città più bella, anche la più difficile, per cui pensare di dare un contributo ai cittadini, ai turisti che vengono qui è veramente una cosa che richiede tante energie e tante risorse. Siamo partiti quindi proprio qui a Venezia nel costruire una Control room grazie alla partnership con il Comune di Venezia e questa Control room attraverso sensori connessi alla rete alla rete 4G e 5G consente all'amministrazione di dare un vero contributo alla cittadinanza di Venezia, ma anche al turismo per migliorare il traffico acqueo, per migliorare i percorsi di viabilità all'interno di Venezia".

L'idea è di fare di Venezia una capitale della sostenibilità, proprio partendo dai suoi elementi di fragilità, che richiedono un ripensamento delle logiche tradizionali e, grazie alla tecnologia, si possono immaginare soluzioni innovativa. "C'è da fare tantissimo - ha aggiunto Danese - abbiamo uno dei più grani patrimoni artistici, culturali e museali del mondo e il digitale è la nuova leva che serve effettivamente per rendere le città più compatibili con le esigenze di vita delle persone, che siano turisti o cittadini nativi di quelle città".

Futuro, scelte e consapevolezza sono al centro anche della visione di ASviS, che crede che la società civile, insieme al mondo delle imprese e alle istituzioni, debba mobilitarsi in modo capillare, in Italia e nel mondo, per consolidare la cultura dello sviluppo sostenibile promossa dall'Agenda 2030 dell'Onu. "Bisogna guardare al futuro - ha concluso Enrico Giovannini, direttore scientifico di Asvis - bisogna non aver paura delle sfide, ma anche riconoscerle, altrimenti se neghiamo, per esempio, il cambiamento climatico o i rischi, ci faremo cogliere impreparati e non è quello di cui abbiamo bisogno".

Per realizzare davvero questo futuro da Venezia si guarda alla necessità di avere una visione integrata, interoperabilità, e al saper fare scelte sistemiche.

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Festival Cannes, apertura tra moda e politica con De Niro e Binoche

Cannes, 14 mag. (askanews) - Robert De Niro ha regalato le prime emozioni alla 78esima edizione del Festival di Cannes. L'attore è arrivato alla cerimonia d'apertura con la sua compagna Tiffany Chen e durante il discorso di ringraziamento per la Palma d'oro alla carriera ha detto: "Stiamo lottando duramente per difendere la democrazia. Il cinema ci ha insegnato ad essere democratici. Democrazia, questa è la parola più importante".

La Presidente della Giuria del concorso Juliette Binoche, che è giunta alla Montée des Marches accompagnata fra gli altri da Alba Rohrwacher, Halle Berry, Leila Slimani, durante la cerimonia di apertura ha invece reso omaggio a Fatma Hassona, la giovane fotogiornalista palestinese uccisa a Gaza il 16 aprile scorso. "Fatma avrebbe dovuto essere fra noi" ha detto l'attrice francese.

A dare l'avvio alla cerimonia di apertura è stato il regista americano Quentin Tarantino, che ha sfilato sul tappeto rosso abbracciato alla moglie Daniella Pick, prima di una coppia molto più discreta ma molto amata, quella formata dal regista Claude Lelouche e dalla scrittrice Valérie Perrin. E sul red carpet non sono mancate, naturalmente, le "solite note", dall'elegantissima Eva Longoria alla splendida mannequin russa Irina Shayk, aall'attrice americana Julia Garner alla supermodella Heidi Klum.

TMNews

Trump annuncia lo stop alle sanzioni e in Siria si festeggia

Milano, 14 mag. (askanews) - Si festeggia in Siria, con clacson e cori da stadio, per l'annuncio di Donald Trump da Riad, in Arabia Saudita, sulla fine delle sanzioni al paese medio orientale.

"Ordinerò la cessazione delle sanzioni contro la Siria per darle una possibilità di grandezza", ha detto il presidente americano tra gli applausi della platea di leader aziendali globali e membri della famiglia reale saudita. "Allo stesso modo, in Siria, che ha visto così tanta miseria e morte, c'è un nuovo governo che, si spera, riuscirà a stabilizzare il Paese e a mantenere la pace, questo è ciò che vogliamo vedere in Siria", ha aggiunto Trump.

Una svolta per il paese dilaniato da anni di guerra con il nuovo corso inaugurato da Ahmed al-Sharaa che amministra il paese dopo aver cacciato l'ex dittatore siriano.

Trump e al-Sharaa hanno avuto un breve incontro informale a Riad di circa mezz'ora nel corso del quale il presidente americano avrebbe chiesto al leader siriano di aderire agli Accordi di Abramo con Israele.

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Papa: impegnerò ogni mio sforzo perché la pace si diffonda nel mondo

Città del Vaticano, 14 mag. (askanews) - "Perché questa pace si diffonda, io impiegherò ogni sforzo. La Santa Sede è a disposizione perché i nemici si incontrino e si guardino negli occhi, perché ai popoli sia restituita una speranza e sia ridata la dignità che meritano, la dignità della pace". A dirlo Papa Leone incontrando oggi in Vaticano i partecipanti al Giubileo delle Chiese orientali.

"I popoli vogliono la pace e io, col cuore in mano, dico ai responsabili dei popoli: incontriamoci, dialoghiamo, negoziamo!", ha detto il pontefice, ribadendo che "la guerra non è mai inevitabile, le armi possono e devono tacere, perché non risolvono i problemi ma li aumentano; perché passerà alla storia chi seminerà pace, non chi mieterà vittime; perché gli altri non sono anzitutto nemici, ma esseri umani: non cattivi da odiare, ma persone con cui parlare. Rifuggiamo le visioni manichee - ha quindi detto - tipiche delle narrazioni violente, che dividono il mondo in buoni e cattivi".

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