Cinema, Martone e la lettera a Giuli: c'è urgenza sociale, far presto
Cannes (Francia), 20 mag. (askanews) - "L'abbiamo firmata tutti, pensiamo tutti che bisogna fare presto, sappiamo che ci sono cose che si possono migliorare ma è importante capire che c'è un'urgenza anche di carattere sociale e lavorativo, ci sono troppe persone che in questo momento non stanno lavorando".
Così Mario Martone da Cannes, dove presenta in Concorso il film "Fuori" (con Valeria Golino, Matilda De Angelis, Elodie, Corrado Fortuna, Antonio Gerardi, Francesco Gheghi), parlando della polemica con il ministro della Cultura Alessandro Giuli, scoppiata ai David di Donatello, sulla crisi del cinema italiano, a cui ha fatto seguito una lettera-appello firmata da decine di attori e registi (lui compreso) per chiedere un incontro al ministro per ascoltare le richieste del settore.
"La cosa più importante - ha proseguito Martone - è capire che c'è qualcosa da fare, benissimo, si faccia nel modo migliore, ma bisogna farlo presto, non si può lasciare il cinema nella difficoltà delle persone che lavorano e anche nella possibilità di creare dei film che poi magari arrivano anche a Cannes..., insomma il cinema italiano è un grande cinema, parliamo di una delle cinematografie più importanti del mondo".