CATEGORIE

Vienimi (a ballare), nuovo brano di Aiello: c'è voglia di ripresa

di TMNews lunedì 6 luglio 2020
2' di lettura

Roma, 6 lug. (askanews) - "Vienimi (a ballare)", è un invito alla leggerezza, non alla superficialità, per un'estate di ripartenza e di rinascita. E' il nuovo brano scritto da Aiello, cantautore di origini cosentina ma romano di adozione, (prodotto da Iacopo Sinigaglia insieme ad Alessandro Forte) e che riporta il cantante alle sue radici, la Calabria. Aiello torna a far sentire la sua voce con questa canzone, che arriva dopo due certificazioni oro per i brani estratti dal suo primo album "Ex voto", "Arsenico" e "La mia ultima storia".

"Vienimi a ballare nasce dal bisogno di leggerezza, dal bisogno di ritornare a ballare, a stringersi. Non a casa è vieni-MI a ballare, non è un invito dolce, è quasi un imperativo. Ha un sapore malinconino, ma una grande voglia di ripresa, di festa, di ballo. L'ho scritto a dicembre, prima del lockdown e del periodo nero che abbiamo vissuto. evidentemente sentivo già il bisogno di una carnalità".

Nel brano, le origini meridionali, e il ritmo delle musiche popolari latine si fondono in un mix di sonorità nuove e potenti. "Ho fatto un bellissimo viaggio nelle mie radici calabresi, sentivo il bisogno di riscoprirmi e scoprirmi e portare alla luce e all'attenzione di tutti la bellezza della mia terra".

Aiello è attualmente impegnato nella realizzazione del suo secondo disco. "I miei progetti per l'estate hanno a che fare con la Calabria, perché scenderò a casa dai miei. Credo che farò un giro dai confini calabresi. La mia estate sarà un'estate meridionale. Lavorerò ancora sulla musica nuova, c'è un progetto, undisco che sta germogliando".

Nel video il cantante balla sui tetti di una periferia meridionale, vicino al mare, poi in spiaggia al tramonto. Dialoga a distanza con una ballerina, che come lui si lascia trasportare dal ritmo incalzante della canzone. È il racconto di un'estate del sud, dove quadri urban si mescolano a sapori e immagini più latine, popolari, dove tutto profuma di passione e autenticità. È la storia di un uomo che viene dal mare.

tag

Usa, Vance: "Impossibile mediare senza negoziato diretto tra Mosca e Kiev"

Washington, 7 mag. (askanews) - "Pensiamo sia probabilmente impossibile mediare senza almeno qualche negoziato diretto tra russi e ucraini. Ed è su questo che ci concentriamo": lo ha detto il vicepresidente americano JD Vance intervenendo a Washington a un incontro organizzato dalla Conferenza di Monaco.

Vance ha riferito che Mosca ha respinto l'idea di una tregua di 30 giorni, affermando che non sia nel suo "interesse strategico", e ha aggiunto: "Abbiamo cercato di andare oltre l'ossessione per i 30 giorni".

TMNews

Conclave, chiuse le porte della Cappella Sistina con l'extra omnes

Città del Vaticano, 7 mag. (askanews) - Sono state chiuse le porte della Cappella Sistina con "l'Extra Omnnes". Ora si passa alle votazioni per il nuovo pontefice con la prima fumata prevista dopo le 19.

TMNews

Il leader siriano al-Shareh da Macron, prima visita in Occidente

Milano, 7 mag. (askanews) - Emmanuel Macron ha accolto all'Eliseo il presidente siriano ad interim Ahmad al-Shareh. Per l'uomo che ha costretto alla fuga l'ex presidente siriano Bashar al Assad si tratta della prima visita in un paese occidentale da quando è salito al potere.

TMNews

Salute, tabagismo ed alcol: il rischio è maggiore per le donne

Roma, 7 mag. (askanews) - Stili di vita e cancro, con le giovani donne che pagano il prezzo più alto. Perché il 45 per cento dei tumori alla mammella è causato da quantità inferiori ai 20 grammi di alcol al giorno. E l'accoppiata fumo e alcol aumenta il rischio di ammalarsi di tumori della testa, del collo e dell'esofago. In più l'uso combinato rafforza la dipendenza dalle due sostanze.

Fabio Beatrice, direttore del Board Scientifico del Mohre: "Il tabagismo in Italia purtroppo continua a produrre una quantità di morti veramente esagerata, oltre 90mila ogni anno. Per cui rimanere senza agire non appare possibile, l'Organizzazione mondiale della sanità ci fa un richiamo molto attento sul fatto che esiste una differenza di genere per quanto riguarda la problematica della dipendenza da nicotina, quindi, probabilmente il tipo di supporto che dobbiamo fornire alle donne per orientarle verso la cessazione deve essere personalizzato e differire dagli approcci e dalle indicazioni che diamo ai maschi". In un convegno, organizzato a Roma si è parlato di stili di vita e riduzione del rischio perché le troppe sigarette al giorno ed il bicchiere di vino in più sono i nemici. Specie per le donne.

Claudio Leonardi, presidente Sipad: "Nel genere femminile il problema del fumo diventa un problema con un po' di difficoltà rispetto ai maschi. Insomma le donne sono più resistenti ad iniziare un comportamento tabagico. L'unico grande problema è che quando lo iniziano poi lo smettono con maggiore difficoltà questo perché sottendono tutta una serie di problematiche psicopatologiche come la depressione, lo stress, l'ansia che accompagnano in genere con maggior frequenza il genere femminile e che purtroppo favoriscono l'inizio dell'abitudine al fumo ed il suo mantenimento, nonostante tutte le terapie che si possono attuare per aiutare queste persone a smettere di fumare".

Se nel consumo di sostanze d'abuso le donne sono sottorappresentate in misura di circa una consumatrice ogni tre maschi, il quadro cambia nell'uso non medico di farmaci come quelli per dormire, per l'umore, per dimagrire. "In merito agli stili di vita - ha spiegato ancora Fabio Beatrice - non dobbiamo parlare solo di tabagismo, ma anche di consumo di bevande alcoliche, esagerato consumo di zuccheri. Questi comportamenti sono embricati tra di loro, per cui accanto alla capacità di dare delle indicazioni che risentano della differenza di genere, probabilmente sarebbe anche il caso di diffondere e discutere questi concetti in maniera più approfondita. La proposta potrebbe essere quella di trasformare la giornata contro il fumo nel mese contro il fumo e destinare tutto il mese di maggio ad iniziative sullo stile di vita, quindi fumo e suoi sciagurati parenti".

Cosa fare per uscire dalla dipendenza da tabagismo? Secondo Leonardi "Affidarsi a dei centri antifumo dove personale specializzato, tossicologi abituati ad effettuare tutta una serie di approcci per il trattamento della dipendenza che insieme ai terapeuti possono, in un intervento multidisciplinare garantire un attacco a 360 gradi verso questa problematica".

TMNews