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Buon compleanno Bugs Bunny, il coniglio irriverente fa 80 anni

di TMNews lunedì 20 luglio 2020
2' di lettura

Roma, 20 lug. (askanews) - É tra i personaggi che hanno segnato la storia dell'animazione e anche se appare sempre come il simpatico e irriverente coniglio combina guai, anche il mitico Bugs Bunny dei Looney Tunes sta per compiere 80 anni. La sua prima apparizione risale infatti al 27 luglio 1940 in "Caccia al coniglio" (A Wild Hare) di Tex Avery, candidato all'Oscar l'anno successivo come miglior corto d'animazione.

E' proprio nel suo primo film che incontra Taddeo, l'ingenuo cacciatore destinato a diventare la nemesi perfetta dell'astuto coniglio. Ed è proprio in questo cortometraggio che pronuncia per la prima volta la celebre battuta "Che succede, amico?" ("What's up, doc?" nella versione originale): frase che riassume lo spirito beffardo che da sempre lo contraddistingue.

Bugs Bunny ha conquistato negli anni l'affetto di intere generazioni con le sue lunghe orecchie e il sorriso furbetto, tanto da diventare l'unica star animata targata Warner Bros. ad avere una stella sulla Walk of Fame di Hollywood.

Tra gli altri riconoscimenti, dopo essere apparso nel 1943 in "Super Rabbit" vestito con l'uniforme dei Marines, Bugs Bunny è stato nominato membro onorario dall'US Marine Corps e nel 1997 è diventato il primo cartone a essere stampato su un francobollo americano; ha ricevuto anche tre nomination agli Oscar, vincendone uno nel 1958 per "Il cavaliere Bugs" (Knighty Knight Bugs), una storia ispirata al mito di Re Artù e i Cavalieri della Tavola Rotonda.

Le sue avventure continuano ad appassionare, anche le nuove generazioni, segno del suo umorismo intramontabile (e vanno in onda su Boomerang canale 609 di Sky).

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Magi espulso dalla Camera: il lenzuolo è il fantasma del referendum

Roma, 14 mag. (askanews) - "Ho chiesto alla presidente Meloni se ricorda di quando lei accusava i governi di silenziare il referendum, di sfavorire la partecipazione popolare nel 2016 e il 2022, adesso è lei al governo e facendo esattamente la stessa cosa. Da chi mette al centro la volontà popolare diretta, come la retorica della presidente Meloni fa, addirittura volendo eleggere direttamente il presidente del Consiglio, ci si aspetta che garantisca l'informazione e inviti i cittadini a votare. Oggi il referendum sono silenziati" ha detto il leader di Più Europa, Riccardo Magi, dopo essere stato espulso dall'aula alla Camera dove si stava svolgendo il premier time perché ha indossato un lenzuolo bianco.

"Il lenzuolo, il fantasma, è il fantasma del referendum, è il fantasma della democrazia, è ovviamente una citazione di Marco Pannella che aveva portato per la prima volta nelle tribune referendarie il fantasma del referendum, il fantasma della democrazia, ma è una citazione che ha un senso molto triste perché nella nostra storia, nella storia politica istituzionale di questo Paese tornano sempre queste pessime abitudini, cioè quelle di neutralizzare la volontà popolare, un momento importante come il voto sul referendum in cui il cittadino non delega i partiti, ma decide direttamente. E lo si fa facendo mancare l'informazione, facendo vincere l'astensionismo. Noi vogliamo sentire dalla voce della presidente Meloni un'indicazione di andare al voto ai cittadini, e garantire l'informazione a partita dalla Rai" ha concluso Magi.

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Merz annuncia: "Germania può tornare a essere locomotiva economica"

Berlino, 14 mag. (askanews) - La Germania "può tornare a essere una potenza economica che susciterà ammirazione in tutto il mondo". Lo ha promesso Friedrich Merz nel suo discorso di politica generale davanti ai deputati del Bundestag, determinato a "fare tutto" per "rimettere l'economia tedesca sui binari della crescita" in un Paese sempre più impantanato nella crisi.

"Faremo quindi tutto il possibile per rimettere l'economia tedesca sulla strada della crescita. Vogliamo investire e fare riforme. Le due cose vanno di pari passo. Anche in termini di politica economica, sono convinto che, con le nostre forze, potremo tornare ad essere una locomotiva economica ammirata in tutto il mondo", ha annunciato Merz.

"Ci impegniamo per la rapida ratifica dell'accordo Mercosur e per impedire un conflitto commerciale prolungato con gli Stati Uniti", ha aggiunto il capo del governo nero-rosso, che intende investire nelle infrastrutture fatiscenti del Paese, in particolare attraverso un fondo pubblico senza precedenti di 500 miliardi di euro.

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Caso Pfizer, l'Ue: adottate misure concrete per migliorare sistema

Milano, 14 mag. (askanews) - "Nella decisione di questa mattina, la Corte non rimette in discussione il sistema di registrazione dei documenti della Commissione. Quindi, in questo senso, non stiamo pensando di cambiare il sistema. Detto questo, ed è importante sottolinearlo, ultimamente abbiamo adottato misure molto concrete perché sappiamo che un sistema può sempre essere migliorato". Così la portavoce della Commissione Europea, Paula Pinho, rispondendo ai giornalisti a Bruxelles sul caso Ue-Pfizer. "Si tratta, ad esempio, di qualcosa che non avevamo pianificato esplicitamente e quindi ora abbiamo chiaramente riconosciuto che dobbiamo fare chiarezza anche sulle nuove richieste di accesso ai documenti che ci sono state presentate e in queste linee guida abbiamo in particolare una serie di esempi che riflettono quelle che sarebbero precisamente situazioni che non sono considerate importanti e non di breve durata", ha concluso Pinho.

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L'Ue sul caso Pfizer: risponderemo alla Corte sulla trasparenza

Milano, 14 mag. (askanews) - Risponderemo "concretamente a ciò che la Corte ci chiede di fare in termini di trasparenza, perché sembrerebbe davvero che non abbiamo sufficientemente giustificato le nostre argomentazioni per giustificare il fatto che non ci sono documenti che rientrano nell'ambito di applicazione della richiesta". Così la portavoce della Commissione Europea, Paula Pinho, ha risposto ai giornalisti sul caso Pfizer dopo che il Tribunale di primo grado della Corte europea di Giustizia ha annullato, con una sentenza emessa a Lussemburgo, la decisione con cui la Commissione ha negato a una giornalista del New York Times l'accesso ai messaggi Sms scambiati tra la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, e l'amministratore delegato di Pfizer, Albert Bourla, tra il primo gennaio 2021 e l'11 maggio 2022, riguardo ai vaccini anti-Covid. "Teniamo alla trasparenza - ha aggiunto - c'è un solido quadro di disposizioni che si applicano alla Commissione in termini di trasparenza, al quale ci impegniamo e che continueremo a rispettare".

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