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Settori "hard-to-abate", tracciata road map per decarbonizzazione

di TMNews giovedì 8 luglio 2021
3' di lettura

Roma, 8 lug. (askanews) - Una roadmap per arrivare entro il 2050 a una completa decarbonizzazione di settori energivori come acciaio, chimica, ceramica, carta, vetro, cemento e fonderie. A tracciarla lo studio redatto da Interconnector Energy Italia e dalle relative associazioni confindustriali in collaborazione con Boston Consulting Group dal titolo "Strategia per la decarbonizzazione dei settori Hard to Abate".

Lo studio, presentato a Roma nella sede di Confindustria, suggerisce un percorso di transizione che si basa su un portafoglio diversificato di soluzioni, come spiega Gabriele Greco, project leader di Boston Consulting Group:

"La decarbonizzazione dei settori cosiddetti 'hard to abate' è un percorso perseguibile. Un percorso lungo, complesso, che richiede ingenti investimenti. Non esiste una soluzione unica per la decarbonizzazione di questi settori ma esiste un mix di leve da utilizzare che varia da settore a settore. L'approccio, come BCG, pensiamo che debba essere orizzontale; deve essere un approccio per distretto, deve coinvolgere tutti gli attori della filiera - dai fornitori di tecnologia alle industrie e alle comunità locali - e chiaramente c'è bisogno di un grosso supporto da parte del governo.

Quindi in conclusione come BCG pensiamo che le leve ad altissimo potenziale, le leve innovative - idrogeno, cattura della CO2, elettrificazione dei processi produttivi - debbano essere in questo decennio sviluppate con un focus importante di ricerca, sviluppo e sperimentazione per essere poi implementate in scala nel prossimo decennio. In questo decennio bisogna focalizzarsi su efficienza energetica, utilizzo di combustibili low carbon ed economia circolare. In conclusione questo percorso è sì costoso, ma potrebbe avere un impatto sul Pil nazionale nell'ordine di 9-10 miliardi di euro da qui al 2030 e potrebbe sostenere posti di lavoro in un numero che abbiamo stimato in 150mila persone".

Un percorso complesso e impegnativo anche dal punto di vista degli investimenti che gli estensori hanno presentato la settimana scorsa al governo con cui si è aperto un dialogo positivo, come sottolinea il presidente di Interconnector Energy Italia Antonio Gozzi.

"Il tema della decarbonizzazione, è un tema grosso e impegnativo, perché bisogna fare interventi importanti. Non si può non fare niente, anzi bisogna essere proattivi, cavalcare la tecnologia e le innovazioni che ci sono e che rendono possibile questo percorso ma bisogna anche essere consapevoli che questo percorso costa molti soldi in termini di investimenti. Ovviamente è impossibile che lo sforzo economico finanziario necessario per sostenere questi risultati di decarbonizzazione gravi soltanto sulle spalle dei settori industriali che sono eccellenze nazionali e internazionali ma che devono mantenere i loro livelli di competitività. Si è aperto un confronto molto interessante, molto positivo con il governo. Siamo stati ricevuti la settimana scorsa dai ministri Giorgetti, Cingolani e Patuanelli insieme a cui abbiamo presentato lo studio Boston Consulting, la roadmap tecnologica e di investimenti necessaria per ottenere i risultati voluti ed è partito un confronto con il governo su come interagire e cooperare tra sistema industriale italiano e governo. Devo dire - conclude Gozzi - che il clima è molto positivo e noi vogliamo utilizzare questa finestra che si è aperta di interesse e attenzione nei confronti dell'industria per andare avanti e ottenere importanti risultati".

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A Milano Miguel Àngel Zotto con "Tango. Historias de Astor"

Milano, 15 mag. (askanews) - Due anime rivoluzionarie unite da un unico battito di bandoneòn. Nel cuore di Milano, città adottiva di Miguel Àngel Zotto, il Teatro Manzoni accoglie dal 23 al 25 di maggio "Tango. Historias de Astor", lo spettacolo che segna il ritorno in scena del più autorevole ambasciatore del tango argentino a livello mondiale, per celebrare i suoi 40 anni di carriera. Un evento di grande intensità emotiva e artistica, che omaggia l'amico e mentore Astor Piazzolla, a 104 anni dalla nascita.

"Siamo qui con la storia di Astor con 5 coppie di ballerini argentini, altri dell'accademia di Milano e l'orchestra dal vivo, con l'angelo cantante che racconta dal vivo la storia di Astor".

Un doppio omaggio tra danza e rivoluzione. Piazzolla lo ha fatto con il suo "nuevo tango", contaminando il genere con jazz e musica colta; Zotto lo ha portato in scena con coreografie teatrali, profondamente narrative, capaci di fondere tecnica ed emozione.

"Quando fai una cosa nuova la gente non lo capisce, lui ha rivoluzionato il tango e ha creato la musica contemporanea".

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Al Congresso Nazionale di Cardiologia focus su Heart Innovation

Milano, 15 mag. (askanews) - Una vetrina dedicata alle più recenti e significative innovazioni cliniche, scientifiche ed organizzative, con uno sguardo proiettato sulle sfide future, rese possibili grazie a soluzioni hi-tech di ultima generazione che aprono la strada a terapie sempre più personalizzate e ritagliate "su misura" del singolo paziente. Rimini ospita l'edizione numero 56 del Congresso Nazionale di Cardiologia, il più importante appuntamento del settore promosso dall'Anmco (Associazione Nazionale Medici Cardiologi Ospedalieri). Tra partecipanti in presenza e collegati da remoto, sono oltre 5 mila i medici, ricercatori, giovani specializzandi e rappresentanti delle istituzioni protagonisti dal 15 al 17 maggio di una una tre giorni interamente dedicata all'Heart Innovation.

"In ambito cardiovascolare abbiamo a disposizione tutta una serie di nuovi farmaci, che vanno a 360 gradi su quelle che sono ormai le patologie di riferimento per noi - spiega ad askanews Fabrizio Oliva, presidente Anmco e Direttore Cardiologia 1 dell'Ospedale Niguarda di Milano -. C'è un attenzione particolare, ovviamente, all'Heart Innovation e quindi a tutto quello che è l'aspetto dell'Intelligenza Artificiale con delle sessioni dedicate a questo aspetto. Abbiamo raccolto dei dati sull'utilizzo delle terapie e nel raggiungimento degli obiettivi terapeutici e sono dati estremamente importanti e positivi per la cardiologia italiana e questo ovviamente vuol dire per il miglioramento della salute dei nostri pazienti".

Momento clou dell'edizione 2025 è l'avvicendamento alla presidenza dell'associazione che rappresenta oltre 6.300 cardiologi ospedalieri in tutta Italia. La sfida, per presidente designato dell'Anmco, è operare in continuità con il passato, insistendo soprattutto su un aspetto fondamentale: la prevenzione.

"Assolutamente continuerò nel solco che è stato tracciato tutte le attività in essere e punterò un pochino di più l'attenzione proprio sulla prevenzione: sono convinto che se lavoriamo bene sulla prevenzione noi siamo in grado, come cardiologia italiana, ad allungare e migliorare la vita media degli italiani - sottolinea Massimo Grimaldi, presidente designato Anmco - . Perchè riuscire a prevenire delle malattie di cuore è sicuramente più efficiente che andarle a curare quando sono già arrivate".

Un messaggio forte e chiaro indirizzato soprattutto al mondo politico istitzionale. "Esistono degli screening di massa, per esempio sul carcinoma del colon retto, ma vorrei ricordare che il rischio di un carcinoma del colon retto è enormemente inferiore al rischio di uno scompenso cardiaco. E' molto più frequente lo scompenso cardiaco nella società. E quando ci si ammala di scompenso cardiaco, la prognosi è a 5 anni è peggiore di quella del carcinoma del colon retto - evidenzia ancora Grimaldi -. Quindi tutto il sistema Paese deve entrare nell'ordine delle idee che per l'apparato cardiovascolare bisogna prestare molta attenzione sia in termini di risorse umane che di risorse economiche".

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"Urbs Scripta", il festival che svela i graffiti storici di Venezia

Roma, 15 mag. (askanews) - C'è tempo fino al 19 maggio per scoprire un aspetto nascosto della città di Venezia con "Urbs Scripta", il primo festival dedicato ai graffiti storici, giunto quest'anno alla sua terza edizione. Si tratta di un'esperienza unica nel panorama europeo, che permette di scoprire immagini e storie scolpite sulla pietra: racconti di navi, cronache, raffigurazioni, slogan per l'elezione dei dogi o lamentazioni dei prigionieri, giochi, nomi, croci e date. Tracce di una umanità scomparsa che parla attraverso i segni lasciati sui muri. Un insieme straordinario di presìdi di memoria, disseminato lungo tutta Venezia, sui monumenti, nelle chiese, nei palazzi, ma anche nelle sue isole.

Il festival è ideato e diretto dallo scrittore Alberto Toso Fei e dalla storica Desi Marangon. "Quando parliamo di storia di Venezia parliamo di storia dei dogi, degli intellettuali, delle élite ma in realtà anche le persone comuni hanno lasciato un segno nella città. - ha spiegato Desi Marangon - Segni incisi, tracciati, con dei colori, con un inchiostro, a stencil, col fumo di candela, con un misto di ruggine e saliva, perfino col sangue nelle prigioni si Palazzo Ducale".

Durante il Festival quest'anno viene anche presentato il libro "I graffiti di Venezia. L'Arsenale", nuovo capitolo del lavoro di mappatura, catalogazione e ricerca storica realizzato da Marangon e Fei. "Partiamo da delle fonti dal basso, quindi i segni lasciati dai lavoratori e dalle lavoratrici per costruire una narrazione storica che spieghi il senso e l'esistenza di questo luogo nella storia della Serenissima, l'officina delle meraviglie, la prima vera catena di montaggio della storia, capace di varare moltissime navi in un solo mese" ha spiegato Fei.

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Abodi agli studenti Luiss: "Nello sport servono competenze e visione"

Roma, 15 mag. (askanews) - "Avete fatto la scelta giusta!". Lo ha detto il ministro per lo Sport e i Giovani Andrea Abodi incontrando mercoledì 14 maggio gli studenti e le studentesse del Master in Management dello Sport (realizzato da Luiss Business School in partnership con l'Associazione Sportiva Roma, Italiacamp e Corriere dello Sport). Chi meglio di Abodi, che è stato presidente della Lega Nazionale Professionisti Serie B, consigliere di amministrazione del Coni Servizi Spa, nonché già presidente dell'Istituto per il credito sportivo e culturale, può spiegare agli aspiranti manager dello sport come gestire con successo l'industria sportiva?

"É una vita affascinante, ricca di doni, iniziata proprio alla Luiss - ha spiegato Abodi prima dell'incontro, rivelando -

Beh intanto la passione che deve essere il primo fattore, le competenze, la multidisciplinarietà, lo sport è molto di più dello sport, acquisire competenze che vanno dall'economia alle infrastrutture e poi un po' di componente giuridica, la conoscenza del sistema sportivo nel suo complesso", ha aggiunto.

Nell'incontro di oltre un'ora a Villa Blanc, moderato dal Presidente di Luiss Business School, Luigi Abete, Abodi ha sottolineato come lo sport avrà sempre più spazio in futuro perché sarà "una necessità".

"Ciò che stiamo cercando di fare è far comprendere che lo sport è molto di più di quello che si vede: é organizzazione, metodo, pianificazione, investimenti, infrastrutture materiali e immateriali", ha aggiunto il ministro.

Questi laureandi e neolaureati, che hanno poi posto le loro domande al ministro, stanno imparando a organizzare un evento sportivo, gestire un club o un'organizzazione sportiva, concludere accordi per sponsorizzazioni e merchandising. L'ispirazione per farlo viene anche da questi grandi personaggi del mondo sportivo:

"La testimonianza di Gianluigi Buffon è stata molto importante sia per la sua carriera sportiva ma anche per come si sta muovendo ora come ora nel mondo dello sport", ha raccontato Gloria Fiorini Aloisi, studentessa Master in Management dello Sport.

"Mi interesserebbe conoscere il presidente del Calcio Napoli Aurelio de Laurentiis, perché sono napoletano e perché è uno di quelli che ha una gestione dell'impresa migliore", ha affermato il collega Dario Mazzocco.

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