Roma, 12 giu. (askanews) - Le importazioni parallele di medicinali in Italia, il loro impatto in termini di risparmio per il Servizio Sanitario Nazionale e il potenziale ruolo nella gestione del fenomeno delle carenze, sono gli argomenti trattati in un evento al Senato, promosso dal senatore Ignazio Zullo e riguardante lo studio sull' "Impatto economico e regolatorio delle importazioni parallele di farmaci in Italia: analisi del mercato e prospettive future" a cura di CEFAT - Centro di Economia del Farmaco e delle Tecnologie Sanitarie e Università degli Studi di Pavia. Lo studio ha presentato una vasta panoramica sul settore, le sue dimensioni e i vantaggi che esso produce con in primis un evidente risparmio per il SSN. Nell'importazione parallela import ed export necessitano di un approccio europeo e non solo di una normativa nazionale. Sen. Francesco Zaffini, Presidente della 10a Commissione Affari sociali, sanità, lavoro pubblico e privato, previdenza sociale, ha dichiarato:
"Il mercato parallelo per noi è una risorsa, io reputo che il mercato però come tutti i settori vada regolato e in particolare laddove l'export incide su farmaci carenti sul nostro territorio nazionale beh mi pare evidente che prima vengono gli italiani e poi vengono gli altri cittadini ad ogni titolo e ad ogni diritto degli altri paesi europei, quindi noi siamo un paese fortemente produttore, specialmente i farmaci sottoposti a brevetto devono garantire una libera concorrenza e il mercato parallelo in questo caso è l'unico che lo può garantire ovviamente dentro regole che AIFA come Agenzia Nazionale del Farmaco deve vigilare, quindi laddove esistono reali carenze AIFA deve impedire che le carenze incidano sui nostri concittadini".
Ma quali sono i vantaggi del mercato parallelo e cosa può fare la politica per tutelare questo settore così virtuoso? Il Sen. Ignazio Zullo, Capogruppo FdI nella 10aCommissione Affari sociali, sanità, lavoro pubblico e privato, previdenza sociale, ha rilasciato le seguenti dichiarazioni:
"Siamo a confronto con un sistema che propone qualcosa di strettamente necessario per il Servizio Sanitario Nazionale perché la spesa farmaceutica splafona e diventa un problema per le regioni che devono coprire il deficit con tassazione o con risorse del bilancio ora questo sistema può aiutare la sostenibilità del Servizio Sanitario Nazionale, dall'altra parte l'incontro con la politica è quello di facilitare un percorso che potrebbe far nascere una nuova idea di assicurazione della risorsa farmaco e però bisogna tenere presente che se si agisce in un senso probabilmente creeremmo delle scontentezze in chi c'è già nel mercato per cui la politica deve trovare questo equilibrio tra un nuovo modo di assicurarsi della risorsa farmaco e un equilibrio con chi già assicura la risorsa farmaco".
Tuttavia, a differenza degli altri Paesi europei, in Italia il settore è ancora marginale complici diverse criticità.
"Il mercato italiano dell'importazione ed esportazione parallela è piuttosto limitato, vale solamente l'1% del mercato farmaceutico totale quindi molto meno rispetto alla media europea del 5%" - afferma Gian Maria Morra, Presidente Affordable Medicines Italia - "I motivi sono molteplici innanzitutto in Italia manca il mercato di importazione per i prodotti ospedalieri, questa è una grandissima criticità l'agenzia italiana del farmaco inoltre rilascia ultimamente per i prodotti di importazione nuove autorizzazioni con molto ritardo con loro abbiamo un dialogo aperto e quindi credo che nei prossimi anni ci sarà tanto da lavorare ed infine è necessario regolare correttamente l'export di medicinali se c'è un import è perché c'è un export europeo ed è nostro dovere creare delle regole che rappresentino i valori fondanti dell'Unione Europea per tutelare le aziende del settore e la salute dei cittadini al tempo stesso".
In Italia servono celerità e semplificazione della regolamentazione, inclusione dei farmaci ospedalieri nell'importazione parallela, nonché un approccio normativo europeo e collettivo, delle regole quindi, che coordinino le esportazioni e le importazioni parallele in un unico ecosistema