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Gangsta rap, chi ha ucciso Tupac Shakur e Notorius BIG?

di TMNews venerdì 27 maggio 2022
2' di lettura

Roma, 27 mag. (askanews) - La storia di una sincera amicizia e l'amore per il rap, il music business e la criminalità di strada. Questi temi portanti del libro "Rap criminale. Tupac, Biggie e gli altri martiri del gangsta rap" di F.T. Sandman, in tutte le librerie dal 25 maggio pubblicato da Il Castello marchio Chinaski Edizioni.

Chi ha ucciso Tupac Shakur e Notorius BIG? Che ruolo hanno avuto la polizia, le gang e la discografia? Sono alcune delle domande a cui l'autore prova a dare risposta, a quasi trent anni dai fatti, ricostruendo minuziosamente le dinamiche e i protagonisti delle vicende. Sandman ha unito i punti consultando le fonti, confrontando le testimonianze e incrociando le informazioni provenienti da decine di libri, interviste, film, articoli e documentari. Ma è andato oltre: nel libro, infatti, è inclusa l unica intervista italiana esclusiva a Greg Kading, il detective della polizia di Los Angeles che ha coordinato l ultima indagine conclusa nel 2009.

Una storia che ruota sempre attorno a due duplici e opposti protagonisti. Due rapper afroamericani: Tupac Shakur e Notorius BIG; le loro rispettive ragazze madri Afeni Shakur e Voletta Wallace. Due discografici senza scrupoli e le loro etichette, Suge Knight con la Death Row e Puff Daddy con la Bad Boy. Due lati della costa americana, la East e la West, con le gang rivali Crips e Bloods.

Sullo sfondo la vita di strada, il razzismo, le armi, lo spaccio e il culto della ricchezza. La passione che per molti anni hanno condiviso i due protagonisti della storia, l amicizia di due ventenni innamorati delle rime del rap prima che la vita prendesse il sopravvento.

Oltre 300 pagine che descrivono le rispettive biografie dal ghetto al successo, il background sociale, culturale e privato dove sono maturate le vicende. Decine di personaggi dello showbiz che a vario titolo hanno avuto a che fare con queste vicende: da Mike Tyson a Snoop Dogg, dagli Aerosmith a Madonna, ma anche un excursus storico delle centinaia di morti, agguati e sparatorie che hanno attraversato il mondo del rap statunitense. Se il primo omicidio illustre è stato quello di Scott La Rock nel 1987, il volume prende in analisi anche le morti più recenti come quella di XXXTentacion del 2018.

Tra una biografia musicale, un saggio e una crime story, il libro conduce il lettore attraverso un crescendo di sospetti, vendette e provocazioni, che portano poi all'inevitabile conclusione consegnata alla storia. Onore e regolamenti di conti si mescolano alla musica Hip-Hop, alla povertà, al degrado ma anche all orgoglio culturale afroamericano. La prefazione è a cura di Metal Carter, la postfazione di Alberto Castelli.

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Malattia di Crohn, una nuova campagna racconta storie di pazienti

Milano, 25 giu. (askanews) - Portare allo scoperto il vissuto dei pazienti con Malattia di Crohn per sensibilizzare il pubblico su questa patologia. Sono questi gli obiettivi della campagna "Crohnostorie. Storie di chi affronta la malattia di Crohn ogni giorno", ideata da AbbVie in collaborazione con Amici Italia Ets e Ig-Ibd. La campagna, lanciata in un evento allo Spazio Cairoli di Milano, è incentrata su una installazione di grande impatto comunicativo.

Così Caterina Golotta, Direttore Medico di Abbvie Italia: "La campagna Crohnostorie è supportata da AbbVie in partnership con le associazioni dei pazienti e la comunità scientifica e vuole dare voce alle persone che soffrono di Malattia di Crohn, in modo che possano condividere l'impatto che la malattia ha nella loro vita quotidiana. La patologia è caratterizzata da un sintomo molto particolare, l'urgenza intestinale, che costringe le persone che ne soffrono a organizzare la propria vita intorno ad esso. Un simbolo cruciale della campagna è l'installazione situata in piazza del Cannone, e rappresenta due water sospesi, per portare alla luce un sintomo che spesso porta stigma e disagio per le persone che ne soffrono".

Il professor Alessandro Armuzzi, presidente eletto ECCO (European Crohn's and Colitis Organisation), afferma: "La diagnosi precoce è fondamentale, perché permette di approntare le strategie e le terapie più moderne in modo da gestire al meglio la malattia, in termini non solo di risoluzione dei sintomi e dei marker di infiammazione, ma anche di guarigione delle ulcere dell'intestino. Una volta formulata la diagnosi, occorre intervenire il prima possibile con una serie di terapie avanzate che abbiamo a disposizione ormai da vent'anni a questa parte, che sono farmaci in grado di dare risultati molto promettenti. La strategia e la terapia formano una combinazione che è ad oggi l'arma più vincente per curare il paziente con malattia di Crohn".

Sono circa 150mila in Italia, e più di due milioni nel mondo, le persone che convivono con la malattia di Crohn, una patologia infiammatoria cronica dell'intestino dall'impatto altamente invalidante.

"Vogliamo far sentire rappresentate le persone affette da Malattia di Crohn, ascoltando chi ha questa patologia - spiega Salvo Leone, Direttore Generale Amici Italia ETS e presidente EFCCA (European Federation of Crohn's and Ulcerataive Colitis Associations) -. Il secondo obiettivo è quello di sensibilizzare maggiormente istituzioni e pubblico; inoltre, puntiamo a spiegare a chi non ha questa malattia quali sono i sintomi in modo che, un domani, chi deve fare i conti con questa condizione non debba più spiegare quale tipo di disagio deve affrontare".

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A Roma l'incontro promosso dall'UGL: Future Economy 2025

Roma, 25 giu. (askanews) - Si è svolto a Roma il nuovo appuntamento del ciclo di conferenze "Future Economy 2025", promosso dal Sindacato UGL, dal titolo "Green Economy: quale futuro?". L'incontro ha rappresentato un'importante occasione di confronto sul futuro della transizione ecologica, affrontando temi chiave come le strategie energetiche, le sfide ambientali e il ruolo dell'innovazione per uno sviluppo sostenibile. Abbiamo parlato con Paolo Capone, Segretario Generale UGL:

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"Certamente con il target al 2030 con aumento dei rinnovabili che assolutamente noi dobbiamo portare avanti questo anche per riuscire a compensare nella determinazione del prezzo quello che è il peso del gas e naturalmente al fianco deve essersi una riduzione del consumo di gas quindi una decarburizzazione complessiva".

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