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A Roma l'incontro promosso dall'UGL: Future Economy 2025

di TMNews mercoledì 25 giugno 2025
2' di lettura

Roma, 25 giu. (askanews) - Si è svolto a Roma il nuovo appuntamento del ciclo di conferenze "Future Economy 2025", promosso dal Sindacato UGL, dal titolo "Green Economy: quale futuro?". L'incontro ha rappresentato un'importante occasione di confronto sul futuro della transizione ecologica, affrontando temi chiave come le strategie energetiche, le sfide ambientali e il ruolo dell'innovazione per uno sviluppo sostenibile. Abbiamo parlato con Paolo Capone, Segretario Generale UGL:

"Un paese che non ha energia non è un paese sovrano e allora bisogna ragionare sul come si può raggiungere questa sovranità energetica attraverso quali fonti rispettando l'ambiente ma anche cercando le tecnologie più avanzate per poter ottenere l'energia che un paese, la seconda manifatturiera d'Europa deve avere per produrre beni e servizi per i suoi cittadini per l'export. Bisogna anche immaginare che il gas nucleare di ultima generazione possono essere complementari all'eolico, al geotermico e ad altre fonti naturali e rinnovabili. Questo perché nell'energia in genere se non crei un mix di forniture hai sempre un rischio".

L'apertura dei lavori è stata affidata al Ministro dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto Fratin che ha presentato una situazione complessa, aggravata dall'attuale quadro geopolitico.

"Certamente con il target al 2030 con aumento dei rinnovabili che assolutamente noi dobbiamo portare avanti questo anche per riuscire a compensare nella determinazione del prezzo quello che è il peso del gas e naturalmente al fianco deve essersi una riduzione del consumo di gas quindi una decarburizzazione complessiva".

All'evento hanno preso parte: Fabrizio Iaccarino, Responsabile Affari Istituzionali Italia ENEL; Pietro Maria Putti, Amministratore Delegato GME; Paolo Arrigoni, Presidente GSE; Francesca Ferrazza, Responsabile Magnetic Fusion Initiatives ENI; Gianluca Artizzu, Amministratore Delegato SoginM Simone Mori, Managing Partner Eneosis; Gian Piero Joime, docente Università Marconi di Roma; Luigi Ulgiati, Vicesegretario Generale UGL Vicario e componente del CESE.

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Formalmente quindi gli spagnoli non hanno ottenuto alcuna deroga sul 5% di spese da destinare alla Difesa. A far fede è il comunicato di una pagina del vertice Nato dell'Aia e non i tweet del premier spagnolo, aveva detto una fonte ad askanews prima dell'uscita del comunicato, arrivato dopo serrati negoziati che hanno preceduto il vertice.

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