Roma, 30 lug. (askanews) - Sfatti dal sole e dalla fatica ma allegri e indomabili, sono arrivati a Roma da tutti gli angoli del pianeta per il Giubileo dei Giovani: chi per pochi giorni, chi per una lunga vacanza. Sventolando bandiere e avvolti in magliette con messaggi di fede, in pochi o in larghi gruppi, saranno tutti sabato e domenica nel complesso allestito a Tor Vergata per il clou della manifestazione, ma per ora si accalcano nelle strade attorno al Vaticano in decine di migliaia. E tutti hanno lo stesso messaggio: adoravano Papa Francesco ma Papa Leone è fantastico, l'importante è esserci.
"Siamo molto contenti (di Papa Leone), è il Papa migliore che abbiamo avuto, io lo amo, è fantastico" dice un ragazzo tedesco. "Sono molto triste che Papa Francesco sia morto, ma anche Papa Leone è un buon Papa e comunque è la prima volta che vedo un Papa, quindi Papa Leone mi piace un po' di più..."
"Veniamo dal Venezuela" dice un giovane seduto sul marciapiede con gli amici, "Felice di Papa Leone, è una benedizione di Dio, i giovani che pregano per la speranza". "Sì, io mi ero iscritta con la speranza di conoscere Papa Francesco, però sono contenta e grata anche di conoscere Papa Leone" commenta la sua amica.
"Veniamo dal Portogallo" dicono due ragazzine in cerca di un ristorante. "Vi piaceva Papa Francesco o preferite vedere Papa Leone?". "Francesco..." ammette una sorridendo.
"Noi veniamo dall'Alsazia" dicono due giovanissime francesi che viaggiano in un gruppone, "siamo arrivate domenica, abbiamo fatto la strada di notte fra domenica e lunedì. Chi preferiamo? Purché ci siano i giovani, che sia Papa Francesco o Papa Leone, l'importante è che i giovani siano davvero integrati nella Chiesa".
Davanti al colonnato di Bernini, un gruppo di ragazzi con le loro accompagnatrici viene dal Cile. "Papa Leone è entusiasmante" commenta una di loro. "Adesso cantiamo "buon compleanno" alla nostra Sorella Laura, ci registri?" E cantano in coro dietro una gigantesca bandiera cilena.