Albanese condanna atti anti-semitismo: colpa dell'impunità di Israele
Roma, 29 lug. (askanews) - "Non ho letto la cronaca di questi giorni, mi dispiace tantissimo ed aborro qualsiasi atto di discriminazione, che siano ebrei ed ebree, musulmani e musulmane, cristiani e cristiane, ma questo è un problema da leggere nel contesto dell'impunità di cui gode Israele": lo ha affermato la relatrice speciale delle Nazioni Unite sui Territori palestinesi occupati, Francesca Albanese - a margine della presentazione in conferenza stampa alla Camera dei deputati del suo rapporto "Da un'economia di occupazione a un'economia di genocidio" - rispondendo a una domanda sugli insulti volati in un autogrill a Lainate, nel milanese, nei confronti di un cittadino francese di religione ebraica con indosso la kippah e di suo figlio.
"Io sono stata la prima a dire che non bisogna incolpare i gruppi ebrei o ebraici per quello che fa lo Stato di Israele, anche quando si fanno difensori in modo incomprensibile di quello che fa lo Stato di Israele, le responsabilità sono dello Stato, però chiaramente dinnanzi all'impunità feroce di cui lo Stato di Israele gode, anche a causa del nostro governo, ci sono delle persone messe in pericolo che non c'entrano niente, mi dispiace", ha aggiunto.