Napoli, 16 dic. (askanews) - Bilancio molto positivo per la Casa delle Tecnologie Emergenti Infiniti Mondi di Napoli che, dopo tre anni di lavoro, ha portato alla nascita di un nuovo polo dedicato alla ricerca e alla sperimentazione delle più innovative tecnologie in ambito creativo e culturale, ospitato presso il Real Albergo dei Poveri.
"Questo è soltanto l'inizio di un nuovo percorso in cui la Pubblica amministrazione e - ha spiegato Angelo Giuliana, direttore generale del Centro competenze Meditech - i partner che hanno partecipato a questo progetto in realtà continuano a lavorare per trasmettere alla città e per continuare a investire sulla città dal punto di vista di tutte le tecnologie dell'industria creativa e culturale. Questo ecosistema che si è creato attorno alla Casa delle Tecnologie emergenti è fatto di imprese, ricercatori, creativi, artigiani ovviamente deve continuare a sopravvivere e noi dobbiamo continuare, in qualche modo, a supportarli dal punto di vista dell'innovazione per far sì che la tradizione non sia snaturata, ma si evolga verso un linguaggio narrativo completamente diverso". Cinque i laboratori realizzati, dotati delle più evolute strumentazioni tecnologiche e di connettività. "Molteplici sono gli obiettivi che si prefiggeva il programma della Casa delle Tecnologie emergenti. Sicuramente quello più importante - ha detto Giampiero Pepe, responsabile scientifico del Progetto CTE Infiniti Mondi di Napoli - era creare una casa, in un luogo fisico, dove sotto la guida del Comune, quindi un'amministrazione pubblica, fosse un reale luogo di innovazione tecnologica al servizio dei cittadini e delle imprese in particolare".
"La Casa delle Tecnologie di Napoli ha lavorato moltissimo, i laboratori che sono in questo luogo fisico sono una chiara dimostrazione su alcuni verticali importanti come il gaming, la parte di attenzione particolare ai beni culturali e la riproposizione in chiave digitale e anche la riproposizione di un'ampia vena creativa che caratterizza questa città, vissuta dal punto di vista dell'impatto tecnologico", ha aggiunto. "E' un progetto molto interessante - ha affermato Maria Grazia Falciatore, capo Gabinetto del sindaco di Napoli - ed è un progetto che porta l'innovazione all'interno degli enti locali. In questo Albergo dei Poveri così caratterizzato dalla sua storia, abbiamo dei laboratori molto interessanti. Nella stanza a fianco c'è anche un collegamento con varie startup internazionali: lavoriamo sul metaverso, il 5G, il web 3.0, l'intelligenza artificiale con una strumentazione altamente innovativa che stiamo mettendo al servizio della città. Siamo a un punto conclusivo per poter continuare perché il progetto delle CTE ha avuto una proroga e quindi potrà continuare a rimanere a servizio della città, ma questo è un momento di restituzione di quanto fatto e anche un momento di festa". Il successo del progetto ha permesso di garantire una proroga della missione, da parte del Mimit, per l'esplorazione delle tecnologie digitali 5G utili alle industrie creative e culturali. "Doveva interrompersi a fine dicembre invece il ministero ha ritenuto, data la qualità di tutte le CTE d'Italia che hanno creato, tra l'altro, una rete bellissima, di farlo continuare e quindi noi ne siamo ben lieti perché avere questo presidio di Casa delle Tecnologie emergenti in questo luogo è un gran servizio per la città e per le nostre imprese", ha concluso Falciatore. Capofila del progetto è il Comune di Napoli.