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"Il mio amico Elon": Meloni posta video con Musk a Washington

di TMNews venerdì 18 aprile 2025
1' di lettura

Milano, 18 apr. (askanews) - C'era anche Elon Musk a Washington, quando la presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha incontrato il presidente Usa Donald Trump. È la stessa premier a rivelarlo, postando sui social un breve video dell'incontro con il proprietario di Tesla, X e Starlink.

Nel video si vede Trump di spalle, mentre Meloni e Musk si salutano affettuosamente, scambiandosi un bacio sulle guance. "Contenta di rivedere a Washington il mio amico Elon Musk", scrive su X la premier.

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Kevin Spacey: "Trump, il potere è solo una questione di percezione"

Riccione, 26 giu. (askanews) -Kevin Spacey è stato accolto con applausi, affetto, ammirazione a Rimini e Riccione nei tre giorni in cui è stato ospite dell'Italian Global Series Festival. L'attore americano di "American Beauty", "I soliti sospetti", protagonista della serie tv "House of cards", è stato assolto da tutti i processi in cui era accusato di presunti abusi e violenze sessuali ed è tornato sui set: lo rivedremo nel thriller "The Awakening" e in "1780", film ambientato durante la Guerra d'Indipendenza americana.

Spacey ha tenuto una masterclass a Riccione e ha condiviso alcune sue riflessioni: "Sicuramente le esperienze degli ultimi anni mi hanno permesso di fermarmi e ascoltarmi. Sono immensamente grato a tutti coloro che nel mondo del cinema hanno aspettato le sentenze prima di giudicarmi, avranno la mia fiducia per tutta la vita. Perdono quelli che mi hanno trattato subito da colpevole, ma certo non li vorrò nella mia vita".

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I medici di Khan Yunis: numero di feriti enorme, serve sangue

Gaza, 26 giu. (askanews) - Non solo cibo, acqua, benzina e medicine, fra le necessità primarie della Striscia di Gaza ci sono le sacche di sangue per feriti e malati. In queste immagini l'arrivo all'ospedale di Khan Yunis, nel Sud della Striscia di Gaza, di 1.500 unità di plasma e 1.400 di sangue, inviati dalla Cisgiordania occupata. Una quantità che copre il fabbisogno di due settimane della struttura, spiega il dottor Mohammed Saqr.

"Speriamo che l'Organizzazione Mondiale della Sanità e le istituzioni internazionali continuino su questa strada e portino aiuti in modo continuativo, visto l'enorme numero di feriti che riceviamo ogni giorno".

Invece potrebbero essere le ultime sacche di sangue in arrivo per molto tempo, visto che Israele ha deciso nuovamente di bloccare gli aiuti secondo quanto riferito da funzionari israeliani a media Usa. l ministro israeliano per la Sicurezza nazionale ed esponente dell'estrema destra del Paese, Itamar Ben-Gvir, ha chiesto il blocco totale degli aiuti sostenendo che siano controllati da Hamas.

Ma negli ospedali si continua a fare i conti con le necessità quotidiane: non ci sono solo i feriti e gli interventi di emergenza, ma anche i palestinesi malati che hanno bisogno di cure continuative.

"Il 90% della popolazione della Striscia di Gaza soffre di anemia grave e acuta dovuta alla malnutrizione. Pertanto, chiediamo assistenza agli organismi internazionali per portare queste unità nella Striscia di Gaza".

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Catturato "Fito", il re dei narcos dell'Ecuador

Milano, 26 giu. (askanews) - E' stato catturato il narcotrafficante "Fito", uno dei criminali più pericolosi dell'Ecuador, latitante dal 2024. José Adolfo Macias Villamar, alias "Fito" è stato arrestato dopo un'operazione speciale di dieci ore da parte delle forze di sicurezza ecuadoriane a Manta, sulla costa orientale del Paese.

"Fito" era ricercato da circa 17 mesi e su di lui il governo ecuadoriano aveva messo una taglia dell'equivalente di 850mila euro.

Il narcotrafficante è stato scovato in un bunker nascosto sotto a una casa nella sua città natale da dove era iniziata la sua carriera criminale con la banda Los Choneros cresciuta negli anni anche grazie a un'alleanza con il cartello messicano di Sinaloa. Villamar era evaso dal carcere di Guayaquil un anno e mezzo fa.

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