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Candidato sindaco di New York arrestato dalla polizia dell'immigrazione

di TMNews mercoledì 18 giugno 2025
1' di lettura

New York, 18 giu. (askanews) - Brad Lander, uno dei candidati democratici ala poltrona di sindaco di New York è stato arrestato da agenti dell'Ice (Immigration and Customs Enforcement) in un tribunale per l'immigrazione di Manhattan. Il politico, giunto in tribunale per assistere i migranti minacciati di espulsione è stato ammanettando in mezzo a un'aula. Le immagini mostrano Brad Lander, che è anche il direttore finanziario della città, in giacca e cravatta, mentre viene arrestato con la forza: "Non avete l'autorità di arrestare un cittadino americano", dice Lander agli agenti, alcuni dei quali avevano il volto coperto da mascherine igieniche, come mostra il video diffuso sui social dallo stesso Brad Lander.

Lander poi è stato rilasciato.

L'episodio violento ricorda quello di Alex Padilla, il senatore democratico della California fermato e ammanettato a Los Angeles mentre cercava di porre una domanda durante la conferenza stampa della capo della Homeland Security Kirsti Noem.

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Radio Roma compie 50 anni: multicanalità e sguardo al futuro

Roma, 18 giu. (askanews) - Radio Roma, la prima radio-tv di Roma e del Lazio, compie 50 anni e si consolida come polo multimediale locale della Capitale. Attorno alla storica emittente radiofonica, nata il 16 giugno 1975 e protagonista il 1 marzo 2021 di una "nuova ripartenza", negli ultimi anni si è sviluppato un network multipiattaforma: oltre alla radio in Fm e Dab ci sono due canali televisivi regionali.

"Oggi - ci ha spiegato Claudio Micalizio, direttore editoriale di Radio Roma - siamo qui a festeggiare questo che per noi non è un traguardo, è un punto di ripartenza. frattempo Radio Roma è cresciuta. Oggi abbiamo due emittenti televisive che trasmettono sul canale 14 del Digitale Terrestre e sul canale 15 sempre del Digitale Terrestre in tutto il Lazio facciamo informazione, facciamo intrattenimento, interazione con gli ascoltatori vogliamo essere la voce di chi a Roma vive, lavora ma anche dei turisti e abbiamo un animo glocal".

Intrattenimento e informazione sono alla base dell'offerta editoriale del network, che registra quotidianamente 200mila ascoltatori tra Radio Roma, Radio Roma News tv e Radio Roma Tv, a questi si aggiungono circa un milione di utenti che sul Web leggono le notizie di attualità o consultano le repliche e i podcast delle trasmissioni presenti in archivio. Un'offerta di contenuti fruibile grazie anche a una app che veicola tutti i canali. La strategia di sviluppo è stata sostenuta da investimenti significativi per il potenziamento delle frequenze e il restyling degli studi del centro di produzione radiotelevisiva. A questo si aggiunge un incremento degli organici con oltre 50 collaboratori tra gli ambiti tecnico, artistico, giornalistico e commerciale.

Nel progetto di Radio Roma è centrale la tecnologia e in quest'ottica è stata siglata una partnership strategica con Assodigit, associazione nata con l'obiettivo di unire competenze trasversali per supportare le aziende nei percorsi di digitalizzazione. "Il futuro - ha detto Giovanni Cinquegrana, presidente di Assodigit - è sempre più omnicanale, per questo sicuramente il mix tra media tradizionali e media nuovi digitali diventa vincente sia per la comunicazione ma anche per tutte le attività di marketing delle piccole e medie imprese. Per questo nasce questa collaborazione per i prossimi cinque anni tra Radio Roma e Aso Digit proprio con l'obiettivo di fornire un approccio olistico sia alla comunicazione sia alla trasformazione digitale, dove i media tradizionali si incontrano con tutti i nuovi media digitali, intelligenza artificiale per dare opportunità alle imprese di digitalizzare e innovare in una maniera più completa e soprattutto più performante".

Per festeggiare i 50 anni Radio Roma ha organizzato una festa in centro, ma questi primi cinque decenni, ci assicurano dalla radio, vogliono essere un punto di partenza per guardare al futuro.

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Gemelli digitali e diagnostica con Ai: a Boston il meglio del Biotech

Boston, 18 giu. (askanews) - Gemelli digitali, diagnostica metabolica con l'AI, il futuro dell'immunoterapia, sono alcuni dei campi delle aziende italiane che si occupano di "scienze della vita", presenti al Bio International Convention di Boston, dove si incontrano 20mila professionisti del settore biotech da oltre 60 Paesi. Erica Di Giovancarlo, direttrice Ufficio ICE di New York e coordinatrice Rete Uffici in USA di Agenzia ICE, che ha organizzato il Padiglione italiano insieme con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e al Ministero delle Imprese e del Made in Italy, (con il supporto di Farmindustria, Federchimica Assobiotec e Invitalia).

"Raggruppiamo aziende, centri di ricerca, regioni, università qui per incontrare potenziali investitori o anche semplicemente clienti in questo settore che è uno dei settori di punta per l'Italia", ha spiegato.

Arnaldo Minuti Console Generale d'Italia a Boston. "Boston rappresenta uno dei centri internazionali dell'innovazione. Pensate qui nella nell'area di Boston sono presenti oltre 1.000 società e compagnie di Biotech e il sistema complessivo coinvolge oltre 140.000 addetti tra scienziati, ricercatori, innovatori una momento di promozione del sistema innovativo italiano".

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Papa: la Chiesa ha il cuore straziato dalle guerre in corso

Città del Vaticano, 18 giu. (askanews) - "Il cuore della Chiesa è straziato per le grida che si levano dai luoghi di guerra, in particolare dall'Ucraina, dall'Iran, da Israele, da Gaza", ha detto Papa Leone nel suo nuovo appello alla pace venuto al termine dell'udienza generale di oggi.

"Non dobbiamo abituarci alla guerra, anzi bisogna respingere come una tentazione il fascino degli armamenti potenti e sofisticati", ha messo in guardia, aggiungendo che "in realtà poiché nella guerra odierna si fa uso di armi scientifiche di ogni genere, la sua atrocità, minaccia di condurre i combattenti ad una barbarie di gran lunga superiore a quella dei tempi passati".

"Pertanto in nome della dignità umana e del diritto internazionale - ha concluso - ripeto ai responsabili ciò che soleva dire Papa Francesco: 'la guerra è sempre una sconfitta'. E con Pio XII: 'nulla è perduto con la pace, tutto può essere perduto con la guerra'".

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A Gorizia "Zoran Music. La stanza di Zurigo, le opere e l'atelier"

Gorizia, 18 giu. (askanews) - Zoran Music torna a casa, a Gorizia, in quella realtà di scambio, incontro, sovrapposizione di matrici culturali diverse che ne ha segnato la vita e ritorna nell'arte e nella memoria di un pittore di fama internazionale. A venti anni dalla morte avvenuta a Venezia nel 2005, al grande artista, nato nel 1909 a Bukovica (Boccavizza), un paese ora di cinquecento abitanti, a poco più di otto chilometri da Gorizia, città che con la slovena Nova Gorica sta condividendo l'impegno di Capitale Europea della Cultura per questo 2025, è dedicata - all'interno di GO! 2025 - la mostra "Zoran Music. La stanza di Zurigo, le opere e l'atelier", curata da Daniela Ferretti, che è ospitata dal 25 maggio al 31 ottobre 2025 nell'intero primo piano di Palazzo Attems Petzenstein, la sede dal 1900 dei Musei Provinciali di Gorizia.

La "Stanza di Zurigo" è il cuore della mostra proposta per celebrare Zoran Music. Il percorso espositivo si dipana intorno a un'opera magistrale, realizzata tra la fine degli anni '40 e l'inizio dei '50, su commissione delle sorelle di nazionalità svizzera Charlotte e Nelly Dornacher che, affascinante dai decori dello studio veneziano di Zoran, chiesero all'artista di riprodurli nella cantina della loro villa a Zollikon, sulle colline di Zurigo, per trasformarla in un locale accogliente di ritrovo tra amici. I luoghi di Venezia, i cavallini, i barconi carichi di bestiame, le donne dalle gonne multicolori e gli ampi parasole si intrecciano da un lato con i nudini, il ritratto dell'amatissima moglie Ida e delle committenti e dall'altro con le vedute di una Venezia trasognata.

Una mostra dedicata a uno straordinario artista come Anton Zoran Music non può che essere motivo di prestigio e di orgoglio sia per ERPAC FVG - Ente Regionale per il Patrimonio Culturale del Friuli Venezia Giulia, che ne è organizzatore, sia per Palazzo Attems Petzenstein, che la ospiterà nelle sue prestigiose sale. "Zoran Music. La Stanza di Zurigo, le opere e l'atelier" si propone come una sorta di prodigio, non soltanto perché riassume la produzione artistica di Music verso la fine degli anni '40, ma anche perché si tratta di opere originariamente realizzate sulle pareti e sul soffitto - ma anche su tele di lino e juta - della casa delle sorelle svizzere Charlotte e Nelly Dornacher, e poi recuperate dal raffinato restauratore, nonché cognato di Music, Paolo Cadorin affinchè potessero diventare un'esposizione itinerante - ha dichiarato Lydia Alessio-Vernì, Direttrice Generale di ERPAC FVG - Si tratta di una esposizione creata su misura per GO!2025 grazie alla collaborazione di ERPAC con la Charlotte und Nelly Dornacher Stiftung e con l'Archivio Barbarigo Cadorin Music, carica delle sue suggestioni e del percorso artistico umano e cosmopolita di un artista così evidentemente figlio delle nostre terre di confine .

La mostra propone la visione di opere con cui è documentata l'intensa ricerca artistica di uno dei pittori più raffinati ed enigmatici del XX secolo, dagli esordi a Zagabria al viaggio in Spagna, da Venezia a Dachau. Ritornato dalla prigionia alla città lagunare, nell'oro dei mosaici, nella luce di San Marco che si apre a Oriente verso la costa dalmata, Music ritrova la sua tavolozza e definisce la sua personalissima cifra stilistica.

Si divide per lunghi anni tra Venezia e Parigi. Le radici culturali di Music affondano da un lato nella nativa Mitteleuropa e nella storia millenaria di Venezia, dall'altro si nutrono delle immagini provenienti dalle grandi tradizioni pittoriche europee: El Greco, Goya, Rembrandt.

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