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Casa Bianca: l'Iran potrebbe assembleare bomba nucleare in 15 giorni

di TMNews venerdì 20 giugno 2025
1' di lettura

Roma, 19 giu. (askanews) - La portavoce della Casa Bianca Karoline Leavitt ha affermato oggi che l'Iran sarebbe in grado di assemblare una bomba nucleare in "circa 15 giorni" se la guida suprema ayatollah Ali Khamenei ne desse l'ordine.

"Siamo molto chiari: l'Iran ha tutto ciò di cui necessita per arrivare a un'arma nucleare. Tutto ciò di cui hanno bisogno è una decisione del leader supremo in tal senso, e ci vorrebbero circa quindici giorni per completare la produzione di quest'arma, che rappresenterebbe, naturalmente, una minaccia esistenziale non solo per Israele, ma anche per gli Stati uniti e per il mondo intero , ha dichiarato Leavitt, durante una conferenza stampa.

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Art Basel, Senatore e Sassolino protagonisti ad Unlimited

Basilea, 20 giu. (askanews) - Art Basel a Basilea è la fiera d'arte contemporanea più importante, e la sezione Unlimited, dedicata alle opere di grandi dimensioni, è una dei luoghi chiave dell'intero evento, simbolo e polso della situazione. E due artisti italiani sono protagonisti di alcuni dei lavori più interessanti, a partire da Marinella Senatore che con una delle sue più celebri luminarie fa proprio da porta d'ingresso nell'esposizione.

"Quando è stato il momento di scegliere tra le opere più monumentali che avevo - ha detto l'artista ad askanews - la scelta è ricaduta su questo lavoro perché forma una specie di piazza, e se ci pensiamo, è quello che veramente originariamente le luminarie erano in realtà: architetture effimere che costruivano degli spazi temporanei per l'assemblea, l'incontro dei cittadini, ed è anche celebrativa al tempo stesso. Per me è un'idea un po' contemporanea di monumento".

L'opera di Senatore - "We Rise by Lifting Others - è stata portata ad Art Basel dalla Galleria Mazzoleni, che da anni sostiene e promuove il suo lavoro. E italiane sono anche le tre gallerie - Continua, Repetto e Galleria dello Scudo - che hanno presentato ad Unlimited un nuovo lavoro di Arcangelo Sassolino.

"Il contesto richiede dei lavori con una certa dimensione, semplicemente, lo dice già il nome. Perciò - ci ha spiegato Sassolino - ci siamo fatti produrre questa lastra di 5 metri per 2 metri e mezzo, che al momento sembra il massimo che possono fare di un vetro temperato. E ci abbiamo appoggiato sopra questa pietra da circa una tonnellata. E la povera lastra è lì che prova a farcela".

Il titolo del lavoro di Sassolino è "Everyday Life", è stato concepito espressamente per Art Basel Unlimited e venduto subito nelle prime ore di apertura.

Con immagini di Flora Del Debbio

TMNews

Presentata la nuova Fondazione Roma Lazio Film Commission

Roma, 20 giu. (askanews) - Inaugurata a Roma la nuova Fondazione Roma Lazio Film Commission con l'obiettivo di trasformare l'ente, su volontà dei soci fondatori, Regione Lazio e Roma Capitale, in un punto di riferimento per tutto il sistema dell'audiovisivo regionale, rendere il settore più efficiente, competitivo e attrattivo a livello internazionale, creando un polo strategico che possa affiancare e sostenere produzione, distribuzione, formazione e promozione. Tante le personalità presenti alla serata di lancio, in rappresentanza delle istituzioni, mondo della cultura, del cinema e dello spettacolo.

Alla guida della nuova governance, in carica per 5 anni, Maria Giuseppina Troccoli come presidente, Christian Uva come vicepresidente e Lorenza Lei nel ruolo di amministratore delegato, che ha spiegato: "È una grande opportunità per il territorio, è una grande opportunità ovviamente per i produttori. Ma i produttori in senso lato, perché noi vogliamo in modo orizzontale assistere e promuovere tutta la filiera, dalla scrittura alla distribuzione. Non vi è dubbio che la Fondazione è un'opportunità perché rinnova la volontà di vedere nel cinema e nell'audiovisivo un'industria culturale fondamentale per questo territorio".

Un settore - ha detto Lei - strategico per la Regione: "Abbiamo 2.400 imprese sul territorio, oltre 13.000 addetti che lavorano in questo ambito. Nel fondo di coesione regionale abbiamo avuto, e avremo nel futuro speriamo, tante possibilità e opportunità di investimento. Parliamo quindi nell'ultimo settennato di 70 milioni e speriamo si possono rinnovare questi numeri oltre ai fondi regionali".

La Fondazione lavorerà sui principali asset del cine-audiovisivo, anche con sportelli territoriali per facilitare il lavoro delle produzioni, con guida, ad esempio, alle location film friendly. Poi la formazione, con programmi educativi, workshop, masterclass, attività dedicate ai nuovi talenti volte a favorire l'ingresso di giovani professionisti nel mercato. Importante in questo senso la Scuola d'Arte Cinematografica Gian Maria Volonté, progetto finanziato con il Fondo Sociale Europeo. Guardando sempre oltre i confini. La presidente Maria Giuseppina Troccoli:

"L'internazionalizzazione del settore è proprio una delle attività che noi seguiamo in maniera particolare. Nel Lazio c'è un fondo molto importante, Lazio International, che sostiene appunto le coproduzioni, ma non è soltanto la coproduzione e quindi la produzione straniera in Italia che ci interessa, anche quella dell'internazionalizzazione delle nostre imprese".

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Macron:"Da Francia, Germania e Gb proposta negoziale completa a Iran"

Paris-Le Bourget (Francia), 20 giu. (askanews) - Il presidente francese Emmanuel Macron ha dichiarato venerdì che la Francia e altre potenze europee stanno offrendo in queste ore all'Iran una soluzione diplomatica completa per porre fine all'escalation del conflitto con Israele. Il ministro degli Esteri francese Jean-Noel Barrot incontrerà la controparte iraniana Abbas Araghchi a Ginevra "per presentare un'offerta diplomatica e tecnica completa per i negoziati", ha detto Macron ai giornalisti a margine di una visita al Salone Internazionale dell'Aeronautica e dello Spazio che si tiene in questi giorni a Le Bourget, vicino Parigi. La proposta diplomatica sarà presentata agli iraniani dai ministrio degli Esteri di Francia, Germania e Regno Unito, un formato che ha una storia ultraventennale nei lunghi e mai definitivi negoziati sul nucleare iraniano. "L'Iran deve dimostrare di essere disposto ad aderire alla piattaforma negoziale che stiamo mettendo sul tavolo", ha aggiunto Macron.

"È essenziale dare priorità al ritorno a negoziati sostanziali con l'Iran compresi quelli sul nucleare per passare all'arricchimento zero dell'uranio da parte dell'Iran , quelli sulla balistica per limitare le attività e le capacità missilistiche iraniane e il finanziamento di tutti i gruppi terroristici con cui l'Iran sta destabilizzando la regione da diversi anni", ha insistito Macron.

Nei dettagli, Macron ha parlato di un pacchetto negoziale che include quattro aspetti: il primo prevede la ripresa del lavoro dell'agenzia atomica delle Nazioni Unite (Aiea), con "la capacità di andare in tutti i siti", in modo che l'Iran arrivi all'arricchimento zero dell'uranio, ha detto Macron. Il secondo e il terzo aspetto comprenderebbero la supervisione delle attività balistiche dell'Iran e il modo in cui finanzia i suoi gruppi alleati nella regione, ha aggiunto. Il quarto aspetto sarebbe la liberazione degli "ostaggi" da parte dell'Iran, ha detto Macron, riferendosi agli stranieri imprigionati dalla Repubblica islamica, tra cui due cittadini francesi. Macron ha affermato che "nessuno dovrebbe trascurare il rischio che un Iran con armi nucleari rappresenterebbe", aggiungendo che la Repubblica islamica rappresenta un "rischio esistenziale" per Israele.

Macron ha però anche criticato la portata dell'azione militare di Israele, che ha colpito obiettivi al di là delle strutture nucleari e balistiche. "Ritengo che gli attacchi che colpiscono strutture civili o energetiche e che colpiscono popolazioni civili debbano assolutamente cessare. Nulla lo giustifica".

Il presidente francese ha anche avvertito Israele che l'azione militare da sola non sarebbe sufficiente a degradare il programma nucleare iraniano. "Nessuno pensa seriamente che a questo rischio il programma atomico iraniano) si possa rispondere solo con le operazioni attualmente in corso", ha detto. "Ci sono strutture che sono estremamente ben protette, non sappiamo esattamente dove si trovi l'uranio arricchito al 60%"

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