CATEGORIE

Venezia e le epidemie nella storia, una mostra in Fondazione Cini

di TMNews venerdì 20 giugno 2025
2' di lettura

Milano, 20 giu. (askanews) - Raccontare le epidemie attraverso i documenti della storia veneziana e una installazione dello studio camerAnebbia, oltre che con le applicazioni di intelligenza artificiale ai dati storici di Venice Long Data. Alla Fondazione Giorgio Cini sull'Isola di San Giorgio, nella Biblioteca della Longhena, apre al pubblico la mostra "Venezia e le epidemie", che si inserisce nel percorso tematico "Democrazia e pandemie" della Fondazione.

"Stiamo vivendo un periodo dove i cambiamenti di leadership e geopolitiche sono giganteschi - ha detto ad askanews il presidente della Fondazione Cini, Gianfelice Rocca - e quindi dobbiamo ancora capire le nuove leadership come si comporteranno a livello globale. La pandemia è un problema contemporaneamente locale e globale e Venezia ci insegna delle storie molto importanti".

In mostra libri e documenti, trattati e disposizioni che ripercorrono le scelte della Serenissima, città globale del suo tempo, nel fronteggiare le pestilenze ricorrenti nel passato. Ma lo sguardo, dopo il Covid, non può che essere anche al nostro presente. "La Fondazione Cini - ha aggiunto il presidente - si pone sul fronte della ricerca in un'epoca di grandissimi cambiamenti. Non pensa di avere delle ricette, non è, l'ho detto anche in altre situazioni, un faro che illumina il futuro quando è così complesso, ma è una lanterna che illumina la situazione del presente per consentire il dialogo fra persone di buona volontà, ma che rappresentano culture di grande diversità".

L'installazione di camerAnebbia permette ai visitatori di entrare fisicamente dentro la storia i documenti e, oltre che spettacolare, è anche un'occasione per riflettere sulla centralità dell'azione degli uomini, e quindi dell'umanesimo, anche e soprattutto a fronte di situazioni eccezionali. "Noi pensiamo che è proprio questo ruolo di ritrovare l'uomo nella sua profonda umanità - ha concluso Gianfelice Rocca - che rappresenta l'elemento innovativo in un'epoca in cui si pensa che la scienza possa costruire il nostro futuro e la nostra cultura".

La mostra "Venezia e le epidemie", curata da Egidio Ivetic, è aperta al pubblico fino al 19 dicembre 2025.

tag

Ti potrebbero interessare

Art Basel, Senatore e Sassolino protagonisti ad Unlimited

Basilea, 20 giu. (askanews) - Art Basel a Basilea è la fiera d'arte contemporanea più importante, e la sezione Unlimited, dedicata alle opere di grandi dimensioni, è una dei luoghi chiave dell'intero evento, simbolo e polso della situazione. E due artisti italiani sono protagonisti di alcuni dei lavori più interessanti, a partire da Marinella Senatore che con una delle sue più celebri luminarie fa proprio da porta d'ingresso nell'esposizione.

"Quando è stato il momento di scegliere tra le opere più monumentali che avevo - ha detto l'artista ad askanews - la scelta è ricaduta su questo lavoro perché forma una specie di piazza, e se ci pensiamo, è quello che veramente originariamente le luminarie erano in realtà: architetture effimere che costruivano degli spazi temporanei per l'assemblea, l'incontro dei cittadini, ed è anche celebrativa al tempo stesso. Per me è un'idea un po' contemporanea di monumento".

L'opera di Senatore - "We Rise by Lifting Others - è stata portata ad Art Basel dalla Galleria Mazzoleni, che da anni sostiene e promuove il suo lavoro. E italiane sono anche le tre gallerie - Continua, Repetto e Galleria dello Scudo - che hanno presentato ad Unlimited un nuovo lavoro di Arcangelo Sassolino.

"Il contesto richiede dei lavori con una certa dimensione, semplicemente, lo dice già il nome. Perciò - ci ha spiegato Sassolino - ci siamo fatti produrre questa lastra di 5 metri per 2 metri e mezzo, che al momento sembra il massimo che possono fare di un vetro temperato. E ci abbiamo appoggiato sopra questa pietra da circa una tonnellata. E la povera lastra è lì che prova a farcela".

Il titolo del lavoro di Sassolino è "Everyday Life", è stato concepito espressamente per Art Basel Unlimited e venduto subito nelle prime ore di apertura.

Con immagini di Flora Del Debbio

TMNews

Presentata la nuova Fondazione Roma Lazio Film Commission

Roma, 20 giu. (askanews) - Inaugurata a Roma la nuova Fondazione Roma Lazio Film Commission con l'obiettivo di trasformare l'ente, su volontà dei soci fondatori, Regione Lazio e Roma Capitale, in un punto di riferimento per tutto il sistema dell'audiovisivo regionale, rendere il settore più efficiente, competitivo e attrattivo a livello internazionale, creando un polo strategico che possa affiancare e sostenere produzione, distribuzione, formazione e promozione. Tante le personalità presenti alla serata di lancio, in rappresentanza delle istituzioni, mondo della cultura, del cinema e dello spettacolo.

Alla guida della nuova governance, in carica per 5 anni, Maria Giuseppina Troccoli come presidente, Christian Uva come vicepresidente e Lorenza Lei nel ruolo di amministratore delegato, che ha spiegato: "È una grande opportunità per il territorio, è una grande opportunità ovviamente per i produttori. Ma i produttori in senso lato, perché noi vogliamo in modo orizzontale assistere e promuovere tutta la filiera, dalla scrittura alla distribuzione. Non vi è dubbio che la Fondazione è un'opportunità perché rinnova la volontà di vedere nel cinema e nell'audiovisivo un'industria culturale fondamentale per questo territorio".

Un settore - ha detto Lei - strategico per la Regione: "Abbiamo 2.400 imprese sul territorio, oltre 13.000 addetti che lavorano in questo ambito. Nel fondo di coesione regionale abbiamo avuto, e avremo nel futuro speriamo, tante possibilità e opportunità di investimento. Parliamo quindi nell'ultimo settennato di 70 milioni e speriamo si possono rinnovare questi numeri oltre ai fondi regionali".

La Fondazione lavorerà sui principali asset del cine-audiovisivo, anche con sportelli territoriali per facilitare il lavoro delle produzioni, con guida, ad esempio, alle location film friendly. Poi la formazione, con programmi educativi, workshop, masterclass, attività dedicate ai nuovi talenti volte a favorire l'ingresso di giovani professionisti nel mercato. Importante in questo senso la Scuola d'Arte Cinematografica Gian Maria Volonté, progetto finanziato con il Fondo Sociale Europeo. Guardando sempre oltre i confini. La presidente Maria Giuseppina Troccoli:

"L'internazionalizzazione del settore è proprio una delle attività che noi seguiamo in maniera particolare. Nel Lazio c'è un fondo molto importante, Lazio International, che sostiene appunto le coproduzioni, ma non è soltanto la coproduzione e quindi la produzione straniera in Italia che ci interessa, anche quella dell'internazionalizzazione delle nostre imprese".

TMNews

Macron:"Da Francia, Germania e Gb proposta negoziale completa a Iran"

Paris-Le Bourget (Francia), 20 giu. (askanews) - Il presidente francese Emmanuel Macron ha dichiarato venerdì che la Francia e altre potenze europee stanno offrendo in queste ore all'Iran una soluzione diplomatica completa per porre fine all'escalation del conflitto con Israele. Il ministro degli Esteri francese Jean-Noel Barrot incontrerà la controparte iraniana Abbas Araghchi a Ginevra "per presentare un'offerta diplomatica e tecnica completa per i negoziati", ha detto Macron ai giornalisti a margine di una visita al Salone Internazionale dell'Aeronautica e dello Spazio che si tiene in questi giorni a Le Bourget, vicino Parigi. La proposta diplomatica sarà presentata agli iraniani dai ministrio degli Esteri di Francia, Germania e Regno Unito, un formato che ha una storia ultraventennale nei lunghi e mai definitivi negoziati sul nucleare iraniano. "L'Iran deve dimostrare di essere disposto ad aderire alla piattaforma negoziale che stiamo mettendo sul tavolo", ha aggiunto Macron.

"È essenziale dare priorità al ritorno a negoziati sostanziali con l'Iran compresi quelli sul nucleare per passare all'arricchimento zero dell'uranio da parte dell'Iran , quelli sulla balistica per limitare le attività e le capacità missilistiche iraniane e il finanziamento di tutti i gruppi terroristici con cui l'Iran sta destabilizzando la regione da diversi anni", ha insistito Macron.

Nei dettagli, Macron ha parlato di un pacchetto negoziale che include quattro aspetti: il primo prevede la ripresa del lavoro dell'agenzia atomica delle Nazioni Unite (Aiea), con "la capacità di andare in tutti i siti", in modo che l'Iran arrivi all'arricchimento zero dell'uranio, ha detto Macron. Il secondo e il terzo aspetto comprenderebbero la supervisione delle attività balistiche dell'Iran e il modo in cui finanzia i suoi gruppi alleati nella regione, ha aggiunto. Il quarto aspetto sarebbe la liberazione degli "ostaggi" da parte dell'Iran, ha detto Macron, riferendosi agli stranieri imprigionati dalla Repubblica islamica, tra cui due cittadini francesi. Macron ha affermato che "nessuno dovrebbe trascurare il rischio che un Iran con armi nucleari rappresenterebbe", aggiungendo che la Repubblica islamica rappresenta un "rischio esistenziale" per Israele.

Macron ha però anche criticato la portata dell'azione militare di Israele, che ha colpito obiettivi al di là delle strutture nucleari e balistiche. "Ritengo che gli attacchi che colpiscono strutture civili o energetiche e che colpiscono popolazioni civili debbano assolutamente cessare. Nulla lo giustifica".

Il presidente francese ha anche avvertito Israele che l'azione militare da sola non sarebbe sufficiente a degradare il programma nucleare iraniano. "Nessuno pensa seriamente che a questo rischio il programma atomico iraniano) si possa rispondere solo con le operazioni attualmente in corso", ha detto. "Ci sono strutture che sono estremamente ben protette, non sappiamo esattamente dove si trovi l'uranio arricchito al 60%"

TMNews

Israele, in fiamme palazzo a Be'er Sheva colpito da missile iraniano

Milano, 20 giu. (askanews) - Un incendio è scoppiato nei pressi di un edificio residenziale nella città di Be'er Sheva, nel sud di Israele, dopo un attacco missilistico iraniano. Israele, sostenendo che l'Iran fosse vicino allo sviluppo di un'arma nucleare, ha lanciato una massiccia ondata di attacchi una settimana fa, provocando una risposta immediata da parte di Teheran.

TMNews