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L'Iran all'Onu: gli Usa hanno scatenato guerra con pretesto assurdo

di TMNews lunedì 23 giugno 2025
1' di lettura

Roma, 23 giu. (askanews) - L'ambasciatore iraniano alle Nazioni Unite ha criticato gli Stati Uniti per i loro attacchi ai siti nucleari iraniani. "Gli Stati Uniti, membro permanente di questo Consiglio... sono ricorsi ancora una volta alla forza illegale, hanno scatenato una guerra contro il mio Paese, con un pretesto inventato e assurdo: impedire all'Iran di acquisire armi nucleari", ha dichiarato Amir Saeid Iravani davanti al Consiglio di Sicurezza dell'Onu.

Intanto, mentre il mondo attende la rappresaglia promessa dall'Iran per gli attacchi americani, la guida suprema della repubblica islamica, l'ayatollah Ali Khamenei, ha definito la campagna di bombardamenti lanciata da Israele il 13 giugno scorso "un grave errore" e "un grave crimine".

"Il nemico sionista...viene punito in questo momento", ha scritto Khamenei sui social media nelle prime ore del mattino, accanto all'immagine di missili che piovono su una città israeliana e di un enorme teschio. A quanto sembra, si riferiva all'ultimo attacco missilistico contro lo stato ebraico, in cui un singolo proiettile è stato lanciato e intercettato dalle difese aeree israeliane.

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Giustizia, Vietti: sì alla separazione delle carriere

Roma, 23 giu. (askanews) - "La separazione delle carriere risponde al principio della terzietà del giudice sancito dall'articolo 111 della Costituzione. Viceversa un pubblico ministero che condivida col giudicante l'accesso in carriera, la progressione, le valutazioni di professionalità, la soggezione allo stesso consiglio superiore della magistratura, finisce per rappresentare una porzione di eccessiva contiguità rispetto al giudicante, minandone la terzietà". Lo ha detto il professor Michele Vietti, ex sottosegretario alla giustizia e ex vicepresidente del CSM, a margine della presentazione del libro "Le mani sulla storia. Come i magistrati hanno provato a (ri)fare l'Italia" di Giuseppe Gargani che si è tenuta all'Istituto Luigi Sturzo.

Alla presentazione, oltre a Vietti, sono intervenuti Giuseppe Santalucia, Andrea Spiri e Luciano Violante. "Per quanto riguarda la riforma del CSM -ha concluso Vietti- non condivido il sistema del sorteggio; si tratta di un organo costituzionale per cui è necessaria professionalità ed esperienza: viceversa affidarsi alla sorte rischia di non garantire nè l'una nè l'altra".

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Iran, i caccia bombardieri USA B-2 tornano alla base in Missouri

Whiteman (Missouri), 23 giu. (askanews) - I caccia bombardieri stealth B-2 dell'aeronautica militare statunitense, coinvolti nell'operazione che ha portato agli attacchi americani contro i siti nucleari iraniani, tornano alla base aerea di Whiteman, nel Missouri. Nelle immagini diffuse dallo United States Strategic Command il 22 giugno 2025 i bombardieri B-2 fannno rientro dopo la loro "missione di 36 ore a supporto dell'operazione Midnight Hammer".

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Cena dei mille con chef Perbellini, a Parma eccellenza di squadra

Milano, 23 giu. (askanews) - Parma indossa il vestito buono ma non per vanità: lo fa per raccontare le sue eccellenze gastronomiche con la sesta edizione della Cena dei Mille, che il 9 settembre trasformerà il centro della città ducale in una tavolata da record. Organizzata da Fondazione Parma UNESCO Creative City of Gastronomy, la manifestazione è il fiore all'occhiello di un territorio che genera 11 miliardi di euro, di cui 5 dall'export, grazie alle sei filiere della Parma Food Valley.

Protagonista sarà il tre Stelle Michelin Giancarlo Perbellini, che raccoglie il testimone da una lunga lista di chef di fama. "E' una grande sfida. Mille persone non si fanno mica tutti i giorni, è una sfida anche per la squadra. Ho dei grandi trascorsi a Parma, ho un sacco di clientela di Parma, per cui per me è uno dei luoghi del cuore".

Perbellini, che non lascia nulla al caso nemmeno quando cucina per mille, ha firmato per l'occasione un antipasto che è un piccolo esercizio d'equilibrismo gastronomico: uovo, hummus, pane alle noci e uvetta, gel al tamarindo. Un piatto pensato per essere cremoso, con "una certa acidità" e per essere replicabile in serie senza perdere personalità: "il tamarindo perché comunque è uno degli agrumi d'Italia e l'uovo perché è un po' la genesi della cucina... Mi sembrava simpatico partire con uno dei degli ingredienti fondamentali poi della cucina italiana".

La cena si snoderà su una tavolata lunga circa 400 metri in Piazza Garibaldi e Strada della Repubblica. Il menù di quattro portate inizierà con l'aperitivo curato da Parma Quality Restaurants, con i prodotti principali delle sei filiere della Food Valley e con IGP e DOP locali. Il primo piatto sarà di Parma Quality Restaurants, il secondo di ALMA-La Scuola Internazionale di Cucina Italiana, e il dessert di Chef to Chef.

Spiega Massimo Spigaroli, presidente Fondazione Parma UNESCO Creative City of Gastronomy: "La cena dei mille rappresenta una grande organizzazione, rappresenta un mettere insieme le persone, rappresenta e fa vedere che comunque quando ci si mette assieme si può osare. E noi ci riusciamo. Sulle basi di una grande tradizione, che è quella di un territorio allargato che è quello di Parma, la sua provincia, ma un po' di tutta una parte dell'Emilia Romagna. Alla fine con tutte le nuove tecnologie, con i nuovi prodotti che si sta territorio, tu puoi fare una nuova cucina del territorio sulla base di un sapore però della tradizione".

L'evento nasce con l'ambizione di essere un volano di marketing territoriale. Ma è la sua natura inclusiva, ha sottolineato Spigaroli, a renderlo davvero unico: "Parma partecipa, diciamo, massicciamente perché è un evento condiviso da tutta la città, che si aggrega attorno a questo grande riconoscimento che è 'Parma, città creativa della gastronomia UNESCO".

I biglietti, al costo di 150 euro più prevendita, saranno in vendita su Vivaticket dal 9 luglio alle 10. Parte del ricavato sarà devoluta in beneficenza.

Spigaroli conclude esprimendo il suo augurio per i partecipanti: "Il buon cibo, l'organizzazione, la visita di una città, di una bella città ospitale, ma soprattutto la qualità di ogni cosa che succede nel nostro territorio".

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Rutte (Nato) regola del 5% varrà anche per la Spagna

L'Aia, 23 giu. (askanews) - La Spagna non ha ottenuto alcuna "esenzione" riguardo all'impegno dei Paesi della NATO a destinare il 5% del proprio Prodotto Interno Lordo (PIL) alla sicurezza, ha dichiarato lunedì il segretario generale dell'Alleanza, Mark Rutte. "La NATO non prevede alcuna clausola di esenzione", ha affermato davanti alla stampa, smentendo così le dichiarazioni del capo del governo spagnolo Pedro Sanchez, secondo cui la Spagna avrebbe ottenuto una deroga a tale impegno del 5%. Il vertice in programma martedì e mercoledì all'Aia dovrà sancire l'impegno dei 32 Paesi membri della NATO a rispettare questo obiettivo.

"La NATO non prevede deroghe e non riconosce accordi paralleli" Questo vale anche per la domanda specifica che mi ponete sulla Spagna. Tuttavia, tutti gli alleati hanno naturalmente il diritto sovrano e la flessibilità di determinare il proprio percorso per rispettare gli impegni assunti in ambito NATO, il che significa decidere quanto spendere ogni anno, ed è proprio questo ciò che stiamo facendo. La grande differenza rispetto all'impegno assunto al vertice del Galles nel 2014 è che ora ci saranno relazioni annuali sulle spese sostenute dai vari Paesi, e revisioni periodiche su ciò che sta effettivamente accadendo

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