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Più proteine e ingredienti benefici: come cambia carrello della spesa

di TMNews lunedì 23 giugno 2025
3' di lettura

Milano, 23 giu. (askanews) - Come è cambiato il carrello della spesa degli italiani nel corso del 2024? A sbirciarci dentro, o meglio sulle confezioni dei prodotti che mettiamo dentro, è il 17esimo Osservatorio Immagino di GS1 Italy, lo studio semestrale che, attraverso l'analisi delle etichette digitalizzate dal servizio Immagino di GS1 Italy Servizi, fotografa le abitudini di consumo degli italiani. Più di 145 mila prodotti passati in rassegna che valgono quasi 49 miliardi di euro, pari all'82,7% dell'incasso totale di supermercati e ipermercati italiani. Uno spaccato che, innanzitutto, mostra gli effetti della congiuntura economica:

"Viviamo in un lungo momento di incertezza globale che poi ha delle conseguenze importanti anche in termini di costi in generale per la filiera - osserva Marco Cuppini, research and communication director di GS1 Italy - Quindi questi costi poi diventano inflazione, l'inflazione preoccupa e negli ultimi mesi abbiamo visto che l'inflazione sta entrando anche un pochino nel carrello della spesa".

Dal racconto sull'evoluzione delle 12 principali tendenze di consumo del mercato italiano, analizzate dall'Osservatorio Immagino, insieme a NielsenIQ, emerge come ci sia ancora una una generalizzata attenzione degli italiani al tema del benessere quando fanno la spesa:

"Si stanno comprando prodotti con un contenuto di proteine maggiore rispetto al passato, con un contenuto di zuccheri minore, circa l'1,7% rispetto al periodo precedente e un lieve incremento anche del tema delle fibre - fa nota Cuppini - In sostanza noi italiani stiamo ancora guardando al beneficio nutrizionale da una parte ma anche a un'indulgence come dire consapevole nella scelta dei nostri prodotti".

Certo l'italianità raccontata in etichetta resta protagonista della spesa alimentare, ma la performance non è stata brillante con una contrazione a volume dello 0,7%. Al contrario, restando nel trend del salutismo, si registra un aumento dell'attenzione ad alcuni claim del mondo free-from e del rich in: "Stiamo assistendo a una presenza forse maggiore di indicazioni del senza antibiotici e invece per i prodotti arricchiti sottolineo una forte presenza e crescita di prodotti che sono arricchiti di ferro e di fermenti lattici - prosegue - e chiuderei con quelli che noi chiamiamo gli ingredienti benefici dove si può dire che vince la A e cioè la presenza di anacardi, di avocado, di avena".

Tutti i trend che abbiamo raccontato finora hanno dietro una forte spinta all'innovazione del largo consumo, necessaria per un comparto molto competitivo. Per la prima volta l'Osservatorio Immagino ha dedicato un dossier ai prodotti innovativi arrivati a scaffale nel corso del 2024, un paniere che contribuisce per il 3,2% al fatturato totale:

"Un dato che mi ha colpito in questa edizione è che il 30% degli acquirenti genera il 65% delle vendite: consumatori giovani, sotto i 34 anni oppure single con reddito medio alto -spiega Cuppini - questi consumatori sono attenti ai prodotti free from, rich in, vegani, biologici sono consumatori che hanno anche la possibilità di variare la propria spesa seguendo la curiosità e andando a cercare nuovi prodotti".

Ma in un comparto molto competitivo e in un contesto economico segnato da una erosione del potere d'acquisto degli italiani i claim da soli non sono sufficienti: "È chiaro che un claim anche ben riuscito su un prodotto non è necessariamente la strada per avere successo, non basta - conclude- ci vuole un prodotto buono che incontri le esigenze del consumatore, ma aggiungo soprattutto in questo periodo anche un buon posizionamento di prezzo è un altro ingrediente indispensabile".

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Il direttore generale, Diego Galli. "Inwit nel corso di dieci anni si è profondamente trasformata, è andata attraverso una importante crescita dimensionale. Ci troviamo in un settore in profonda trasformazione, in cui i nostri clienti, gli operatori delle telecomunicazioni, si stanno trasformando e l'industria si evolve per percorrere un percorso di ritorno dell'investimento di maggiore sostenibilità. Tutto questo è importante perché il Paese ha bisogno di investimenti in digitalizzazione e ha bisogno di supportare il continuo incremento del traffico dati. Inwit gioca il ruolo di operatore infrastrutturale con infrastrutture aperte, neutrali e disponibili per tutti. Abbiamo capacità di investimento a supporto dell'efficientamento dell'industria".

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