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I leader europei arrivano al summit Ue a Bruxelles

di TMNews giovedì 26 giugno 2025
1' di lettura

Milano, 26 giu. (askanews) - La premier Giorgia Meloni, Kaja Kallas, Roberta Metsola. I leader europei sono arrivati al vertice dell'UE a Bruxelles, una due giorni durante il quale si discuterà, tra le altre cose, della situazione in Ucraina e in Medio Oriente.

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NUME Festival a Cortona: grande musica classica e giovani talenti

Cortona, 26 giu. (askanews) - Un concerto al Teatro Signorelli con un violinista di fama mondiale come Gidon Kremer: in un certo senso il NUME Festival di Cortona può essere vissuto in questa immagine: un evento che vuole proporre la musica classica di qualità e il dialogo con il territorio. "Il sogno - ha spiegato ad askanews Natalie Dentini, fondatrice e direttrice artistica di NUME Festival - era portare qui, in questa culla etrusca, i più grandi artisti della musica classica internazionale. Ci piaceva l'idea di stare tutti qua insieme con questo pubblico meraviglioso cortonese che ci accoglie con grande calore e ci piaceva l'idea di passare una settimana facendo grande musica in questo bellissimo borgo".

Accanto al Festival, però, NUME ha anche una Academy, che ospita giovani musicisti da tutto il mondo e offre loro una formazione di alto livello, oltre che spazi per esibirsi. "Abbiamo fatto due mesi di grandissime selezioni molto molto difficili - ha aggiunto la direttrice - abbiamo selezionato solo 13 studenti su 320 richieste da tutto il mondo, Stati Uniti, Corea, Giappone, veramente un livello altissimo ragazzi che vengono da Juilliard, Yale, Berlino e quindi quello che vogliamo fare è far vedere ai ragazzi di qua che cosa si può diventare con lo studio, la passione e con tanta tanta costanza".

Tra i docenti della Academy anche una violinista importante come Stella Chen, che pur essendo poco più che trentenne, ha già ricevuto numerosi riconoscimenti internazionali. "È un grande privilegio - ci ha detto - ma anche grande responsabilità, ed è bellissimo. In effetti sono sempre molto più stanca dopo avere insegnato rispetto a quando mi esibisco, perché quando insegno sento questo fuoco che mi porta a dare il 200% ogni volta, perché so che tutto ciò che dico o che non dico, può davvero lasciare un segno negli studenti per i decenni a venire, come è stato pr me con i miei insegnanti. Ed essere docente qui è una cosa speciale per me perché qui ho cominciato a farlo prima di passare alla facoltà di Juilliard".

Il festival, oltre che dai grandi musicisti, si alimenta anche dell'atmosfera di Cortona, che fa da culla ai concerti e agli eventi e per alcune settimane trasforma la campagna toscana in una delle capitali della musica classica.

TMNews

Kenya, dopo proteste i famigliari chiedono giustizia: almeno 16 morti

Nairobi, 26 giu. (askanews) - Il giorno dopo che le proteste in Kenya hanno causato almeno 16 morti, secondo Amnesty International, le famiglie in lutto chiedono giustizia. Davanti all'obitorio a Nairobi è un via vai di auto, tra gli abbracci e le lacrime dei famigliari.

"Non so cosa dire, sono senza parole. Voglio giustizia per lui perché era tutto per me", afferma una donna, Winfred Mwangi, il cui marito è morto durante le proteste, rimasta con due figli piccoli.

Una zia, Fatuma Opango, il cui nipote adolescente è stato ucciso durante la protesta, chiede giustizia per il figlio del fratello, e racconta: "Mi è stata mandata una foto perché girava voce che due ragazzi fossero stati uccisi a Rongai, ed è così che sono arrivata qui all'obitorio comunale, dove ho mostrato alle guardie di sicurezza la foto di Ian Opango (il nipote, ndr), e mi hanno detto che il suo corpo era all'obitorio. Sono stata chiamata per identificare il ragazzo, ed era sicuramente lui. È stato colpito sotto l'occhio e il proiettile è uscito dalla nuca".

Le marce del 25 giugno - organizzate per ricordare l'anniversario della mega protesta contro l'aumento delle tasse un anno fa, culminata nell'assalto al parlamento - si sono concluse con decine di persone uccise dalle forze di sicurezza.

"Condanniamo questo uso eccessivo della forza - denuncia Hussein Khalid, Direttore esecutivo di Vocal Africa - Crediamo che la polizia avrebbe potuto mostrare moderazione. Non era necessario uccidere così tanti kenioti in tutto il Paese, e questo è il problema in cui ci troviamo. Se protestate contro le uccisioni compiute dalla polizia, ne uccidono ancora di più. Quindi riteniamo che ci sia ancora molta strada da fare e chiediamo giustizia per tutti coloro che sono stati uccisi", ha concluso.

TMNews

60 anni di Lega del Filo d'Oro, un video con Neri Marcoré

Roma, 26 giu. (askanews) - In occasione della Giornata Internazionale della Sordocecità (27 giugno), la Fondazione Lega del Filo d'Oro ETS - Ente Filantropico porta all'attenzione del pubblico le difficoltà di chi non vede e non sente con un video firmato dalla voce di Neri Marcoré, testimonial dell'associazione. La Lega, da 60 anni punto di riferimento in Italia per la sordocecità e la pluridisabilità psicosensoriale, riaccende l'attenzione su questa disabilità unica e specifica, per dare voce alle istanze di chi non vede e non sente e delle tante famiglie che chiedono soluzioni concrete per il futuro dei propri figli, che rappresentano una fascia non trascurabile di popolazione, spesso invisibile, che rischia di essere confinata nell'isolamento imposto dalla propria disabilità a causa delle barriere e delle disuguaglianze che è costretta ad affrontare, anche nelle attività quotidiane e più importanti. Una persona con sordocecità, ad esempio, non può andare in ospedale senza essere accompagnata da un interprete, bambini e ragazzi non possono frequentare la scuola senza programmi adeguati, gli adulti non possono accedere al mondo del lavoro, senza politiche realmente inclusive.

Sulla sordocecità gli italiani hanno un livello di informazione solo discreto: sanno che è una condizione che si può presentare già dalla nascita, congenita, legata a infezioni durante la gravidanza, a nascita prematura, a rare malattie genetiche (70.4%) e - meno - che è una condizione che si può acquisire nel corso della vita, a seguito di traumi, gravi malattie, etc. (58.9%) . Un quinto (19.7%) è erroneamente convinto che la sordocecità sia una disabilità rara, con pochissimi casi in Italia, e un sesto (16.9%) non è a conoscenza delle possibilità per comunicare con il mondo ("la persona sordocieca dalla nascita non ha alcun modo di comunicare con il mondo esterno").

Nonostante una conoscenza ancora parziale, la sensibilità rispetto a questi temi è in crescita: se negli ultimi 10 anni molte 'buone cause', aree di intervento degli Enti del Terzo Settore, hanno visto una diminuzione del numero di sostenitori tramite donazione, la più rilevante eccezione è costituita dall'"assistenza alle persone con disabilità motorie, cognitive e sensoriali", passata dal 9.4% del 2016 al 16.4% del 2025 . E dal 2016 al 2025 la parte degli italiani che dichiarano di conoscere la Lega del Filo d'Oro non solo di nome ma, in modo qualificato, è passata dal 31.0% al 46.2%.

Al fine di porre l'attenzione su alcuni temi centrali per promuovere un reale cambiamento, la Lega del Filo d'Oro ha presentato nel marzo del 2024, alla Camera dei deputati, il Manifesto delle Persone Sordocieche, un documento in dieci punti in cui si chiede alle Istituzioni un maggior impegno affinché ogni persona sordocieca venga riconosciuta e sostenuta, ovunque e sempre, con accesso a cure, interpreti e strumenti che possano davvero fare la differenza nella vita di tutti i giorni. Perché l'inclusione scolastica, la mobilità autonoma, l'accessibilità dei luoghi di sport e cultura, la possibilità di lavorare e abitare in spazi pensati per le esigenze specifiche di chi non vede e non sente non sono solo diritti, ma passi fondamentali verso una società in cui nessuno venga lasciato indietro.

"Da 60 anni il lavoro della Lega del Filo d'Oro è animato dalla passione e, soprattutto, dal coraggio di vedere e ascoltare "oltre" ciò che è possibile, per dare voce ai bisogni delle persone sordocieche e delle loro famiglie, costruendo un futuro in cui ognuno possa autodeterminarsi e vivere una vita dignitosa e autonoma - dichiara Rossano Bartoli, Presidente della Fondazione Lega del Filo d'Oro - Questa Giornata rappresenta un'occasione preziosa per fare il punto su quanto è stato fatto negli anni, ma soprattutto su quanto resta ancora da fare per garantire la piena inclusione di chi non vede e non sente, a partire dal pieno riconoscimento da parte delle Istituzioni della sordocecità come disabilità specifica. La Lega del Filo d'Oro crede fermamente che con il sostegno di tutti si possano superare le sfide attuali per creare una società più equa e accessibile, capace di riconoscere il potenziale delle persone sordocieche come una risorsa preziosa per l'intera collettività".

Da sessant'anni, la Lega del Filo d'Oro è impegnata in prima linea nel portare all'attenzione delle Istituzioni politiche e dell'opinione pubblica le istanze delle persone sordocieche e con pluridisabilità psicosensoriale e delle loro famiglie, promuovendo l'autonomia, l'inclusione sociale e il pieno riconoscimento dei loro diritti. In particolare, molti sforzi sono stati condotti affinché non fosse fermato l'iter per la revisione e la piena applicazione della Legge 107/2010 sul riconoscimento della sordocecità come disabilità unica e specifica. A tal proposito, nel marzo dello scorso anno il Consiglio dei Ministri ha approvato un importantissimo disegno di legge (il cosiddetto semplificazioni-bis) volto a garantire il riconoscimento della sordocecità a tutte le persone che manifestano compromissioni totali o parziali combinate della vista e dell'udito, congenite o acquisite, a prescindere dall'età di insorgenza. Tale misura si inserisce nel più ampio disegno di riforma avviato con la Legge Delega per la Disabilità (Legge 22 dicembre 2021, n. 227), che accompagnerà l'aggiornamento della definizione di sordocecità a una semplificazione dei criteri e delle modalità di accertamento.

La nuova definizione di sordocecità - che si auspica possa essere approvata anche dal Parlamento - segna un cambio di passo fondamentale per le persone sordocieche. Avere una definizione che finalmente riconosca la sordocecità, indipendentemente dall'età, è di cruciale importanza per garantire pienamente il diritto alla salute e all'assistenza, nonché per promuovere una reale autodeterminazione. La sfida del pieno riconoscimento della sordocecità come disabilità specifica non deve, pertanto, esaurirsi in un - auspicato e necessario - miglioramento della presa in carico sanitaria e sociosanitaria, ma consiste nel tradurre le politiche di inclusione in diritti pienamente esigibili.

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LEGA DEL FILO D'ORO - Oggi la Lega del Filo d'Oro è presente in undici regioni e segue oltre 1.250 utenti provenienti da tutta Italia svolgendo le sue attività di assistenza, educazione e riabilitazione delle persone sordocieche e con pluridisabilità psicosensoriale nei Centri e Servizi Territoriali di Osimo (AN), Sede principale dell'Ente, Lesmo (MB), Modena, Molfetta (BA) e Termini Imerese (PA) e nelle Sedi Territoriali di Novara, Padova, Pisa, Roma, San Benedetto dei Marsi (AQ) e Napoli. Per maggiori informazioni visita: www.legadelfilodoro.it

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La Russa riceve il neo ambasciatore americano Tilman J. Fertitta

Roma, 26 giu. (askanews) - Il presidente del Senato Ignazio La Russa ha ricevuto a Palazzo Madama l'Ambasciatore degli Stati Uniti, Tilman J. Fertitta, come si vede nelle immagini di Senato Web Tv.

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