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Messico, resti di 381 corpi trovati in un crematoio abbandonato

di TMNews lunedì 30 giugno 2025
1' di lettura

Ciudad Juàrez, 30 giu. (askanews) - I resti di 381 corpi sono stati trovati in un crematorio abbandonato nella zona di Granjas Polo Gamboa a Ciudad Juarez, in Messico, che serviva un'agenzia di pompe funebri ma non cremava i cadaveri, ha riportato il quotidiano La Jornada.

L'agenzia è accusata di frode: consegnava ai parenti dei defunti ceneri che non appartenevano ai loro cari, ha riportato il quotidiano, citando la procura regionale.

Secondo quanto precisato, i resti sono stati trovati all'interno di un piccolo edificio, simile a un condominio con cinque o sei stanze, dove centinaia di corpi erano ammucchiati a causa di "negligenza criminale".

La procura ha arrestato due persone, il proprietario del crematorio e uno dei dipendenti, che saranno incriminate per reati relativi a manipolazione impropria di resti umani, violazione delle norme sanitarie, sepoltura non autorizzata e frode.

Gli investigatori stanno attualmente verificando l'operato delle agenzie funebri che hanno collaborato con questo crematorio.

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E' stata rimossa e trasformata invece l'opera "Picco di memoria", dopo le proteste da parte dei dipendenti del museo per l'odore della gomma delle scarpe, accatastate a simboleggiare corpi mancanti, esodi e tragedie. Due delle opere della mostra curata da Sergio Risaliti e Paola Marino, con la direzione organizzativa di Angelo Bucarelli, entreranno nella collezione permanente del museo.

Ahmet Gunestekin, intanto, ha appena acquistato un palazzo a Venezia che diventerà la sede della sua Fondazione e la direttrice della Galleria Renata Cristina Mazzantini ha spiegato: "La Galleria Nazionale è la Galleria Nazionale, quindi vedrete che nella programmazione c'è Ceroli, Bice Lazzari, ci sono molti artisti italiani, però credo che nella stagione estiva valga la pena dedicarsi anche ad approfondire quelli che sono gli artisti di spicco, artisti che portano avanti ricerche innovative, in questo caso anche socialmente impegnate, che operano con successo in altri Paesi. In più Gunestekin ama molto l'Italia e questo fa sì che l'Italia, in qualche modo, gli dia un benvenuto".

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"La Germania ha assunto il ruolo guida per il Mar Baltico. Sono grato alla Danimarca per il suo supporto con i dati, e sono grato anche per il fatto che stiate spingendo affinché la protezione delle infrastrutture sottomarine critiche nel Mar Baltico diventi un tema di più stretta cooperazione tra UE e NATO".

"Le minacce marittime stanno aumentando, questo è certo. Per citarne solo alcune, la Russia sta militarizzando l'Artico e stiamo assistendo a una crescente attività dei sottomarini russi che operano in quell'area."

"Già quest'anno, la Germania mostrerà la sua presenza nell'Atlantico settentrionale e nell'Artico. Questo dispiegamento nazionale si chiamerà 'Atlantic Bear'. Una delle nostre navi di supporto, la 'Berlin', partirà dall'Islanda per la Groenlandia e poi proseguirà per il Canada. Lungo la rotta, effettueremo esercitazioni con i nostri alleati nella regione e abbiamo pianificato il primo scalo di una nave della marina tedesca a Nuuk, in Groenlandia".

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