Kenya, dopo le proteste "Generazione Z" polizia conferma 485 arresti
Nairobi, 30 giu. (askanews) - La polizia kenyana ha confermato 485 arresti effettuati in seguito alle violente proteste della settimana scorsa in Kenya. Le accuse sono di omicidio, terrorismo e stupro. Mohamed Amin, capo della Direzione delle indagini penali, in conferenza stampa a Nairobi, ha dichiarato: "Mercoledì giugno 2025, il Kenya ha assistito a manifestazioni definite 'proteste anniversario della Generazione Z', mentre alcuni cittadini si sono riuniti pacificamente per esercitare il loro diritto costituzionale a riunirsi ed esprimere il proprio dissenso, una rete ben coordinata di criminali si è infiltrata e ha sabotato queste manifestazioni".
"Gli agenti delle forze dell'ordine hanno subito danni importanti mentre proteggevano i veri manifestanti, le proprietà e mantenevano l'ordine, con almeno 11 agenti che hanno riportato ferite gravi, alcuni in pericolo di vita", ha aggiunto.
"Ad oggi, 485 persone sono state arrestate in relazione a quanto accaduto il 25 giugno. Di queste, 448 sono già state incriminate in tribunale e 37 sono ancora sotto inchiesta, alcune di loro in attesa di ulteriori udienze in custodia cautelare".
"Le accuse vanno dall'omicidio, al terrorismo, allo stupro, allo stupro di gruppo, all'incendio doloso, all'ostruzione delle attività degli agenti di polizia in servizio, allo scasso e al furto, alla rapina e anche alle rapine con violenza, al furto di veicoli a motore, all'incitamento alla violenza, alla ricettazione, al danneggiamento doloso di beni e al possesso di armi da fuoco illegali", ha concluso.