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Onu: budget all'Iran dovrà raddoppiare dopo la guerra con Israele

di TMNews martedì 1 luglio 2025
1' di lettura

Milano, 1 lug. (askanews) - Il più alto funzionario delle Nazioni Unite in Iran afferma che il bilancio dell'organizzazione per gli aiuti umanitari e allo sviluppo dovrà essere "raddoppiato" dopo la guerra con Israele. "Speriamo che sappiate che la questione degli aiuti umanitari e dello sviluppo è slegata da altre questioni", afferma Stefan Priesner, coordinatore residente delle Nazioni Unite in Iran. "Il nostro budget dell'anno scorso è stato di circa 75 milioni di dollari USA, 50 milioni per la crisi dei rifugiati, che richiede sempre una maggiore condivisione degli oneri da parte della comunità internazionale per consentirci di sostenere maggiormente questa questione, e circa 25 milioni per il programma di sviluppo", ha sottolineato Priesner.

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Eco 2025, a settembre festival su mobilità sostenibile e smart city

Roma, 3 lug. (askanews) - È stata presentata a Roma, presso la sede nazionale di ANCI, la terza edizione di ECO Festival della mobilità sostenibile e delle città intelligenti, in programma il 16 e 17 settembre nel Centro Congressi di Piazza di Spagna. L'evento vuole fare il punto sulla transizione ecologica nella mobilità delle persone e delle merci nel nostro Paese e coinvolge i principali attori pubblici e privati nel settore della mobilità sostenibile con molte declinazioni: infrastrutture, servizi, mobilità elettrica, innovazione, logistica, intermodalità, economia circolare, governance, salute e sicurezza, educazione e cultura ambientale, riforestazione urbana. Con l'idea che le città intelligenti non siano da intendersi nella semplice accezione di smart city, ma come un unico sistema basato su politiche e servizi per la salute e il benessere dei cittadini e delle imprese.

Molte le realtà che prenderanno parte a ECO 2025, e alcune hanno partecipato già alla presentazione del festival, presentando novità e idee. A partire dalla mobilità elettrica. "Siamo qui - ha spiegato Simone Tripepi, Head of Charging Point Operator Italy di Enel - per raccontare anche che in questo mese di luglio noi celebriamo il lancio dei nostri primi 400 post fisici nelle infrastrutture di ricarica, oltre in realtà a 3400 post virtuali, che è un'innovazione tecnologica non banale, per dire che le persone possono ricaricare anche con la carta di debito, che sembra essere banale, ma è un'innovazione che sta arrivando adesso e che fino a poco fa non c'era".

Automobili quindi al centro dei discorsi, ma anche i treni. "Sostenibilità sempre di più, sostenibilità ambientale - ha aggiunto Maria Giaconia, direttore Operations Regionale di Trenitalia - ma non solo perché i nostri nuovi treni vogliono essere la risposta alle città del futuro, perché muoversi meglio significa vivere meglio, che è il progetto, la prospettiva a cui dobbiamo tendere per le nostre città. Questi treni nuovi li abbiamo pensati per le nuove esigenze che non sono solo quelli degli studenti, dei lavoratori, ma anche per chi vuole viaggiare in bici, per le famiglie che magari hanno le carrozzine, per flussi enormi perché le nostre porte sono molto ampi, finestrini ampi, l'accessibilità proprio al binario. Quindi treni nuovi per cogliere le esigenze del futuro e non solo treni nuovi, anche digitalizzazione".

Altro tema importante quello della logistica. "Questo festival - ha concluso Marcello Di Caterina, vicepresidente e direttore generale ALIS Associazione Logistica dell'Intermodalità Sostenibile - sicuramente ci riconduce a parlare e approfondire temi come quello della sostenibilità ambientale, lo facciamo con grande piacere, soprattutto in una logica di norme europee che talvolta vanno troppo nella direzione di ottimizzare quell'ambientale e di sacrificare quella economica e quella sociale. Ovviamente tra questi temi abbiamo da sempre detto che un trasporto intermodale, cioè il trasporto dell'ultimo miglio attraverso un sistema di rottura di carico che prevede quindi il passaggio banalmente da un deposito ad un camion, da un camion a una banchina portuale o ferroviaria, significa sicuramente valorizzare il trasporto, lo rende meno caro e più sicuro".

Nel corso dell'evento verrà presentata anche una ricerca realizzata dall'Istituto Piepoli sui temi della mobilità sostenibile e delle città intelligenti.

TMNews

ANIMP, a Roma il 50° Convegno Nazionale

Roma, 3 lug. (askanews) - Si è tenuto a Roma all'Acquario Romano il 50° Convegno Nazionale di ANIMP (Associazione Nazionale di Impiantistica Industriale), dal titolo: "Diplomazia impiantistica ed energetica. L'industria italiana tra sviluppo sostenibile, nuovo nucleare e connessioni internazionali", oggi più che mai fattori cruciali per la competitività internazionale del nostro sistema industriale e per lo sviluppo del Paese. Abbiamo parlato con Marco Villa Presidente ANIMP Associazione Italiana di Impiantistica Industriale:

"Oggi nel mondo dell'energia ci sono parecchi fattori che stanno influenzando i cambiamenti, sia da un punto di vista tecnologico, sia da un punto di vista geopolitico. Allora la grande sfida che ci abbiamo è riuscire a combinare tre aspetti fondamentali. Il primo è la sicurezza energetica, che abbiamo visto i grossi problemi che sono stati causati dalle recenti guerre. Il secondo è l'accessibilità economica. Le nuove fonti energetiche devono essere sostenibili da un punto di vista economico. Ma la cosa più importante è che ora si combina anche con la sostenibilità. Questa è la grande sfida di oggi perché il mondo deve continuare a crescere".

Tra i temi del convegno il nucleare di nuova generazione elemento essenziale per affrontare le sfide energetiche del futuro. È poi intervenuta Daniela Gentile Amministratore Delegato Ansaldo Nucleare:

"L'Europa ha un'opportunità che è quella di integrare il nucleare già presente nel continente con ulteriori e nuovi modelli di business generati dagli small modular reactor, dagli advanced modular reactor, dei quali si parla molto, che possono rispondere alla flessibilità che questo complesso contesto energetico richiede di attuare, che possono rispondere e integrare le rinnovabili con le quali possono generare un tandem per l'indipendenza energetica del continente".

Altri temi cruciali quello dell'evoluzione della finanza sostenibile nel contesto ambientale, sociale e di governance per riuscire ad affrontare i cambiamenti del mondo moderno. Infine è intervenuta Maria Siclari Direttore Generale Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale:

"La sfida della finanza sostenibile è una sfida che dobbiamo cogliere soprattutto le imprese. Tutti sono alla ricerca della sostenibilità ambientale e non più per rispondere a un obbligo normativo perché dimostrare di essere sostenibili significa avere una serie di agevolazioni. E allora un istituto come il nostro, che è l'ISPRA, è sceso in campo, ha fatto una linea guida per dare informazione e metodologia per dire effettivamente come l'informazione ambientale deve essere trattata. Quindi un aiuto, un accompagnamento e allora per una volta l'ambiente, anziché essere un limite, può essere invece un'opportunità di crescita e di competitività per il nostro Paese".

Un incontro che ha posto l'attenzione sui tanti problemi da risolvere e che traccia un percorso comune da seguire a salvaguardia dell'ambiente e del benessere sociale.

TMNews

Decennale di Utilitalia: i dati sull'evoluzione delle utilities

Roma, 3 lug. (askanews) - Un valore della produzione salito dai 38 miliardi del 2015 ai 68 miliardi del 2025 e una crescita degli occupati, che in dieci anni sono passati da 90.000 a 104.000. Sono alcuni dei dati sull'evoluzione del comparto delle utilities emersi oggi nell'Assemblea generale di Utilitalia, organizzata a Roma in occasione del decennale della Federazione. In particolare il comparto del settore idrico ha vissuto importanti evoluzioni nel corso degli ultimi 10 anni, con significativi passi in avanti e nuove sfide da affrontare. Abbiamo parlato con Filippo Brandolini, presidente di Utilitalia:

"Il messaggio che vogliamo lanciare è quello di continuare su questa strada efficientando le nostre imprese quindi liberando energie e costi per finanziare gli investimenti ma stiamo chiedendo, stiamo proponendosi a Roma che a Bruxelles di mantenere un importante intervento di finanziamento pubblico per affrontare questi piani di investimento davvero importanti e indispensabili".

Tra i nodi da sciogliere figurano gli investimenti relativi alle gestioni "in economia", dove gli enti locali si occupano direttamente del servizio idrico: qui gli investimenti crollano a 29 euro per abitante. Uno sguardo, quindi, ai prossimi 10 anni della Federazione. È poi intervenuto Luca Dal Fabbro, vicepresidente vicario di Utilitalia:

"Dobbiamo fare investimenti sulla raccolta delle acque, la siccità impone una maggiore efficienza nel recuperare l'acqua che piove sui nostri territori, pensate che solo dieci anni fa raccogliamo il 15 per cento dell'acqua meteorica, oggi sono l'undici, stiamo perdendo capacità di raccolta dell'acqua, dobbiamo riprenderci questa capacità, farla crescere, poi dobbiamo recuperare le acque reflue e rivalorizzarle per esempio per l'agricoltura, dobbiamo depurare le acque in maniera più efficiente, anche dei nuovi inquinanti come le microplastiche, come i FAS, abbiamo grandi sfide".

Una giornata che ha visto Utilitalia non solo festeggiare i propri 10 anni d'attività ma anche commentare i dati sull'evoluzione del comparto sia in campo idrico, che di rifiuti urbani e nel campo energetico.

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Hakeem Jeffries contro il "Big Ugly Bill" di Trump: 7 ore di discorso

Washington, 3 lug. (askanews) - Il leader della minoranza democratica alla Camera dei Rappresentanti a Washington, Hakeem Jeffries, sta usando un escamotage ben noto per ritardare l'approvazione del cosiddetto "Big Beautiful Bill" di Donald Trump, da lui ribattezzato "Big Ugly Bill", uno dei disegni di legge più rilevanti e controversi degli ultimi tempi: un pacchetto fiscale e di spesa da 4.500 miliardi di dollari che ha profondamente diviso il Congresso lungo linee partitiche.

Jeffries sta usando il cosiddetto "minuto magico" per fare ostruzionismo con un intervento maratona avvicinandosi al record di 8 ore e 32 minuti stabilito nel 2021 dal leader repubblicano Kevin McCarthy e spaziando dal disegno di legge ad altre controverse politiche dell'amministrazione come il giro di vite contro i migranti. A differenza di proteste passate, i Democratici sono compatti nell'opposizione e sostengono apertamente Jeffries, il quale definisce il pacchetto un'operazione da "Robin Hood al contrario" che toglie ai poveri per dare ai ricchi.

I Repubblicani alla Camera comunque sembrano vicini ad avere i voti necessari per approvare il testo di 887 pagine, nonostante le tensioni interne tra i moderati (preoccupati per i tagli a Medicaid, l'assicurazione sanitaria federale per le persone a basso reddito) e i conservatori fiscali (allarmati dall'aumento del debito). L'obiettivo dei Repubblicani sarebbe far approvare il disegno di legge prima del 4 luglio, festa nazionale. La questione è meramente simbolica: tuttavia, i Democratici stanno utilizzando ogni strumento procedurale a disposizione per rallentare il processo, sottolineando le conseguenze del provvedimento sui programmi sociali come Medicaid, assistenza alimentare e sostegno abitativo.

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