In corso attività Nato Neptune Strike 25-2: ecco in cosa consiste
Napoli, 25 lug. (askanews) - È in corso Neptune Strike 25-2, parte di Neptune Strike, una delle principali attività di vigilanza potenziata della Nato, che comprende più aree operative congiunte in tutta Europa e serve a dimostrare la complessa integrazione di capacità congiunte marittime di alto livello. In questo ambito la NATO assume il controllo operativo di diverse portaerei ed Expeditionary Strike Group (ESG) a supporto della deterrenza e della difesa dell'Alleanza.
Durante la seconda metà dell'attività Neptune Strike 25-2 il Gerald R. Ford Carrier Strike Group, sotto il comando della NATO, opera con navi e aerei di sette nazioni per dimostrare la sua elevata capacità in mare. Questo, dopo la partecipazione della Spagna a fine giugno con il suo Expeditionary Combat Group. Il Gerald R. Ford Carrier Strike Group, comandato dalla leggendaria portaerei USS Gerald R. Ford (CVN 78) è in grado di schierarsi ovunque per lunghi periodi di tempo, dimostrando le sue enormi potenzialità (long-range strikes) e la sua capacità (comprehensive warfare capability).
Neptune Strike 25-2 è comandata e controllata dalle Naval Striking and Support Forces Nato (STRIKFORNATO), con sede a Oeiras, in Portogallo, e guidate dal vice ammiraglio della Marina degli Stati Uniti d'America Jeffrey T. Anderson, che è anche comandante della Sesta Flotta degli Stati Uniti d'America con sede a Napoli, in Italia. Gli obiettivi principali sono il mantenimento della libertà di navigazione e di manovra nell'area di operazioni della NATO, la protezione degli stretti, la deterrenza e la vigilanza e l'aumento dell'interoperabilità nei domini operativi (ad esempio, l'integrazione aria-terra), rafforzando le capacità della NATO di consentire operazioni multi-dominio in tutta Europa.