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Russia, Putin ordina di avviare preparativi per nuovi test nucleari

di TMNews mercoledì 5 novembre 2025
1' di lettura

Mosca, 5 nov. (askanews) - Il presidente russo Vladimir Putin ha incaricato il ministero degli Esteri, il ministero della Difesa, le agenzie di intelligence e le agenzie civili di presentare proposte sulla possibilità di prepararsi ai test sulle armi nucleari. La decisione è stata comunicata durante il Consiglio di Sicurezza russo.

"Incarico il ministero degli Affari Esteri, il ministero della Difesa della Federazione Russa, i servizi speciali e le agenzie civili competenti di fare tutto il possibile per raccogliere ulteriori informazioni su questa questione, analizzarle a livello di Consiglio di Sicurezza e presentare proposte coordinate sul possibile inizio dei lavori di preparazione ai test sulle armi nucleari", ha dichiarato Vladimir Putin.

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Il Tre racconta se stesso in chiave meno rap e più cantautore

Milano, 5 nov. (askanews) - Il Tre si racconta in "Anima Nera", il terzo album più personale e riflessivo dell'artista romano amatissimo dalla Generazione Z. Porta il suo pubblico in un viaggio, che passa per il Texas con un tocco country e per prendere la direzione del cantutorato e per raccontare chi è Guido Luigi Senia, in arte Il Tre. "Allora, diciamo che di base c'è una sonorità country, chiaramente molto velata, perché il mio genere non è quello, però mi piaceva il fatto di portare il Texas all'interno del disco, infatti siamo andati lì anche per fare i contenuti che riguardano l'album. Diciamo che io ho sempre ascoltato e cantato a gran voce tutto il cantautorato italiano e mi piaceva questa idea di fare un progetto che abbracciasse sia il rap che il pop che è appunto la roba più cantautorale e quindi ho fatto un percorso che sicuramente includeva la l'attenzione sui testi e sulle melodie e alla fine è uscito fuori un progetto di cui sono molto soddisfatto".

Il Tre ha così voluto affrontare in musica le proprie paure, le ombre e le contraddizioni che abitano nella sua anima, uscendo musicalmente dalla sua confort zone.

"Io mi descrivo come artista, cantante. Amo il rap, però l'ho un po' abbandonato perché avevo altre esigenze. Ma comunque nel disco c'è, ci sarà sempre, il rap chiamerà io risponderò, perché lo amo e lo amerò per sempre".

Determinato e coraggioso nel seguire il proprio sogno, si è fatto strada partendo dal basso, senza scorciatoie, con un obiettivo dichiarato: "Certo, perché dovrebbe essere un mistero? Io non l'ho mai nascosto, ma penso qualunque artista vorrebbe ingrandire il pubblico fino a fare gli stadi. Poi per me che il live è la parte fondamentale sarebbe bello. Nel mio percorso ho sempre fatto piccoli passi, non mi sono mai allargato, sempre fatto un passato da i concerti con tre persone, poi 30, poi 300, poi 3000 fino al Palazzo Dello Sport, non ho mai saltato le tappe, non ho intenzione di farlo adesso e quello che sarà sarà".

Il tour live chiuderà un anno di grande evoluzione personale e musicale de Il Tre, che guarda avanti e non esclude nel futuro un ritorno a Sanremo.

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Panapesca ha presentato il suo primo Bilancio di sostenibilità

Potenza, 5 nov. (askanews) - Panapesca ha presentato il suo primo Bilancio di Sostenibilità, un documento che rende visibile e strutturato il percorso dell'azienda sui temi ambientali, sociali e di governance. Nel 2024 sono state risparmiate oltre 216mila kWh di energia, ridotte 4,8 tonnellate di CO e recuperati 450 kg di rifiuti marini attraverso la collaborazione con Ogyre. "Per noi - spiega l'amministratore delegato di Panapesca, Giovanni Sabino - la sostenibilità non è sicuramente un di più, ma è parte integrante del nostro lavoro quotidiano. Non a caso quest'anno abbiamo fatto il nostro primo report ESG proprio perché vogliamo dare un messaggio in primis a noi stessi e alla nostra organizzazione, ma anche all'esterno, dell'importanza che ha la sostenibilità per quanto riguarda il nostro comparto in generale e la nostra azienda in particolare."

Sul fronte sociale, l'azienda ha donato oltre 6.600 chili di prodotti (pari a più di 26.500 pasti) grazie alla collaborazione con Banco Alimentare, mentre prosegue il sostegno a Dynamo Camp. L'attenzione all'ambiente passa poi da progetti di economia circolare, riduzione degli sprechi e approvvigionamenti certificati. "Noi - continua Sabino - vogliamo prenderci cura della risorsa fondamentale per il nostro lavoro, che è il mare. Chi lavora con il mare deve prendersi cura del mare più degli altri. Abbiamo voluto dare vita a questa collaborazione con Ogyre attraverso la partecipazione al loro programma Fishing for Litter per aiutare i loro pescatori nella raccolta dei rifiuti del mare, per rendere questa risorsa sempre più sostenibile e pulita".

Con una filiera certificata, 728 dipendenti e un portafoglio di oltre 3 mila referenze, Panapesca consolida il proprio percorso ESG, impegnandosi nella tutela del mare, nella responsabilità sociale e nella trasparenza verso i consumatori.

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Il video dell'aggressione al giostraio di Capena, 3 arresti

Roma, 5 nov. (askanews) - I carabinieri della stazione di Capena e la sezione operativa della compagnia di Monterotondo hanno ricostruito la dinamica dell'aggressione del 5 ottobre a Stefano Cena, giostraio di Capena, alle porte di Roma, poi deceduto lo scorso 14 ottobre.

Con il coordinamento dalla Procura della Repubblica di Tivoli, hanno eseguito l'ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di due 19enni e un 24enne, gravemente indiziati di omicidio volontario aggravato in concorso, come autori, insieme ad altre persone ancora da identificare.

Secondo la ricostruzione, l'episodio violento sarebbe scaturito in serata da futili motivi, dopo una prima discussione nel pomeriggio tra la vittima e uno degli aggressori; la situazione sarebbe degenerata, coinvolgendo la famiglia del giostraio fino al pestaggio fatale.

L'uomo, circondato e colpito da un gruppo di giovani, tra cui gli indagati, tutti collaboratori presso la giostra gestita dal fratello della vittima, sarebbe riuscito in un primo momento ad allontanarsi ma, vedendo la moglie in pericolo, avrebbe cercato di soccorrerla, subendo una nuova aggressione.

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Francesca Comencini: quel mio "si può fallire" è piaciuto ai giovani

Roma, 5 nov. (askanews) - "É stata un'esperienza meravigliosa questa del Prix Palatine perché ho potuto incontrare tantissimi ragazzi e ragazze in Francia innamorati dell'Italia e del cinema italiano. Questo è importante dirlo, perché forse stando in Italia, e magari in altri ambiti, si pensa problematico, invece nel resto del mondo è molto amato e questi ragazzi amano il cinema italiano": lo ha affermato ad askanews la regista Francesca Comencini, vincitrice del Prix Palatine 2025 - premio cinematografico binazionale assegnato dagli studenti delle scuole superiori di Italia e Francia - con il suo film "Il tempo che ci vuole".

"E poi è stato molto bello perché è stata un'occasione per incontrare i ragazzi e le ragazze e comunicare con le generazioni. Questa cosa per me in questo momento è molto importante", ha aggiunto Comencini, che assieme al collega francese Cédric Klapisch, ha dialogato con 200 studenti provenienti da tutta Italia, rappresentanti della grande giuria del Prix Palatine 2026 presentato oggi.

"Senza voler generalizzare, penso che la cosa che è stata più recepita da questi ragazzi nel mio film è che si può fallire. Nel mio film c'è una scena tra il padre e la figlia, quando la figlia è in un momento molto difficile della sua adolescenza, in cui il padre le dice 'si può fallire nella vita, si fallisce sempre e poi bisogna rialzarsi'. Questa cosa per i ragazzi che hanno un'ingiunzione al successo, immediata e anche finta, quando si racconta loro che per riuscire bisogna fallire tantissime volte, hanno sentito questa cosa", ha aggiunto la regista.

Il Prix Palatine 2026, unico premio cinematografico binazionale assegnato dagli studenti delle scuole superiori di Italia e Francia, quest'anno ha ottenuto il prestigioso patrocinio dell'Unesco e coinvolgerà 3.000 studenti e oltre 50 proiezioni organizzate in entrambi i Paesi, dando priorità a inediti e anteprime.

La selezione 2026 del Prix Palatine è stata rivelata durante la presentazioen a Palazzo Farnese. In Francia, la giuria giovane vedrà "Testa o croce?" di Alessio Rigo de Righi e Matteo Zoppis, un audace western ambientato tra la Maremma e la leggenda, Duse di Pietro Marcello, ritratto visionario della "Divina" Eleonora Duse, e Un anno di scuola di Laura Samani, racconto di formazione ispirato a Giani Stuparich.

In Italia, gli studenti scopriranno "I colori del tempo" di Cédric Klapisch, viaggio nella Parigi impressionista e riflessione sul progresso e sulla memoria, "Dossier 137" di Dominik Moll, thriller morale nella Parigi dei gilet gialli. Entrambi i film sono distribuiti da Teodora. Un terzo titolo sarà scelto con il Festival Rendez-vous-Nuovo cinema francese, confermando il legame del Prix Palatine con le principali istituzioni del cinema francese.

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