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Blitz anti-droga dei carabinieri a Ostia, 12 arresti

di TMNews lunedì 10 novembre 2025
1' di lettura

Roma, 10 nov. (askanews) - Dodici persone arrestate, di cui sette in carcere e cinque ai domiciliari con braccialetto elettronico, tutte gravemente indiziate, a vario titolo, di detenzione e spaccio, in concorso, di stupefacenti. È il bilancio dell'operazione condotta dai carabinieri di Ostia, che hanno eseguito l'ordinanza emessa dal Gip del Tribunale di Roma, su delega della Procura.

Le indagini partire nel 2023 hanno portato a scoprire una fiorente attività di vendita al dettaglio di stupefacenti in una delle storiche "piazze di spaccio" del litorale Ostiense, in un complesso di edilizia popolare in via dell'Idroscalo, dove, attraverso un sistema articolato di vedette, punti di smercio e siti di stoccaggio, le dosi venivano vendute 24 ore su 24.

I carabinieri sono arrivati a individuare gli appartamenti in cui veniva confezionata la droga, dove veniva venduta e dove si custodivano le dosi e i ricavi. Otto persone sono state arrestate in flagranza di reato; circa 1kg la droga sequestrata, per un valore di circa 30mila euro, oltre a 12mila euro in contanti, ritenuti il frutto di attività illecite.

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Transport & Environment, soluzioni per favorire transizione green

Roma, 10 nov. (askanews) - In una realtà sempre più complessa, articolata da tensioni geopolitiche ed oscillazioni di mercato, il tema della transizione green è sempre più cruciale per un futuro sostenibile. In particolare, negli ultimi anni, l'accesso ai combustibili fossili ha comportato anche dei costi maggiori per i consumatori, nonostante i costi di produzione siano rimasti pressoché invariati. Secondo un'analisi commissionata a PwC da Transport & Environment, la principale organizzazione europea in materia di decarbonizzazione dei trasporti, le aziende europee produttrici di combustibili fossili, nei due anni successivi allo scoppio della guerra russo-ucraina, hanno realizzato profitti per 180 miliardi di euro nell'UE.

Andrea Boraschi, direttore italiano di Transport&Environment, ha dichiarato: "Si è innescato un meccanismo perverso. La mano pubblica per non esporre i consumatori alla volatilità dei prezzi dell'energia è intervenuta per calmierare i prezzi. Questo non ha stimolato la riduzione dei consumi energetici ed ha trasferito solo fondi pubblici nelle compagnie fossili che hanno registrato extra-profitti record".

Nonostante i governi, in un periodo storico di grande incertezza, abbiano mitigato i prezzi dei carburanti fossili attraverso varie misure, la domanda di petrolio e gas è rimasta alta, evidenziando la necessità di rafforzare la credibilità e di favorire l'accesso a soluzioni green.

"Pensiamo che gli extra profitti registrati dalle compagnie produttrici di combustibili fossili negli ultimi anni debbano essere tassati per avere un dividendo climatico da distribuire alle fasce più vulnerabili della popolazione. Questi fondi dovrebbero essere impiegati anche per incentivare la transizione green; ci sono molte cose da fare, a partire dall'elettrificazione diretta della mobilità su strada fino allo sviluppo di nuove filiere energetiche che possano rappresentare un'alternativa al fossile", ha infine concluso Boraschi.

Le evidenze raccolte nello studio condotto da PwC per conto di Transport & Environment hanno sottolineato il duplice ruolo che riveste la transizione: dar seguito alla roadmap tracciata dall'agenda europea 2030 per un futuro più sostenibile e, al contempo, garantire delle soluzioni più economiche e green ai consumatori.

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Matteo Donghi (RIS): la Corte Penale Internazionale, un anno illuminante

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L'intervista di SGUARDI a cura di Alessandra Quattrocchi è visibile in integrale sul sito www.Askanews.it

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L'Egitto al voto per le elezioni parlamentari, urne aperte

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Metà dei seggi sarà assegnata tramite liste chiuse e l'altra metà da candidati individuali, con un quarto dei seggi riservato alle donne.

Il voto parlamentare arriva più di due mesi dopo le elezioni per il Senato, la camera alta, che hanno registrato una bassa affluenza alle urne, pari a circa il 17%.

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