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Al via la COP30 a Belem, in gioco la cooperazione globale sul clima

di TMNews lunedì 10 novembre 2025
1' di lettura

Belem, 10 nov. (askanews) - I 50.000 partecipanti alla Conferenza Onu sul clima al via in Brasile avranno due settimane per portare a termine un compito gravoso: evitare il totale collasso della cooperazione globale sul clima.

Si parte male, in quanto a unità. I grandi assenti sono i tre Paesi più inquinanti al mondo: per la Cina, prima per emissione di gas serra, solo funzionari di grado inferiore, non ci sarà Xi Jinping; gli Stati Uniti, al secondo posto, sono assenti per la prima volta nella storia; l'India manderà solo ministri.

Per chi c'è sarà un duro lavoro nell'aria pesante di Belem, in piena foresta amazzonica, scelta dal presidente brasiliano Lula nonostante le difficoltà logistiche proprio per calare negoziatori e leader in uno luoghi al mondo dove l'incuria dell'uomo ha creato conseguenze reali.

Sono tante le domande a cui dare una risposta: come evitare un scontro tra i paesi ricchi e quelli in via di sviluppo - toccati in modo diverso dal cambiamento climatico e con mezzi diversi per combatterlo -, come finanziare i fondi per aiutare i gli Stati colpiti da cicloni e siccità, sempre di più. E soprattutto come ridurre finalmente le emissioni globali di gas serra, dopo l'ammissione del segretario generale delle Nazioni Unite Guterres sul fallimento del contenimento dell'aumento di temperature a 1,5 gradi, fra gli obiettivi del vertice di Parigi, 10 anni fa.

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New York, 10 nov. (askanews) - Eni ha celebrato presso la sede del New York Stock Exchange (Nyse) il trentesimo anno di quotazione negli Stati Uniti con la presenza dell'amministratore delegato, Claudio Descalzi, e del top management di Eni.

In occasione dell'evento, l'Ad di Eni ha fatto il punto con la comunità finanziaria statunitense sull'avanzamento della strategia della società, che "fa leva sui propri punti di forza competitivi nel contesto di un mercato energetico in rapida evoluzione, sviluppando un portafoglio di attività consolidate, nuove ed emergenti che generano una crescita altamente competitiva e rendimenti attrattivi per gli azionisti".

Sin dall'Ipo di Eni, gli investitori statunitensi sono stati parte della società: a oggi rappresentano il 25% del flottante azionario di Eni, vale a dire il Paese singolarmente con maggior peso al di fuori dell'Italia, e circa il 40% degli investitori istituzionali nella società. Eni, sottolinea la società, trae un valore significativo dal confronto con i propri investitori, e dal loro sostegno e riscontro mentre prosegue nell'esecuzione della propria strategia.

"Abbiamo costruito una strategia - ha aggiunto - che dimostra di generare crescita, efficienza e creazione di valore per i nostri azionisti, e al contempo l'abbiamo adattata ai mercati energetici in evoluzione e a una visione di lungo periodo. Continuiamo a investire nel nostro business dell'esplorazione e produzione, di eccellenza a livello mondiale, sviluppando nel contempo la diversificazione del nostro mix energetico, della presenza geografica, delle rotte di approvvigionamento e degli ambiti di decarbonizzazione - attività che nel futuro garantiranno un business sostenibile. Abbiamo ancora davanti a noi obiettivi importanti da raggiungere, e il grande lavoro fatto finora ci posiziona al meglio per poterlo fare".

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Fdi, La Russa: nessun dissidio con Arianna Meloni

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"Ogni tanto leggo ricostruzioni assurde, ora c'è anche una corrente La Russa... questo mi fa arrabbiare, perché tutto il partito in Lombardia semmai.... Scherzo. Da che mondo e mondo in Lombardia, da Alleanza Nazionale in poi, la mia posizione, il mio ruolo è quello di essere non super partes, ma in accordo con tutte le parti, di cercare, se ci sono diverse sensibilità all'interno di Fratelli d'Italia, di avvicinarle. Il tentativo di cercare di vedere all'interno di Fratelli d'Italia magagne che magari possono esistere in altri ambiti, in altri partiti o anche da noi, e mettermi in una condizione di dover spiegare che non sono né con questo né con quello, che io sono, ahimè, uno dei tre fondatori, anzi il più anziano fondatore di Fratelli d'Italia che il mio unico desiderio da quando Fratelli d'Italia è nata è evitare dissapori all'interno di Fratelli d'Italia".

Dunque non ci sono dissidi con Arianna Meloni? "Con lei ci siamo fatti una risata. Addirittura oggi qualcuno ha detto che non eravamo d'accordo sul coordinatore... Cioè c'è un tentativo disperato di vedere in noi mali che non sono in Fratelli d'Italia o che quantomeno non mi riguardano. Ho visto la settimana scorsa Arianna Meloni".

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Incontro pazienti-medici: il tour dell'AIL fa tappa a Sassari

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Eventi che puntano non solo ad accrescere quanto più possibile la conoscenza sulle malattie mieloproliferative croniche, ma allo stesso tempo incontri utili per i pazienti, i familiari e i loro caregiver come spiegato dal referente del gruppo pazienti, il professor Giampiero Garuti, che ha messo l'accento sugli importanti benefici che questi incontri danno a chi affronta queste patologie: "Questi seminari "incontri medici-pazienti" sono una delle principali attività che portiamo avanti, anche perché noi abbiamo a che fare con delle malattie che spesso il paziente conosce poco. Quando c'è un incontro tra medici e pazienti negli ambulatori, questi sono sempre viziati dal tempo, perché fuori dalla porta c'è una lunga coda e il dottore non può dilungarsi tanto con ogni singolo paziente. Questa serie di incontri sono un modo e un'occasione a disposizione per avere maggiori informazioni e risposte sulla malattia. Anche perché, chi affronta questo percorso ha delle esigenze ovvie e delle problematiche che coinvolgono sé stesso e chi gli sta attorno".

Lavoro su tutto il territorio nazionale, che ha come obiettivo anche quello di rafforzare e dare maggiore supporto alle sezioni locali. Eventi benefici, collaborazione attiva con il reparto di Ematologia di riferimento e un importante sostegno alle varie famiglie. Queste sono solo alcune delle tantissime attività che l'AIL Sassari porta avanti nella provincia, con la Presidente della Sezione di Sassari Marilena Rimini Fiori, che ha raccontato quelli che sono i progetti e le iniziative organizzate sul territorio: "Siamo molto impegnati perché siamo sempre alla ricerca di fondi per sostenere i pazienti. Tutto quello che noi facciamo serve per migliorare le terapie. Su indicazione del reparto di Ematologia, noi finanziamo i viaggi per chi deve affrontare percorsi particolari. Qui a Sassari l'istituto è ottimo, hanno il protocollo internazionale. Le nostre campagne principali sono quelle legate alla vendita delle Stelle di Natale e delle Uova di Pasqua, poi durante tutto l'anno organizziamo una serie di eventi, come mercatini o concerti. Abbiamo tante persone che ci sostengono e ci regalano oggetti che noi poi, con una libera offerta, rivendiamo per raccogliere quanti più fondi possibili".

Insomma, una mattinata intensa, ma estremamente utile per far capire i passi in avanti che la medicina sta facendo per combattere questo tipo di patologie. In chiusura, grande spazio alle domande da parte della platea che, oltre ad ascoltare le esperienze dei vari relatori, ha potuto condividere i propri dubbi, paure e perplessità con chi ha vissuto e sta vivendo questo percorso e con chi lavora per curare questo tipo di patologie.

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