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BuBBles Revolution il più grande show di bolle di sapone torna in Italia

di TMNews lunedì 17 novembre 2025
1' di lettura

Milano, 17 nov. (askanews) - Dopo il grande successo in oltre 60 paesi di 4 continenti, che ha fatto registrare oltre 300.000 spettatori, torna in tournée in Italia BuBBles Revolution, il più grande spettacolo al mondo di bolle di sapone ideato e portato in scena da Marco Zoppi e Rolanda Sabaliauskaite, considerati tra i massimi Bubbles Artist internazionali e insigniti a New York dall'International Magician Society del Merlin Award, l'Oscar della Magia. Marco e Rolanda saranno protagonisti di una tournée nazionale che da dicembre a marzo toccherà Torino (8 dicembre, Teatro Alfieri), Napoli (12 dicembre, Teatro Trianon), Montecatini (26 dicembre, Teatro Verdi), Bologna (27 dicembre, Teatro delle Celebrazioni), Assisi (28 dicembre, Teatro Lyrick), Lecce (4 gennaio, Teatro Politeama Greco), Bari-Bitritto (5 gennaio, PalaTour), Catania (28 marzo, Teatro Metropolitan) e Palermo (29 marzo, Teatro Golden). 80 minuti di magia, incanto, divertimento e poesia ai limiti dell'immaginazione. Uno straordinario viaggio nel magico mondo delle bolle di sapone, una dimensione fantastica dove tutto è possibile e non esistono limiti all'immaginazione.

BuBBles Revolution è un'esperienza indimenticabile per tutta la famiglia e che, senza parole, raggiunge gli spettatori di ogni lingua e cultura.

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Ucraina, Macron-Zelensky: "storico" patto per le forniture militari

Parigi, 17 nov. (askanews) - Un piano decennale a sostegno delle forze armate ucraine: lo hanno sottoscritto il presidente francese Emmanuel Macron e quello ucraino Volodymyr Zelensky. Il memorandum di intesa prevede l'acquisto di 100 caccia "Rafale" da parte ucraina ed è il fulcro dell'accordo proiettato sino al 2035. Il capo dell'Eliseo ha sottolineato che "già quest'anno inizieranno progetti congiunti tra i due settori della difesa. "rodurremo insieme droni intercettori e lavoreremo allo sviluppo di tecnologie e componenti critici che potranno essere integrati nei droni ucraini", ha specificato Zelensky.

L'intesa, siglata sulla pista della base militare di Villacoublay, promette l'acquisizione da parte di Kiev di fino a 100 aerei da combattimento Rafale e di ulteriori equipaggiamenti militari, presentato dall'Eliseo come un impulso significativo per l'Ucraina nella sua lotta contro l'invasione russa.

"Si tratta di un accordo strategico che avrà una validità di 10 anni a partire dal prossimo anno. I principi fondamentali di questo accordo sono politici, finanziari, industriali. Si tratta di un accordo storico. È molto prezioso che la Francia stia compiendo un passo del genere per raggiungere una sicurezza realmente garantita in Europa" ha detto Zelensky durante la nona visita in Francia dall'inizio della guerra.

"Oggi facciamo un altro passo avanti. Continuiamo a concentrarci su una cooperazione più stretta e sull'integrazione delle nostre industrie", ha sottolineato il presidente francese, invitando ad agire a favore di una pace "giusta e duratura che spera di raggiungere prima del 2027.

Kiev sta vivendo però in momento molto difficile sul campo di battaglia, mentre i missili russi continuano a esercitare una pressione incessante sulle città ucraine, prendendo di mira in particolare le infrastrutture energetiche.

TMNews

Ben Gvir: se Onu approvasse Stato Palestina uccidere dirigenti Anp

Milano, 17 nov. (askanews) - Il presidente dell'Anp Abu Mazen dovrebbe essere arrestato e posto in isolamento e i leader dell'Autorità assassinati se le Nazioni Unite dovessero approvare la creazione di uno Stato palestinese: lo ha affermato il ministro per la Sicurezza interna di Israele, Itamar ben Gvir.

"Uno stato 'palestinese' del 'popolo inventato' che si definisce 'palestinese' non dovrà mai essere istituito, perché l'aspirazione di coloro che cercano di istituire un tale Stato è di costruirlo sulle rovine dello Stato di Israele" ha proseguito Ben Gvir, parlando a un comizio del suo partito.

"Se dovessero accelerare il riconoscimento di uno Stato terroristico palestinese... devono essere impartiti ordini per le uccisioni mirate di alti funzionari dell'Autorità Nazionale Palestinese - che sono terroristi a tutti gli effetti - così come un ordine per l'arresto di Abu Mazen: c'è una cella di isolamento pronta per lui nel carcere di Ketziot", ha concluso.

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Verdone sindaco in periferia: cantieri, bimbi e anziani: "Corriamo"

Roma, 17 nov. (askanews) - La giornata da sindaco di Roma da Carlo Verdone, per il suo 75esimo compleanno, è partita dal Campidoglio, dove ha ricevuto la fascia tricolore ed è proseguita nelle periferie della Capitale.

L'attore e regista, sempre con al fianco il "vero" sindaco Roberto Gualtieri, come prima tappa si è recato a Villa Gordiani, nel V Municipio, l'area dove si era verificata l'esplosione lo scorso luglio, dove ha presenziato all'inaugurazione di una nuova area bimbi e alla piantumazione di una sughera, tra i bambini che lo festeggiavano, prendendo anche simbolicamente la vanga in mano.

Verdone ha poi partecipato, con caschetto in testa, a un sopralluogo al cantiere per la messa in sicurezza e la riqualificazione della scuola primaria a via Romolo Balzani, per poi essere festeggiato durante il pranzo organizzato presso il Centro Sociale per anziani "Cassia", in zona La Storta, con una grande tavolata apparecchiata per l'occasione.

Il regista ha consegnato ad Angela Oberti, da 14 anni presidente del centro, la medaglia capitolina del Natale di Roma per il suo lavoro. E non è mancata la tradizionale torta di compleanno: pan di Spagna, crema chantilly, gocce di cioccolato, panna, e la scritta: "Tanti auguri Carlo, 75 anni".

Non è mancato il tradizionale punto stampa con i giornalisti: "Siamo andati alla scuola dove c'è stata l'esplosione tremenda, Villa Gordiani, abbiamo visto come procedevano i lavori, abbiamo piantato un albero in un parco, stiamo facendo del nostro meglio, stiamo correndo da una parte e dall'altra" ha detto Verdone.

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Cybersecurity, Fondazione Serics: lascito è specializzazione giovani

Milano, 17 nov. (askanews) - La Fondazione SERICS, nata nel 2022 nell'ambito del Partenariato Esteso su "Cybersecurity, nuove tecnologie e tutela dei diritti" (Missione 4 del PNRR), ha chiamato a raccolta tutti i suoi protagonisti, comprese aziende e istituzioni, per raccontare i risultati raggiunti e tracciare un percorso che guardi al futuro. Tre anni di attività, 23 enti partner tra università, centri di ricerca e grandi aziende, oltre mille esperti di cybersicurezza coinvolti, 1450 partecipanti ai percorsi di formazione erogati a soggetti pubblici e privati, 113 milioni di euro di investimento del PNRR: questi i numeri più rilevanti dell'attività svolta, nell'ambito del sistema nazionale della sicurezza digitale, realizzando un modello di collaborazione che unisce accademia, impresa e istituzioni.

SERICS ha sviluppato una rete interdisciplinare che ha prodotto prototipi, brevetti, piattaforme e strumenti destinati a imprese, pubbliche amministrazioni e cittadini. Tra questi, la piattaforma Ida - Information Disorder Awareness, che utilizza l'intelligenza artificiale per analizzare e prevenire la disinformazione online; CallTrust, sistema innovativo per autenticare le comunicazioni telefoniche e contrastare le truffe di tipo vishing; CryptoAC, framework di crittografia distribuita per la protezione dei dati nel cloud; e CyberTour, il percorso formativo che ha portato la cultura della sicurezza digitale in nove regioni italiane, coinvolgendo amministratori pubblici, Pmi e studenti. A questi si aggiungono soluzioni che stanno contribuendo al rafforzamento della sicurezza aerea e della fiducia digitale.

I risultati sono stati esposti al SERICS Final Event del 12 e 13 novembre a Roma: due giornate di dialogo e approfondimento dedicate al futuro della cybersicurezza nazionale e internazionale, con la partecipazione di rappresentanti delle istituzioni, del mondo scientifico e del sistema produttivo, cui sono state illustrate le risultanze dei 10 spoke che hanno avuto per oggetto: Aspetti umani, sociali e legali; Disinformazione e Fake News; Attacchi e difese; Sicurezza dei sistemi operativi e della virtualizzazione; Crittografia e sicurezza dei sistemi distribuiti; Sicurezza del software e delle piattaforme; Sicurezza delle infrastrutture; Gestione del rischio e governance; Messa in sicurezza della trasformazione digitale; Governance e protezione dei dati.

La cybersicurezza - ha sottolineato il professor Vincenzo Loia, presidente della Fondazione SERICS - non è più solo una questione tecnica, ma una dimensione della cittadinanza digitale. Significa tutelare i diritti, la libertà e la fiducia dei cittadini nello spazio informativo. SERICS ha lasciato un segno importante, costruendo un metodo di collaborazione vincente tra ricerca e industria, capace di generare conoscenza e soluzioni concrete. La Fondazione Serics ha lasciato un'eredità significativa, avendo creato una categoria di giovani altamente specializzati e una filiera nazionale/europea di professionisti nel campo della cybersicurezza. Questa rete di competenze rappresenta una risorsa preziosa per il Paese, che può essere sfruttata sia nel settore pubblico che in quello privato. Data l'importanza crescente della cybersicurezza a livello globale, è fondamentale continuare a investire e valorizzare questa filiera di professionisti altamente qualificati .

Alessandro Armando, presidente del Comitato scientifico della Fondazione, direttore del Laboratorio Nazionale di Cybersecurity del CINI e docente all'Università di Genova e all'IMT di Lucca: Grazie a SERICS è stato possibile orientare l'ecosistema nazionale della ricerca in cybersecurity su aree tematiche strategiche, sperimentando un modello di lavoro integrato e interdisciplinare che non ha precedenti neppure a livello internazionale. SERICS non è solo un progetto di ricerca: è un modo nuovo di organizzare la ricerca, valorizzarla e indirizzarla verso i bisogni del sistema produttivo e della pubblica amministrazione. Abbiamo messo a punto un programma molto importante di formazione avanzata, pensato per gli operatori di cybersecurity che operano nelle infrastrutture critiche nel nostro Paese, che sta ricevendo un ritorno molto interessante da parte appunto di enti e organizzazioni, sia pubbliche che private. Abbiamo dato una grande attenzione all'aspetto del trasferimento tecnologico, ovvero come migrare e trasformare queste idee che sono sviluppate dai nostri ricercatori nei laboratori, in soluzioni che possono essere usate nel mercato e potenziare quindi le difese rispetto alla minaccia cibernetica.

Rocco De Nicola, vicepresidente Fondazione SERICS: "Il progetto SERICS si è affermato come il punto di riferimento per la cybersecurity italiana nella ricerca e nella formazione. L'ampio materiale prodotto dalla Cyber Academy sarà sfruttato al meglio per supportare questa missione formativa".

Con il completamento del triennio, la Fondazione SERICS consegna dunque al Paese una rete di eccellenze e un patrimonio di competenze che continueranno a rafforzare la capacità italiana di proteggere infrastrutture, imprese e cittadini in un cyberspazio sempre più complesso e interconnesso.

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