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"Natale senza Babbo": lui in crisi, salvato dalla Befana e dalle donne

di TMNews martedì 18 novembre 2025
2' di lettura

Roma, 18 nov. (askanews) - Un Babbo Natale in piena crisi di mezza età che suona in una band di heavy metal, sua moglie che prende in mano "l'azienda di famiglia" e prova a gestire la consegna dei regali, mentre la Befana e Santa Lucia rivendicano il loro ruolo di prime dispensatrici di doni ai bambini, oscurate da un certo punto in poi dall'ingombrante Santa Claus! Succede nella commedia "Natale senza Babbo" diretta da Stefano Cipani, su Prime Video dal 28 novembre, interpretata da Luisa Ranieri e Alessandro Gassmann, insieme a Caterina Murino e Valentina Romani, che interpretano le perfide e adorabili Befana e Santa Lucia.

"Possiamo dirlo? Incazzate nere stiamo proprio, e quindi finalmente dopo tutti questi anni.. Io ci provo da sempre, da 2025 anni, che provo a prendere il Natale ma non ce la faccio.. Finalmente cade in depressione questo Babbo Natale!" ha ironizzato Murino. Secondo Romani, invece: "Santa Lucia non fa sconti a nessuno, devo dire: non la dovete disturbare. Poi se la portate ad un apericena qualcosa di magico può succedere".

Nel film scritto da Michela Andreozzi la famiglia di questo Babbo Natale depresso assomiglia a tante altre famiglie, alle prese con una quotidianità solo un po' più faticosa da gestire, come dice Gassmann: "Veramente molto contenti, ma è realistico, sì, come spesso succede nelle commedie, anche quelle fantasy come quella che noi presentiamo rappresentano la nostra società". Ranieri ha detto: "Anche questa idea di un maschile che non si proietta come un maschile irraggiungibile, forte, macho, ma è un maschile fragile".

E nella commedia dove il Natale si salva solo grazie alla solidarietà femminile anche la Befana riprende il ruolo che merita: "Mi hanno fatto un contratto: ci ritroviamo tutti in piazza Navona e ci sto io il 6 di gennaio, ovviamente! Mi raccomando: bisogna festeggiare la Befana" ha detto Murino.

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Noemi live nei teatri: suono il piano perchè mi emoziona

Firenze, 18 nov. (askanews) - Una versione più intima e immersiva del suo repertorio, Noemi torna live ripartendo dal suo rapporto col pubblico e portando la sua musica nei teatri con il Nostalgia Indoor Tour.

"Credo che in questo tour, che chiude l'anno, mi faceva piacere fare un percorso all'interno di quella che è stata la mia carriera, però partendo da quest'anno, perché si inizia con "Se ti innamori muori". Poi l'idea era quello di raccontare questo disco che si chiama Nostalgia. Credo che a livello scenografico Ace, che è la direttrice artistica, mi abbia regalato delle ambientazioni incredibili e che sono in profonda connessione con quello che è il racconto delle canzoni, dei testi, ma anche con quella che è l'evoluzione musicale di tutto il concerto. Ci sarà anche il mio pianoforte. Io suono alcuni pezzi anche proprio piano e voce, in maniera così, perché è una cosa che mi emoziona tanto".

Un racconto musicale che attraversa passato e presente. A Firenze è stato presentato in anteprima il nuovo singolo "Bianca" scritta da Riccardo Zanotti e Etta. "E' una canzone che trovo profondamente poetica, però anche molto ironica. Parla di questo disimpegno che c'è oggi: siamo molto concentrati su di noi. Quindi, anche nelle relazioni, questo 'per sempre' fatica un po' ad arrivare, fatica perché ci raccontiamo un sacco di bugie. Questa Bianca, che è la bugia bianca, è questo nome finto che si può dare durante una sera, magari che chiacchiera uno che fa un po' il simpatico. È molto divertente, è molto carino".

Da anni è impegnata con la fondazione Una, Nessuna, Centomila. "La cosa più bella è utilizzare l'attenzione che si ha su di sé per dirottare la luce su un argomento importante come quello della violenza sulle donne, sulla parità di genere. È un argomento su cui Una, Nessuna, Centomila fa la differenza veramente sul campo. Nei concerti che abbiamo fatto, quello che è stato incassato è stato devoluto in maniera molto pensata ad alcuni centri anti-violenza che avevano veramente bisogno di queste sovvenzioni. Quindi per me è un grande onore. Ringrazio Fiorella Mannoia che mi ha dal primo momento inserita in questo progetto e speriamo di continuare ancora per tanto tempo, facendo veramente qualcosa".

Il Tour di Noemi si chiuderà con il grande evento del 20 dicembre al Palazzo dello Sport di Roma con tanti ospiti.

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Pecoraro Scanio: dramma Friuli conferma crisi climatica sottovalutata

Milano, 18 nov. (askanews) - "Il dramma che ha colpito il Friuli conferma, ancora una volta, la crisi climatica in atto. Non possiamo continuare a ignorare ciò che gli scienziati ripetono da anni". A dichiararlo è Alfonso Pecoraro Scanio, già Ministro dell'Ambiente e Presidente della Fondazione UniVerde, organizzatore della conferenza climatica che lanciò già nel 2007 la sfida dell'adattamento al cambiamento climatico.

"Il violento temporale autorigenerante che ha investito il territorio, alimentato dal calore anomalo del mare - in questo caso dell'Adriatico - ha provocato nuove vittime e devastazioni. Un fenomeno che mostra come il Mediterraneo si stia surriscaldando e come gli eventi estremi stiano diventando sempre più frequenti e distruttivi".

Pecoraro Scanio sottolinea che "i temporali sono sempre esistiti, ma i temporali autorigeneranti, capaci di scaricare quantità straordinarie di acqua su aree densamente abitate e urbanizzate, rappresentano un'emergenza reale che non può essere più minimizzata".

"Il governo - prosegue - non può continuare a farsi frenare dai negazionisti climatici. È necessario agire su due fronti: ridurre le emissioni di CO2 e, allo stesso tempo, mettere finalmente in campo un serio piano di adattamento al cambiamento climatico, come già proposi nel 2007 alla Conferenza Nazionale sul Clima".

"È finito il tempo in cui si rincorrono le singole emergenze. Serve una Struttura commissariale nazionale per l'emergenza climatica, una governance stabile e competente che lavori ogni giorno per prevenire lutti, mitigare i danni e proteggere le comunità. Questo dovrebbe essere una priorità per un governo che voglia realmente onorare il proprio ruolo, e lo stesso vale per il Parlamento".

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Tajani a Conferenza Italofonia: "L'Italiano è la lingua della pace"

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