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Operazione antimafia a Lecce contro la Sacra Corona Unita: 22 arresti

di TMNews mercoledì 19 novembre 2025
1' di lettura

Milano, 19 nov. (askanews) - Una importante operazione antimafia contro la Sacra Corona Unita ha portato all'arresto di 22 persone, 18 in carcere e 4 ai domiciliari, da parte dei Carabinieri del Comando Provinciale di Lecce, al termine di un'articolata attività investigativa coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia.

All'operazione, che ha portato anche al sequestro preventivo di beni per oltre 800.000 euro, hanno preso parte oltre 100 militari.

Gli indagati rispondono, a vario titolo, dei reati di associazione di tipo mafioso, associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, detenzione ai fini di spaccio, rapina, lesioni aggravate, usura, estorsione, ricettazione, detenzione e porto illegale di armi ed esplosivi e procurata inosservanza di pena, tutti aggravati dal metodo mafioso.

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Toscana, Giani: domani assegnerò deleghe in prima riunione Giunta

Firenze, 19 nov. (askanews) - "Sto facendo gli ultimi ritocchi. A questo punto, visto che il Consiglio regionale ci ha portato fino a tarda mattinata, la riunione sarà domattina alle 10.30, dove faremo una bella riunione di Giunta, perché da quella uscirà la suddivisione delle deleghe, quindi dell'attribuzione dei compiti agli otto assessori e al sottosegretario". Lo ha detto il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, a margine del Consiglio regionale.

"Oggi -ha aggiunto Giani- era molto importante capire dal Consiglio quale clima può accompagnare il lavoro della giunta".

"Io ringrazio davvero la maggioranza che si è espressa molto compatta, molto seria, molto chiara su tutti i vari temi che accompagneranno questa legislatura in primo luogo sulla sanità, dove -ha proseguito Giani- ho visto una visione forte di sostegno a una politica di valorizzazione della sanità pubblica che possa fornire servizi ai cittadini, ma anche sul piano dei servizi con l'accompagnare l'azione legislativa al lavoro che è stato fatto, ad esempio con gli asini gratis, con i libri gratis, con la vita indipendente, con le politiche attive del lavoro e contemporaneamente ho visto una compattezza su tutti i temi più strategici e importanti".

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Nel backstage di Un Professore 3, la serie debutta su Rai 1 giovedì

Roma, 19 nov. (askanews) - Dopo due stagioni di grande successo, Alessandro Gassmann torna a vestire i panni di Dante Balestra nella serie Un Professore 3 che debutta in prima serata su Rai 1 giovedì 20 novembre con nuove emozioni e colpi si scena. Un giro nel backstage della popolare serie.

"Per me è una grande soddisfazione tornare in tv: da giovedì 20 novembre sarò di nuovo nei panni del professor Dante su Rai1. Sento un affetto intenso da parte del pubblico. Non capita spesso di trovare un ruolo così calzante, e spero di poterlo portare avanti ancora a lungo. Ormai molti mi percepiscono come un insegnante vero e proprio. Mi succede spesso che le persone mi fermino per strada per chiedermi pareri di filosofia sorrido tra me e me." dice Alessandro Gassmann

"È sempre come camminare su un filo, conserva ancora quel lato un po' istintivo che l'ha sempre caratterizzata", spiega l'attrice. "Si impegna, si mette alla prova, inizia persino a insegnare. È una donna sincera, genuina, e continuo a volerle bene. Certo, il rapporto con il figlio Manuel (Damiano Gavino) rimane ancora un po' problematico..." racconta Claudia Pandolfi.

"Manuel crescerà molto, prenderà decisioni coraggiose, per questo lo invidio molto. Io non ho mai avuto quella impulsività necessaria per compiere scelte così irrazionali da cambiarti davvero la vita" aggiunge Damiano Gavino.

"Simone ha sempre avute le idee molto chiare, ma con la maturità inizierà a mancargli la terra sotto ai piedi. Mi sono affezionato molto a questo personaggio, nonostante all'inizio abbia dovuto combatterci veramente tanto. Simone fa ormai parte di me, è un personaggio che amo e proteggo." conclude Nicolas Maupas.

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Violenza sulle donne, la Camera approva proposta di legge su consenso

Milano, 19 nov. (askanews) - L'aula della Camera ha approvato all'unanimità la proposta di legge che modifica l'articolo 609-bis del Codice penale in materia di violenza sessuale e di libera manifestazione del consenso, stabilendo che senza un "consenso libero e attuale" è violenza. I voti a favore sono stati 227, con nessun voto contrario. Ora il provvedimento passa al Senato.

Un provvedimento bipartisan come ha sottolineato nella sua dichiarazione di voto Mara Carfagna. "Non è una vittoria di parte, è una vittoria dell'intero Paese di cui voglio ringraziare la premier Giorgia Meloni e la segretaria del Pd Elly Schlein che hanno facilitato le intese ai vertici, dimostrando che sui diritti fondamentali le leader sanno unirsi anche in una stagione politica di forti contrapposizioni", ha detto. "Il consenso non è un dettaglio, è un diritto fondamentale, revocabile" ha sottolineato Carfagna.

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Governo, Calenda: folle mettere in discussione correttezza Mattarella

Roma, 19 nov. (askanews) - "Penso che è folle mettere in discussione la correttezza della Presidenza della Repubblica".

Così il leader di Azione, Carlo Calenda, rispondendo a una domanda di un cronista davanti a Montecitorio.

Folle "perché non ha mai dato adito a qualsiasi forma di dubbio da parte di chiunque, ma soprattutto perché il momento è quello che è: che immagine diamo se la Presidenza del Consiglio o comunque persone vicine alla Presidenza del Consiglio attaccano la Presidenza della Repubblica in un momento così drammatico per tutti", ha sottolineato Calenda.

"Quello che mi permetto di suggerire a Giorgia Meloni è di chiudere questo incidente, di chiamare il Presidente della Repubblica e poi di ricompattarci tutti in un momento in cui davvero la libertà dell'Europa e la stessa esistenza dell'Europa è minacciata", ha aggiunto.

Lo scontro di cui parla Calenda parte da un articolo di Maurizio Belpietro su La Verità, che ipotizza una manovra da parte della più alta istituzione della Repubblica per indebolire il governo.

A generare lo scontro istituzionale, la richiesta del capogruppo alla Camera di Fdi, Galeazzo Bignami, di una smentita. "Confidiamo che queste ricostruzioni siano smentite senza indugio in ossequio al rispetto che si deve per l'importante ruolo ricoperto, dovendone diversamente dedurne la fondatezza", le parole di Bignami.

Il Quirinale ha reagito con una dura nota: "Al Quirinale si registra stupore per la dichiarazione del capogruppo alla Camera del partito di maggioranza relativa che sembra dar credito a un ennesimo attacco alla Presidenza della Repubblica costruito sconfinando nel ridicolo".

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