CATEGORIE

In anteprima il video "Pasta e Mandolino" di Mr Dailom

di TMNews lunedì 24 novembre 2025
2' di lettura

Milano, 24 nov. (askanews) - In anteprima il video "Pasta e Mandolino" estratto da "Latin Blanco", l'ultimo album di Mr Dailom, e bonus track dello stesso. Un brano che nasce dalla collaborazione con Max Calò e differisce dalla produzione curata da Eggwyte: segna, infatti, un ponte tra la nuova svolta artistica di Dailom, legata a sonorità latine, e i precedenti album più vicini al contesto rap/trap.

"Pasta e mandolino" chiude il progetto "Latin Blanco", con un richiamo e una citazione al trascorso artistico di Dailom, ma esprimendo, al contempo, probabili nuove traiettorie per i prossimi lavori. Il tema è piena espressione dell'orgoglio della propria italianità, un riferimento alla situazione del nostro paese, con rime taglienti che ci ricordano come Dailom non persegua solo la leggerezza, ma ponga una accentuata attenzione verso temi impegnati. L'omaggio a Toto Cutugno ("L'italiano") diventa particolarmente efficace in un contesto che vuole celebrare e ricordare il valore della cultura italiana, dal punto di vista artistico, ma anche per tutti i settori produttivi quali moda, cibo, stile e tendenze, sempre eleganti e raffinate. Una esortazione a non dimenticare la grandezza, anche umana, del nostro popolo in contrasto con quello che sembra essere un momento di decadenza economica e sociale. Il videoclip, ad opera di Matteo Sambero, vuol tradurre questo messaggio in immagini, con potenza, scegliendo una location emblematica per valore artistico, Palazzo Facchi di Brescia. Non solo, partecipano al video un artista vero, il Maestro Gino Rodella (pittore, designer, stilsta, archi-stylist) emblema dell'eccellenza italiana, nelle vesti di uno stilista di lusso che crea passo dopo passo il vestito regale con cui Dailom si presenterà al suo pubblico. Tra i partecipanti ricordiamo anche Leandra Pavorè, che incarna la tradizione culinaria italiana e, al contempo, richiama ironicamente lo stereotipo dell'italiano "mammone", infine Shehata Kirolos Malak Adly (nei panni del bodyguard).

tag

Ti potrebbero interessare

Ucciso in un raid israeliano in Libano il numero due di Hezbollah

Milano, 24 nov. (askanews) - Haytham Ali Tabatabai, il capo militare de facto di Hezbollah, è stato ucciso in un attacco aereo delle Forze di Difesa israeliane nella periferia meridionale di Beirut.

L'alto dirigente era considerato il numero due dell'organizzazione militare e politica libanese sostenuta dall'Iran, considerato secondo solo al segretario generale Naim Qassem nella struttura di comando del gruppo.

Teheran ha criticato duramente Israele per il raid in Libano.

Mahmoud Qomati, vice capo dell'ufficio politico di Hezbollah, ha dichiarato ai media che Israele "ha oltrepassato una nuova linea rossa". Nel raid condotto dall'Idf contro un edificio residenziale a Beirut sono rimaste uccise 5 persone e almeno 28 sono rimaste ferite.

"Tabatabai è stato un assassino di massa. Le sue mani sono sporche del sangue di molti israeliani e americani, e non per niente gli Stati Uniti hanno offerto una ricompensa di cinque milioni di dollari per la sua testa", ha dichiarato il premier israeliano Benjamin Netanyahu affermando anche il leader di hezbollah ucciso stava operando per riarmare il gruppo militare sciita.

TMNews

Cosa ha detto Rubio alla fine dei colloqui di Ginevra sull'Ucraina

Ginevra, 24 nov. (askanews) - Gli Stati Uniti d'America e l'Ucraina hanno affermato domenica sera che un "futuro accordo" di pace per porre fine al conflitto con la Russia "dovrà rispettare pienamente la sovranità" di Kiev, in seguito ai colloqui "costruttivi" svoltisi a Ginevra tra americani, ucraini ed europei. La Casa Bianca ha accolto con favore queste discussioni in Svizzera, a cui ha partecipato il Segretario di Stato Marco Rubio. "Abbiamo fatto enormi progressi", ha detto Rubio , ritenendo che "le questioni in sospeso non siano insormontabili" e lasciando aperta la possibilità di un rinvio oltre il Giorno del Ringraziamento di giovedì.

"Ovviamente, come ogni accordo finale, i punti dovranno essere concordati dai presidenti, e ci sono un paio di questioni su cui dobbiamo continuare a lavorare. Ma penso che... ne sia valsa la pena... è probabilmente la giornata più produttiva che abbiamo avuto su questo tema, forse in tutto il nostro impegno, ma certamente da molto tempo. Ma il lavoro resta."

Da parte americana erano presenti Jared Kushner, genero di Donald Trump, Steve Witkoff, suo inviato speciale per il Medio Oriente, Ucraina e Russia, e il Comandante supremo alleato in Europa, generale Alexus Grynkewich, in qualità di alto ufficiale americano.

"Posso dirvi che le questioni rimaste aperte non sono insormontabili. Abbiamo solo bisogno di più tempo di quello che avevamo oggi. Credo sinceramente che ci arriveremo".

Rubio ha anche definito Trump "abbastanza soddisfatto dei resoconti che gli abbiamo fornito sui progressi compiuti" e la Casa Bianca, in una dichiarazione separata, ha affermato che i colloqui hanno segnato "un significativo passo avanti".

TMNews

Meloni a Luanda per il VII summit Ue-Unione africana

Luanda, 24 nov. (askanews) - A Luanda è arrivata ieri sera da Johannesburg la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, accolta da un ministro del governo dell'Angola, dal governatore di Luanda, e dall'ambasciatore d'Italia in Angola Marco Ricci. La presidente del consiglio partecipa al VII Vertice dell'Unione europea-Unione africana. Oggi in programma il vertice dei leader europei convocato a margine del summit, mentre domani mattina, sempre a margine del vertice, dovrebbe tenersi una riunione in videoconferenza dei "volenterosi".

TMNews

Ucraina ancora sotto le bombe russe, dopo incontri di Ginevra

Kharkiv, 24 nov. (askanews) - "Stavamo andando a letto quando è suonata la sirena. La prima esplosione non è stata molto forte, ma ci ha spaventati, poi la successiva ha mandato in frantumi le finestre. È stato un incubo".

Olena Bondarenko, residente di Kharkiv piange mentre parla e racconta l'ennesima notte da incubo. I soccorritori stanno trasportando i corpi delle vittime nella città ucraina, colpita da un attacco russo durante la notte, mentre Mosca continua a diffondere terrore tra la popolazione. Il sindaco della città ha riferito di quattro morti e 17 feriti. Il tutto mentre ucraini, americani ed europei si sono incontrati domenica in Svizzera per discutere il piano di Donald Trump per porre fine al conflitto in Ucraina e mentre questa mattina è previsto un vertice informale Ue, a margine del vertice Ue-Unione Africana.

La versione iniziale del documento aveva suscitato la forte opposizione di Kiev e dei suoi alleati europei.

Così Marco Rubio, Segretario di Stato USA da Ginevra: "A mio avviso, abbiamo avuto probabilmente l'incontro più produttivo e significativo finora in tutto questo processo, visto che siamo stati coinvolti fin dall'inizio."

Anche la parte ucraina sembra più positiva dopo i colloqui in Svizzera. Andriy Yermak, capo della delegazione di Kiev: "Abbiamo fatto ottimi progressi e stiamo procedendo verso una pace giusta e duratura. Il popolo ucraino merita e desidera questa pace più di chiunque altro su questo pianeta".

La versione iniziale del piano richiedeva al Paese invaso di cedere territorio, ridurre il proprio esercito e impegnarsi a non aderire mai alla NATO. Prevedeva anche alcune vaghe garanzie di sicurezza e l'utilizzo di beni russi congelati per ricostruire l'Ucraina dilaniata dalla guerra. Trump ha concesso all'Ucraina tempo fino al 27 novembre, giorno del Ringraziamento, per approvarlo, ma ha anche segnalato che potrebbe esserci una certa flessibilità sulla scadenza. Dall'inizio del suo secondo mandato, la posizione del presidente degli Stati Uniti Donald Trump sulla guerra in Ucraina ha subito drastici cambiamenti.

Il miliardario repubblicano, che inizialmente aveva promesso di porre fine alla guerra in "24 ore", è passato dall'ammirare il presidente russo Putin e definire Zelensky un "dittatore", all'imporre a Mosca pesanti sanzioni e alludere alla possibilità che l'Ucraina si riprendesse i suoi territori.

TMNews