Trump grazia i tacchini ma trasforma la cerimonia in attacco politico
Washington, 26 nov. (askanews) - Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha partecipato alla tradizionale cerimonia in cui ogni anno vengono "graziati" due tacchini alla Casa Bianca in vista del Ringraziamento, ma ha trasformato la celebrazione in un'occasione di resa dei conti politica.
I fortunati tacchini scelti quest'anno per essere risparmiati dalla cena del Thanksgiving, Waddle e Gobble della Carolina del Nord, dovevano essere le star di un momento di festa ma sono stati oscurati da Trump che si è scagliato contro i democratici, e persino Joe Biden.
Prima, ha parlato di Chicago, dichiarando che avrebbe potuto ripulirla dalla criminalità se solo il governatore JB Pritzker, gli avesse permesso di inviare truppe federali. Attaccandolo: "Quando parlo di Pritzker, mi arrabbio perché non ci lascia fare il nostro lavoro. Quindi non racconterò la mia barzelletta su Pritzker. Hanno una barzelletta molto carina, sapete. Qualche autore di discorsi ha scritto una battuta sul suo peso. Ma io non vorrei mai parlare del suo peso. Non parlo delle persone grasse. Mi rifiuto di parlare del fatto che è un grassone sciatto. Non ne parlo" ha detto.
Poi l'affondo ai democratici: "I tacchini graziati oggi si chiamano Gobble e Waddle. Quando ho visto le loro foto per la prima volta, ho pensato che avremmo dovuto mandarli... Beh, non dovrei dirlo. Volevo chiamarli Chuck Schumer e Nancy Pelosi . Ma poi ho capito che non li avrei graziati. Non perdonerei mai quelle due persone. Non li perdonerei".
Infine Biden: Trump ha affermato che i funzionari statunitensi hanno condotto un'"indagine molto rigorosa" e hanno scoperto che le grazie concesse lo scorso anno ai tacchini sono invalide. "Così come lo sono le grazie concesse da Biden a quasi tutte le altre persone che sono state graziate - ha detto - a eccezione di Hunter Biden", riferendosi al sistema automatico di firma di cui avrebbe fatto uso l'ex presidente.