CATEGORIE

Ucraina, Meloni: vedo disponibilità Kiev, Usa e Ue, ma non russa

di TMNews mercoledì 3 dicembre 2025
1' di lettura

Manama, 3 dic. (askanews) - "La soluzione del conflitto in Ucraina abbiamo capito dall'inizio che non sarebbe stata una cosa facile perché è una guerra che va avanti da ormai quasi quattro anni e con oggettivamente una disponibilità da parte ucraina, da parte statunitense, da parte europea ma non ad oggi, diciamo, segnalata da parte russa". Lo ha detto la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, durante un punto stampa al termine della sua partecipazione vertice del Consiglio di cooperazione del Golfo in corso a Manama in Bahrein.

"Ciò - ha aggiunto - non toglie che bisogna continuare a lavorarci, ciò non toglie che il nostro obiettivo dal mio punto di vista deve essere quello di continuare a spingere per arrivare a una pace, purché quella pace sia, come abbiamo detto mille volte, una pace giusta e sostenibile e duratura. Ed è quello su cui siamo concentrati ora".

tag

Ti potrebbero interessare

Dietro le quinte digitali di Sandokan, effetti speciali Made in Italy

Milano, 3 dic. (askanews) - Dalle tigri e i cobra che prendono vita sullo schermo, fino al mare in tempesta e alle distese selvagge del Borneo. La nuova serie su Sandokan è un racconto epico che ha richiesto un imponente lavoro di effetti visivi per restituire tutta la sua spettacolarità.

Frutto del lavoro di EDI Effetti Digitali Italiani con una combinazione di Mixed Reality e virtual production su un led wall di 300 metri quadri. Non un semplice schermo ma un ovale immersivo a 360 gradi. Al centro è stata ricostruita la nave di Sandokan. Su questo gigantesco volume led sono stati proiettati elementi di computer graphic, riprese cinematografiche classiche e contributi live. Il risultato è una mixed reality integrata, dove attori, oggetti reali, effetti digitali e ambienti virtuali convivono in modo naturale.

La serie tv, dal 1 dicembre su Rai 1 dopo l'anteprima alla Festa del Cinema di Roma, è prodotta da Lux Vide, società del Gruppo Fremantle, in collaborazione con Rai Fiction.

TMNews

Ddl Valditara, Schlein: voto destra grave, cultura stupro già a scuola

Roma, 3 dic. (askanews) - Con il ddl Valditara la destra compie un "passo indietro clamoroso" perché "impedisce l'educazione sessuale-affettiva nelle scuole primarie e nella sostanza la impedisce anche nelle scuole secondarie" cui non vengono date risorse né spazi con un "risultato evidente": la scuola che dovrà farsi "carico di preparare attività separate per quelle famiglie che non danno il consenso ci penserà due volte prima di proporre l'attività di educazione sessuo-affettiva". Così la segretaria dem Elly Schlein, al flash mob delle opposizioni (Pd, M5S, Avs, +Europa, Azione) davanti alla Camera dei deputati dopo l'ok dell'aula al provvedimento.

"Quello che ha votato oggi la destra è molto grave. E' il contrario di quello che servirebbe in questo paese per contrastare la violenza di genere e per prevenirla. Tante volte ci siamo messi a disposizione per far fare dei passi avanti al paese. Abbiamo votato insieme delle misure di repressione, ma non basta la repressione se non si fa la prevenzione. E quello che la destra oggi fa è un passo indietro clamoroso. Faccio una riflessione", ricordando la 'lista degli stupri' del liceo romano Giulio Cesare: "è la dimostrazione che la cultura dello stupro e la violenza patriarcale nelle scuole è già entrata e ci sentiamo spiegare da ministri della Repubblica che l'educazione non serve a prevenire".

Per Schlein "è dalle scuole che deve iniziare l'educazione all'affettività e sessuo-affettiva. L'Italia è uno dei soli sette paesi europei che non ce l'ha già obbligatoria, noi siamo convinti che servirebbe in tutti i cicli scolastici e questo passo indietro è inspiegabile. Purtoppo la violenza patriarcale nelle scuole è già entrata e quando lo stupro è usato come minaccia questo alimenta la stessa cultura che poi arma le violenze, umilia, zittisce e che colpisce il corpo e la libertà delle donne", ha concluso.

TMNews

Violenza donne, Schlein: Meloni faccia rispettare accordo su consenso

Roma, 3 dic. (askanews) - "Ribadisco che mi aspetto che la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, faccia rispettare l'accordo che abbiamo fatto e che ha portato tutta la maggioranza e l'opposizione a votare all'unanimità una norma che prevede una piccola grande rivoluzione culturale perché dice che ogni atto sessuale fatto senza il consenso è violenza, è stupro". E' quanto ha affermato la segretaria dem Elly Schlein, sulla Pdl consenso, approvato all'unanimità alla Camera, che è in stallo in Senato.

"Esiste già in 22 Paesi europei. Abbiamo visto girare un sacco di fake news, è incredibile il voltafaccia che è stato fatto da una parte della maggioranza e poi nel voto da tutti dopo il voto delle regionali. Come ho detto l'altro giorno sarebbe gravissimo se ci fosse stata una resa dei conti post-elettorale all'interno della maggioranza sulla pelle delle donne, perché l'hanno votata all'unanimità qualche giorno prima e adesso hanno frenato", ha sottolineato.

"Ripeto: mi aspetto che la presidente Giorgia Meloni faccia rispettare quell'accordo e noi continueremo a lavorare per portare all'approvazione di questa importante norma", ha concluso Schlein.

TMNews

Von der Leyen: piano per mettere l'Ucraina in "posizione di forza"

Bruxelles, 3 dic. (askanews) - La presidente dell'UE Ursula von der Leyen ha presentato a Bruxelles un piano per fornire all'Ucraina 90 miliardi di euro (0,5 miliardi) di finanziamenti in due anni, per consentirle di "guidare i negoziati di pace da una posizione di forza". Il prestito sarebbe finanziato tramite prestiti dell'Ue o utilizzando i beni russi congelati nell'Unione, opzione promossa dalla Commissione ma fortemente osteggiata dal Belgio, attore chiave, e su cui anche la Bce ha espresso parere negativo.

TMNews