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Primi colloqui diretti fra rappresentanti di Libano e Israele in 40 anni

di TMNews mercoledì 3 dicembre 2025
1' di lettura

Milano, 3 dic. (askanews) - La portavoce del governo israeliano Shosh Bedrosian ha confermato che i primi colloqui diretti tra rappresentanti civili israeliani e libanesi in oltre 40 anni hanno avuto luogo nell'ambito del meccanismo di monitoraggio del cessate il fuoco nel Libano meridionale. "L'incontro di oggi in Libano - ha affermato - rappresenta un primo tentativo di gettare le basi per una relazione e una cooperazione economica tra Israele e Libano. Si tratta di uno sviluppo storico. Non c'è dubbio che questo incontro diretto tra Israele e Libano abbia avuto luogo grazie agli sforzi del Primo Ministro Netanyahu per cambiare il volto del Medio Oriente".

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La Russa: il '68 prometteva molto, contestazione non solo rossa

Roma, 3 dic. (askanews) -Il presidente del Senato Ignazio La Russa è intervenuto a palazzo Giustiniani alla presentazione del documentario "1949-1968. Quando l'Italia sognava", curato dal giornalista e conduttore Rai Bruno Vespa. "Mi preme sottolineare che Bruno (Vespa, ndr), che non è uno storico, però sta facendo storia, in parole povere, con puntualità" ha detto La Russa.

"Il '68 all'inizio prometteva molto, io l'ho vissuto: era un periodo in cui anche i giovani nelle università... Innanzitutto non si era ancora completamente colorata di rosso la contestazione; in molte scuole e molte università, anzi ragazzi... Nietzsche e Marx, come dice una canzone di De Gregori, si stringevano la mano, e c'era proprio la volontà di concludere questo percorso. Poi invece il dato ideologico prevalse e secondo me il giudizio diventa diverso. Ma questi anni sono gli anni della mia infanzia e della mia giovinezza, io sono nato nel '47 cioè solo due anni prima che tu cominciassi a raccontare e quindi sulla mia pelle ho visto questi cambiamenti", ha sottolineato La Russa, rivolgendosi all'autore del documentario. "Ho visto come il sogno dell'Italia si trasformasse poi in modo di vivere sempre velocemente diversi" ha aggiunto, "sono curioso di vedere come questa fase felice della vita italiana è stata vista, letta e trasformata in immagini da Vespa".

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Rutte: armi all'Ucraina? Impegni per un valore di 4 miliardi

Bruxelles, 3 dic. (askanews) -

Due terzi degli stati membri della NATO si sono impegnati a fornire armi all'Ucraina attraverso la cosiddetta Prioritised Ukraine Requirements List (PURL), che ha ricevuto finora impegni per un valore di 4 miliardi di dollari. Lo ha detto il segretario generale dell'alleanza Mark Rutte. "Abbiamo saputo che anche Australia e Nuova Zelanda contribuiranno al PURL, diventando i primi partner della NATO a farlo. Questo significa che alleati e partner hanno già impegnato oltre 4 miliardi di dollari", ha dichiarato Rutte ai giornalisti mercoledì a Bruxelles, senza tralasciare di sottolineare il comportamento sempre più sconsiderato nei confronti della Nato da parte di Mosca. E tale atteggiamento richiede maggiore vigilanza. Oltre che risposte determinate.

Non solo. Secondo Rutte mentre i negoziati procedono, la Nato non può venire meno al suo impegno con Kiev.

C'è poi la legittima aspirazione ucraina relativa all'Alleanza, avversata da Mosca. Il Cremlino ha dichiarato che "la questione chiave" della partecipazione di Kiev alla NATO era stata sollevata durante i colloqui a Mosca tra il presidente Vladimir Putin e l'inviato statunitense Steve Witkoff questa settimana.

Sempre oggi Rutte ha anche notato che l'unica persona al mondo che è stata in grado di sbloccare la situazione di stallo sulla guerra in Ucraina è stato il presidente Usa Donald Trump. "Ci stiamo coordinando strettamente con gli Stati Uniti d'America e, naturalmente, anche con gli altri alleati della Nato" ha detto il segretario generale.

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All'Ara Pacis "Impressionismo e oltre", da Degas a Picasso a Van Gogh

Roma, 3 dic. (askanews) - Sarà ospitata all'Ara Pacis fino al 3 maggio la mostra "Impressionismo e oltre. Capolavori dal Detroit Institute of Arts", che raccoglie cinquantadue opere dei grandi maestri dell'arte europea dal XIX al XX secolo. In mostra ci sono i pionieri dell'impressionismo Degas e Renoir, i protagonisti delle avanguardie parigine Matisse e Picasso, passando per le innovazioni di Van Gogh e gli sperimentatori dell'arte tedesca, come Kandinsky e Beckmann.

L'esposizione curata da Ilaria Miarelli Mariani e Claudio Zambianchi presenta dipinti provenienti dal Detroit Institute of Arts, una delle maggiori istituzioni museali degli Stati Uniti. Si apre con il rinnovamento dell'arte francese a partire dalla metà del XIX secolo, quando realisti e impressionisti si concentrano sulla rappresentazione della vita moderna, sulla verità del quotidiano e sulla resa immediata della percezione della luce.

In mostra cinque dipinti di Degas, il celebre "Bagnanti" di Cézanne, la "Donna in poltrona" di Pierre-Auguste Renoir, ai quali si affiancano due opere più tarde di Pissarro e Alfred Sisley. Il racconto espositivo prosegue con le ricerche sviluppate dopo il 1886, anno dell'ultima mostra impressionista, con opere di Cézanne, Renoir, Van Gogh. La parte centrale del percorso è dedicata alla Parigi dei primi due decenni del Novecento, quando la capitale francese si afferma come centro artistico mondiale e vede emergere figure come Pablo Picasso e Henri Matisse, Modigliani.

Chiude il percorso una ricca selezione dedicata all'avanguardia tedesca, da Kandinsky a Kokoschka.

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Fai: la cultura fa crescere chi ha disabilità intellettive

Milano, 3 dic. (askanews) - L'accesso alla cultura è fondamentale anche per la crescita delle persone con disabilità intellettive. Lo sa bene il FAI - Fondo per l'Ambiente Italiano ETS che porta avanti il proprio impegno per rendere il patrimonio storico, artistico e paesaggistico accessibile a un pubblico sempre più ampio, promuovendo la piena partecipazione delle persone alla vita culturale, in linea con l'articolo 30 della Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità. In particolare "Museo per tutti" - ideato e realizzato dall'associazione 'L'abilità onlus' con il supporto di Viatris, azienda globale che opera nell'ambito della salute - rappresenta da anni un modello di accessibilità culturale, in grado di rendere i Beni del FAI sempre più fruibili per le persone con disabilità intellettive e i loro caregiver.

"Questa giornata è davvero fondamentale, è il punto di arrivo di un progetto che è iniziato oltre 10 anni fa, da quattro sostenuto grazie alla partnership con Viatris" dice Davide Usai, direttore generale FAI - Fondo per l'Ambiente Italiano. "Abbiamo iniziato con due beni che erano Villa Necchi e Villa del Balbianello. È un successo straordinario sia interno, perché tutti i nostri colleghi hanno sposato questo progetto con grandissimo entusiasmo, sia per quanto riguarda i visitatori, perché tutti gli operatori che accompagnano queste persone con queste disabilità cognitive hanno dei riscontri assolutamente positivi anche in termini di stimolo terapeutico per queste persone che grazie a questi percorsi hanno un'interazione che altrimenti non potrebbero avere", aggiunge.

Un percorso di accessibilità e inclusione in costante evoluzione, che dal 2016 ad oggi ha visto 16 Beni della Fondazione entrare a far parte di questa rete. Per tutti questi luoghi sono stati creati specifici percorsi di visita - da svolgere in autonomia o con il personale del Bene, singolarmente o per piccoli gruppi - pensati in ottica inclusiva, nell'idea che le competenze di ciascuno possano essere valorizzate in un contesto di apprendimento cooperativo.

"Quello che dobbiamo fare è sempre di più permettere che questi luoghi di cultura abbiano delle facilitazioni, quindi sempre di più dei materiali, sempre di più delle guide facilitate, sempre di più dei linguaggi adatti perché queste persone possono avvicinarsi all'opera d'arte e comprenderla, capirla, farla loro e a questo punto davvero uscire da quell'esperienza con un nuovo cuore, in qualche modo, una nuova mente, una nuova anima, proprio perché la bellezza fa questo", dichiara Carlo Riva, direttore dei servizi di L'abilità onlus.

E proprio nella bellissima Villa Necchi Campiglio a Milano, per la Giornata internazionale delle persone con disabilità, sono stati presentati i risultati di un'indagine condotta da IQVIA volta a esplorare le modalità di fruizione del patrimonio culturale in Italia e il suo livello di accessibilità. Emerge come caregiver e operatori considerino l'accesso alla cultura fondamentale per la crescita delle persone con disabilità intellettive un'occasione unica per sperimentare nuove modalità e strumenti di comunicazione, meno rigidi e fondamentali per entrare in contatto con le proprie emozioni e condividere esperienze.

"Insieme con il FAI vogliamo dimostrare che l'accesso può essere allargato anche ai luoghi della cultura e questo progetto per noi è importante, proprio per sostenere questi due principi: accesso alle cure e accesso alla bellezza, alla cultura e a luoghi importanti che possono essere conosciuti da tutti", chiosa Fabio Torriglia, country manager di Viatris Italia.

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