CATEGORIE

Incidente da brividi, paracadutista resta appeso alla coda dell'aereo

di TMNews giovedì 11 dicembre 2025
2' di lettura

Roma, 11 dic. (askanews) - Un volo da brividi, fortunatamente finito bene. Le autorità australiane hanno diffuso il video in cui si vede un paracadutista rimasto appeso a circa 4.600 metri di altezza dopo che il suo paracadute si è impigliato nella coda dell'aereo da cui si stava lanciando.

L'incidente avvenuto a Sud di Cairns KERNZ durante un'acrobazia aerea, risale a settembre, ma le immagini sono state rilasciate ora dall'Autorità di controllo della sicurezza dei trasporti. Il paracadutista è sopravvissuto. Un operatore ha filmato la scena: il paracadute di riserva di uno dei partecipanti al lancio si è attivato dopo che la maniglia si è impigliata nell'ala dell'aereo. Il paracadutista è stato scaraventato all'indietro, con le gambe che hanno colpito il mezzo, mentre il paracadute di riserva arancione si avvolgeva intorno alla coda.

É rimasto a penzoloni nel vuoto, poi è riuscito a tagliare le corde del paracadute di riserva con un coltello a gancio e si è liberato, aprendo il paracadute principale e riuscendo ad atterrare. "Sebbene non fosse obbligatorio, al momento dell'incidente il paracadutista aveva un coltello a gancio attaccato alla cinghia sul torace, che gli ha permesso di tagliare abbastanza corde del paracadute di riserva fino a staccarlo" ha spiegato Sarah Fien, a capo delle indagini. "Avere un coltello a uncino fissato al contenitore del paracadute può salvare la vita in caso di apertura prematura del paracadute di riserva. Questa indagine ricorda inoltre a chi effettua operazioni di paracadutismo l'importanza di indossare un paracadute d'emergenza e di sapere come aprirlo".

tag

Ti potrebbero interessare

Mattarella: da Mosca intendimento di ridefinire confini inEuropa

Milano, 15 dic. (askanews) - "Il mondo contemporaneo è attraversato da molteplici crisi che si sovrappongono l'un l'altra e si alimentano a vicenda. Per cogliere questa complessità sono state introdotte locuzioni nuove, come "policrisi", mettendo a sistema fattori politici, frutto di scelte consapevoli dell'uomo, e di circostanze in apparenza esogene, come le emergenze climatiche o sanitarie, talvolta anch'esse - a ben vedere - effetti collaterali delle stesse attività umane". Così il presidente della Repubblica Sergio Mattarella intervenendo alla XVIII Conferenza delle Ambasciatrici e degli Ambasciatori d'Italia.

"Gli esempi sono di grande evidenza - ha aggiunto il capo dello Stato - Permane l'aggressione russa ai danni dell'Ucraina, con vittime e immani distruzioni, e con l'aberrante intendimento, malgrado gli sforzi negoziali in atto, di infrangere il principio del rifiuto di ridefinire con la forza gli equilibri e i confini in Europa. Azione ritenuta irresponsabile e inammissibile già oltre cinquanta anni addietro alla Conferenza di Helsinki sulla Cooperazione e la Sicurezza nel continente".

TMNews

Mattarella: pericolose attività disinformazione contro Paesi democratici

Roma, 15 dic. (askanews) - "Cercano di affermarsi inediti ma opachi centri di potere, di fatto sottratti alla capacità giurisdizionale degli Stati sovrani e degli organismi sovranazionali, dotati di vaste capacità di influenza sui cittadini e, con esse, sulle scelte politiche, tanto sul piano interno ai singoli Stati quanto su quello internazionale". Lo ha detto il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella intervenendo alla VIII Conferenza delle Ambasciatrici e degli Ambasciatori d'Italia in corso alla Farnesina.

"Una condizione che viene alimentata da flussi informativi manipolativi che, nell'ambito di conflitti ibridi condotti con vari strumenti ostili, congiungono fronte interno e fronte esterno - avverte il capo dello Stato -. Pericolose attività di disinformazione tendono ad accreditare una presunta vulnerabilità delle opinioni pubbliche dei Paesi democratici".

TMNews

"Labro Borgo di pietra", riqualificazione e valorizzazione

Labro, 15 dic. (askanews) - Conosciuto come uno scrigno che ha saputo far tesoro delle sue peculiarità, mantenendo e conservando integro il suo centro storico, ponendo attenzione alla tutela ambientale del territorio che lo circonda ricco di boschi, valli e sentieri. Il borgo di Labro racchiude in sé tutte le caratteristiche del modello insediativo dei borghi italiani. Negli ultimi anni le amministrazioni locali hanno attuato una strategia di valorizzazione dei propri asset allo scopo di attuare un rinnovamento che intreccia valorizzazione del patrimonio, attenzione alla comunità e apertura a nuove forme di gestione condivisa. In questo scenario si inserisce, opportunamente, il progetto "Labro Borgo di pietra" grazie al finanziamento ottenuto dal Comune di Labro nell'ambito del cosiddetto Bando Borghi del PNRR. Abbiamo parlato con Gastone Curini, Sindaco Labro:

"Labro borgo di pietra ha risposto al bando nazionale borghi con degli interventi che andavano a completare quella che era l'idea su Labro e la nostra programmazione che da tempo cercavamo di completare. Abbiamo avuto questa grande occasione ed attraverso il bando borghi abbiamo realizzato questo nostro sogno".

Un traguardo importante è stato l'adeguamento energetico dell'ex monastero, insieme al miglioramento del suo impianto audio-video per la sala convegni: una scelta che unisce efficienza, sostenibilità e capacità di accoglienza, restituendo al borgo un bene storico fruibile anche per eventi e attività culturali.

"Il convento è una bellissima struttura del 1400 che è stata recuperata nel 1990 e, ovviamente, andava riqualificata sotto il punto di vista energetico. È stato realizzato un fotovoltaico adeguato con delle macchine che possano permettere di raffrescare e riscaldare il convento. Abbiamo anche realizzato, nella sala conferenze, il sistema audio-video con un ottimo proiettore per poter fare conferenze attraverso questa struttura e questa tecnologia lo rende il più fruibile possibile. Sarà un volano per il territorio e per il centro storico di Labro, ma direi anche per tutto il territorio del comprensorio tra i comuni vicini". Ha così concluso il Sindaco, Gastone Curini.

Il Progetto di rigenerazione del borgo di Labro ha quindi come obiettivo quello di consolidare la propria vocazione turistica, incardinando l'offerta sul suo asset più promettente, ovvero quello che unisce cultura e natura.

TMNews

Il ruolo di sicurezza e transizione energetica per futuro Paese

Roma, 15 dic. (askanews) - In un periodo storico caratterizzato da fenomeni riconducibili al cambiamento climatico e dall'instabilità dei mercati energetici fossili, la transizione e la sicurezza energetica rivestono un ruolo sempre più strategico per il Paese. In questo scenario la rete di impianti Iberdrola in Italia garantisce la produzione annuale di oltre 90GWh di energia rinnovabile, con un approccio che unisce sostenibilità, tutela dell'ambiente e coinvolgimento attivo delle comunità locali.

Valerio Faccenda, Country Manager Iberdrola Italia, ha dichiarato: "Iberdrola è uno dei principali gruppi energetici al mondo, un'azienda leader nelle rinnovabili e nelle reti di trasporto e di distribuzione, con i suoi 1,3 milioni di chilometri di reti e i suoi 52.000 MW di potenza installata. Iberdrola oggi è la prima utility europea in termini di capitale in borsa e la seconda al mondo, avendo raggiunto a metà novembre una capitalizzazione record di 120 miliardi. Oltre alla potenza rinnovabile attualmente in esercizio, abbiamo una pipeline di 145 progetti, per un totale di 6,8 GW, che ci porteranno al 2028 ad una potenza installata di 700 MW".

Per il secondo anno consecutivo, inoltre, Iberdrola è stata certificata come azienda leader nel mercato europeo dei contratti di acquisto di energia PPA (Power Purchase Agreement) con 1.251 MW nel 2024.

"Il nostro posizionamento sulle energie rinnovabili, che stiamo portando avanti in maniera sempre più decisa, ci serve per aumentare la nostra produzione energetica verde e ci serve per accompagnare le nostre industrie in un percorso che non è solo di decarbonizzazione, è un percorso appunto di competitività" - prosegue Valerio Faccenda - "I PPA sono uno strumento molto potente per le industrie e consente loro di approvvigionare l'energia elettrica a un prezzo competitivo e fisso a lungo termine".

I progetti di Iberdrola si integrano con le economie agricole locali, preservando l'identità storica e culturale delle aree interessate, attraverso anche eventi di sensibilizzazione e cura per i territori.

"Portiamo avanti iniziative culturali. Ad esempio abbiamo installato dei pannelli sulle scuole pubbliche permettendo loro di fare dei risparmi e quindi di liberare le poche risorse che hanno sull'operatività. Abbiamo svolto delle lezioni di sostenibilità per sensibilizzare i giovani del nostro Paese circa l'importanza delle rinnovabili, per la sicurezza e la competitività dell'Italia", ha infine concluso Valerio Faccenda.

Guardare alle fonti d'energia rinnovabile significa, quindi, indipendenza energetica, ma anche valorizzazione delle risorse naturali del Paese per immaginare un futuro più sostenibile e sicuro.

TMNews