"Anche a Firenze Matteo Renzi usava le diapositive, e anche lì rottamava le auto-blu del Comune". A parlare è Gabriele Toccafondi, ex parlamentare, ora sottosegretario al ministero dell'Istruzione in quota Ncd e ospite de L'Abitacolo, la rubrica online del vicedirettore di Libero, Franco Bechis. Toccafondi conosce da tempo Renzi e lo seguito anche nella sua esperienza da sindaco di Firenze: "Quando era prima cittadino si era presentato agli elettori con un programma da 100 punti in 100 giorni. Siamo passati poi a 20-30 punti in cinque anni. Ma non voglio essere polemico col premier, spero faccia quanto ha promesso", afferma Toccafondi. Poi il sottosegretario parla del piano scuola del governo: "E' molto importante. Bisogna ripartire dalle mura delle scuole. Ma è fondamentale capire se il piano di riforma del governo è basato sul futuro dei ragazzi oppure sul rapporto scuola-sindacati". Infine Toccafondi suggerisce la sua ricetta: "Bisogna ricreare il rapporto tra la scuola, l'istruzione e il mondo del lavoro. Ad esempio nel settore della gastronomia e quello alberghiero la nostra formazione è competitiva. Le scuole non possono vendere ciò che fanno. In tanti istituti si produce qualcosa che non può essere venduto. Ad esempio si potrebbe pensare a ristoranti scolastici o magari ad un catering scolastico. Ma per farlo bisogna far fuori un muro ideologico".