L'arringa

Davide Bifolco, lo sfogo del fratello Tommaso

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Gian Marco Crevatin

"Mi vergogno di essere italiano" è un Tommaso Bifolco allo stesso tempo scosso e arrabbiato. Il Fratello di Davide, il ragazzino 17enne ucciso da un proiettile partito dalla pistola di un carabiniere venerdì scorso, al culmine di un inseguimento non ci sta, non riesce ad accettare la dura realtà: "E stato commesso un omicidio" e ancora "non dicano è caduto, l'hanno speronato e gli hanno sparato, ci sono i testimoni e tutto quanto. E' inutile che i carabinieri dicano... (che c'è stato) l'inseguimento, la rapina, la verità è una sola..."