Incastrato da Franco Bechis

Il fuorionda del portavoce dell'ambasciata olandese: "Scontri a Roma? E' colpa vostra. E non ho visto finestre rotte"

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Andrea Tempestini

Mentre giravo le immagini dello scempio fatto dai tifosi olandesi in piazza di Spagna prima di Roma-Feyenoord, sono stato avvicinato da un signore con capelli lunghi e barba che non conoscevo. Si è presentato: Aart Heering, portavoce dell'ambasciata olandese. Come si capisce dall'audio del colloquio, che è restato in sottofondo alle immagini, Heering ha cercato in ogni modo di minimizzare l'accaduto. Perfino in maniera grottesca: "Però nessuna finestra è stata rotta, credo", ha sostenuto. E davanti al tappeto di bottiglie e rifiuti lasciato in piazza il portavoce olandese ha fatto spallucce: "Va beh, ma questo si pulisce in fretta...". Per fortuna Aart non solidarizza almeno con l'olandese che aveva appena buttato una bomba carta in mezzo ai turisti e cittadini romani: "Un cretino", ammette, "spero che lo prendano". Però il portavoce dell'ambasciata olandese punta il dito contro gli italiani: "Bastava girare l'angolo e si capiva che stavate vendendo birra ai nostri tifosi". Insomma, colpa nostra che li abbiamo fatti bere, mica loro che si sono ubriacati dando poi in escandescenze e menando a destra e manca... di Franco Bechis @FrancoBechis