Minuti di tensione e trattative. L'egiziano 30enne che tiene in ostaggio la guardia giurata dentro il Duomo di Milano, a due passi dall'altare, puntandogli un coltello alla gola e facendolo inginocchiare. Decine di poliziotti intorno a loro, pistole puntate. Poi due agenti, "mediatori", cercano di convincere l'egiziano a mettere giù il coltello, ad ascoltarli, a non fare del male all'uomo. E infine, nel giro di pochi secondi, il folle che abbassa la guardia e un poliziotto che gli salta addosso, disarmandolo e rendendolo inoffensivo, mentre il vigilantes assiste sdraiato per terra, impietrito.
Nello sconvolgente video, pubblicato anche dal Tg3, si sente un poliziotto gridare all'egiziano: "Buttalo, buttalo, butta quel coltello". L'immigrato chiede una stanza in cui dormire all'interno del Duomo, uno degli agenti lo asseconda: "Vengo con te a cercare questa stanza...". Gli inquirenti hanno già escluso il movente terroristico e l'atteggiamento del 30enne, già fermato nel 2016 per una rapina impropria all'aeroporto di Malpensa, sembra effettivamente guidato più dall'improvvisazione che dalla programmazione, anche se resta ancora ignoto il movente che lo ha portato ad aggredire il vigilantes.