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Negazionisti e No Mask a Roma, tensioni con la polizia. Fermato 35enne senza mascherina

Tutti si sono accorti che il virus è tornato a circolare con la stessa intensità dei primi mesi. Tutti tranne loro, i negazionisti e i No Mask, che imperterriti hanno deciso di organizzare diverse manifestazioni a Roma per protestare contro quella che definiscono una "dittatura sanitaria". Ma ci sono già state tensioni con la polizia e uno dei presenti è stato fermato in piazza San Giovanni. Come riporta Repubblica, si tratta di un 35enne romano che le forze dell'ordine hanno portato via perché rifiutava di indossare correttamente la mascherina e di dare i propri documenti. Circondato da poliziotti, l'uomo ha sbraitato per venti minuti di anidride carbonica ingoiata e di bambini che muoiono. I manifestanti che hanno assistito alla scena hanno urlato "venduti" e "libertà". Tra striscioni contro i vaccini e contro il 5G e bandiere tricolori, qualcuno dei protestanti ha detto: "La mascherina non la metto, in Italia è reato girare col volto travisato", qualcun altro: "Mascherina è sinonimo di sudditanza. La mia unica paura è la perdita della libertà".


Diverse le proteste organizzate dai negazionisti nella Capitale, come quella in piazza Bocca della Verità e poi la "Marcia della Liberazione" in piazza San Giovanni, dove ci sono già duemila persone all'incirca. La Questura di Roma, però, ha fatto una "prescrizione" ai promotori ad indossare la mascherina. Lo stesso capo della Polizia Franco Gabrielli ha inviato una circolare a tutti i prefetti e i questori indicando la linea da tenere in questo tipo di proteste:"Tutte le manifestazioni pubbliche devono svolgersi solo a condizione che vengano rispettate tutte le regole previste dalla normativa anti Covid, vale a dire garantendo il distanziamento sociale e l'uso della mascherina. In caso contrario, le forze dell'ordine dovranno scioglierle".   

Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev

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