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Patrick Zaki, prove tecniche da candidato: "Qualunque lingua si parli..."

lunedì 31 luglio 2023
1' di lettura

Patrick Zaki ha partecipato all'evento organizzato in piazza Maggiore, a Bologna, per festeggiare la sua liberazione e il rientro in Italia. Oltre a lui, sul palco, erano presenti il sindaco Matteo Lepore e il rettore dell'Università di Bologna Giovanni Molari. "E' davvero un'emozione essere qui stasera, essere riuscito a riabbracciare le persone a cui ho sempre pensato durante la mia prigionia. Faccio fatica ad esprimere a parole quello che sto provando in questo momento", ha detto il 32enne di Mansura. "Mi dispiace non fare questo discorso in italiano. Quando sono arrivato per la prima volta a Bologna avevo iniziato un corso di italiano. Poi sono tornato a casa, sono stato imprigionato e purtroppo, sfortuna, non avevo un compagno di cella con cui parlare italiano", ha detto ancora il ricercatore. "I diritti umani rappresentano un linguaggio internazionale che non ha bisogno di traduzione. Chiunque può comprendere la parole razzismo, oppressione, imprigionamento. Che si parli in inglese, italiano, qualsiasi linguaggio. Diritti umani sono un linguaggio internazionale che non ha bisogno di traduzione".

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'Il Conformista' su Camera con Vista su La7

Ecco l'anticipazione di Camera con Vista, il programma di Alexander Jakhnagiev in onda su La7 Domenica 1 Giugno alle 09.40. Prodotto da Agenzia Vista. 'Il conformista', il Fantasma, gli acchiappafantasmi, Trump e i fantasmi, Musk, la Guerra in Gaza e tanto altro ancora. In replica Lunedì e Martedì alle 01.40.

Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev

Omicidio del pasticcere a Catania, la fuga dell'uomo arrestato

Due testimoni oculari e le immagini dei sistemi di videosorveglianza della zona "accusano" il 37enne posteggiatore abusivo, originario dello Zimbabwe, come autore dell'omicidio di Santo Re, il pasticcere trentenne del noto bar Quaranta nel lungomare Ognina di Catania. È quanto si legge in una nota della Questura che ricostruisce il delitto. L'indagato, quando è stato bloccato da agenti delle Volanti, aveva i vestiti e le mani sporche di sangue. I poliziotti lo hanno fermato, contenuto, perquisito e condotto in Questura. Durante le fasi dell'arresto e successivamente nella sede delle Volanti il 37enne ha pronunciato "frasi disconnesse e senza senso, riferendo il nome della vittima farneticando".

Ucraina, attacchi russi: evacuati 11 insediamenti nel distretto di Sumy

Le autorità ucraine hanno ordinato ai residenti di lasciare altri 11 insediamenti del distretto di Sumy, data la costante minaccia alla loro vita causata dai bombardamenti di Mosca, riferisce Ukraïnska pravda. "Esorto i residenti a non ritardare la decisione di evacuare. Rimanere in una zona di pericolo costante è una minaccia diretta per la tua vita e la tua salute", ha affermato l'amministrazione militare della regione. Secondo quanto riporta il media ucraino, sono saliti a 213 gli insediamenti della regione di Sumy da cui i residenti sono stati evacuati.

Catania, 31enne ucciso: arrestato il posteggiatore abusivo incastrato dalle telecamere

È stato arrestato dalla polizia con l'accusa di omicidio aggravato il parcheggiatore abusivo, un 37enne originario dello Zimbabwe, che ieri avrebbe ucciso con diverse coltellate un uomo di 31 anni al culmine di una lite in piazza Mancini Battaglia a Catania. L'aggressore era stato bloccato dalla polizia e arrestato in flagranza di reato. Aveva ancora i vestiti e le mani sporche di sangue. Gli agenti hanno acquisito tutte le immagini delle telecamere della zona per ricostruire la dinamica. A quanto pare, vittima e presunto assassino si conoscevano e, dalle testimonianze raccolte a caldo, la vittima non pagava proprio perché lavorava davanti al parcheggio. Trovata anche l’arma del delitto: un coltello da cucina di grosse dimensioni, sporco di sangue.