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Frontalieri, il leghista Candiani: "Dalla Svizzera concorrenza sleale. Ecco come intervenire"

mercoledì 27 settembre 2023
2' di lettura

Stefano Candiani, deputato della Lega, è ospite di Io sono la mia legge – Parlamentari scatenati, la rubrica dedicata ai disegni di legge e alle proposte di legge dei parlamentari. L'Onorevole, intervistato da Costanza Cavalli, ha presentato una proposta di legge per istituire una Zona economica speciale nelle aree della Lombardia confinanti con la Svizzera. "La Zes ha l'obiettivo di attrarre investitori stranieri in una zona dove ricevono trattamenti vantaggiosi in termini fiscali, economici, finanziari", spiega Candiani. "Dobbiamo dare importanza alle zone di confine, nel caso specifico quelle con la Svizzera: per l'Italia è un'area importante perché è l'unico che non fa parte dell'Unione Europea". Nella Zes le imprese che avviano una nuova attività economica potrebbero fruire dell'esenzione dell'Ires per i primi otto periodi di imposta, dell'Irap per i primi cinque, dell'Imu per cinque anni; avrebbero una riduzione dei contributi sulle retribuzioni da lavoro dipendente. "Mettere a disposizione queste possibilità alle imprese vuol dire fare una contro concorrenza alla capacità della Svizzera di attrarre impresa e manodopera", continua il deputato.

Negli ultimi giorni si è tornati a parlare degli infermieri lombardi che fuggono in Svizzera: "A questo proposito abbiamo inserito una modalità operativa nel nuovo Accordo Italia-Svizzera: si chiama Premio di frontiera e prevede che le tasse dei nuovi frontalieri restino nei territori dove abitano al fine di aumentare lo stipendio ai lavoratori italiani rimasti nel territorio italiano", spiega ancora Candiani, "L'obiettivo della Zes è proprio creare una zona cuscinetto sull'area di confine dove vigono condizioni economiche il più simile possibile a quelle del Canton Ticino".

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Latina, deteneva armi da guerra e droga: arrestato 46enne spagnolo

I militari del Reparto Territoriale Carabinieri di Aprilia hanno arrestato un cittadino spagnolo di 46 anni, ritenuto responsabile di introduzione nello Stato e detenzione illegale di armi da guerra e comuni, anche clandestine, con relativo munizionamento, detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e spendita e introduzione nello Stato di monete falsificate. Dopo aver seguito gli spostamenti del sospetto i carabinieri hanno effettuato una perquisizione nella sua abitazione ad Aprilia e hanno trovato diversi borsoni e sacche che contenevano armi. Scoperti 7 fucili mitragliatori, 7 fucili, anche a pompa, 6 carabine, 23 pistole, tra semiautomatiche e revolver, 3 bombe a mano, circa 2.500 cartucce di vario calibro, silenziatori, 2 giubbotti antiproiettile e due uniformi delle forze dell’ordine complete. Rinvenute anche 189 banconote da 50 euro, per un valore complessivo di 9.450 euro, verosimilmente contraffatte, oltre 300 grammi di hashish.

La rare immagini di un pulcino di pinguino Saltarocce: è a rischio estinzione

Nello zoo di Whipsnade nel Bedfordshire, nel Regno Unito, è nato un pulcino di pinguino saltaroccia settentrionale, specie a rischio estinzione. Soprannominato Noisy per il suo continuo cinguettio, il pulcino riceve cure 24 ore su 24, tra cui tre poppate al giorno di un 'milkshake' di pesce. I pinguini saltaroccia settentrionali hanno una popolazione selvatica che è diminuita di oltre il 57% negli ultimi trent'anni. Lo zoo di Whipsnade è uno dei soli sette zoo in Europa che si prendono cura di questa specie rara, nell'ambito di un importante programma internazionale di riproduzione.

Vertice dei volenterosi, Meloni: "Disponibili all'invio di truppe"

Giorgia Meloni non ha preso parte al vertice dei volenterosi, organizzato a Tirana, a sostegno dell'Ucraina. "Ci tengo a dire una cosa rispetto a questo dibattito sulla mancata presenza italiana nelle riunioni tra Gran Bretagna, Francia, Polonia, Germania e Ucraina: io devo ribadire una cosa che ho già spiegato diverse volte, e cioè che l'Italia ha da tempo dichiarato di non essere disponibile a mandare truppe in Ucraina. Non avrebbe senso per noi partecipare a dei formati che hanno degli obiettivi sui quali non abbiamo dichiarato la nostra disponibilità. Credo che sia un fatto di chiarezza e di coerenza", ha spiegato la presidente del Consiglio in un rapido punto stampa a Tirana a margine dei lavori del sesto vertice della Comunità politica europea. "Dopodiché ovviamente l'Italia che ha sempre sostenuto l'Ucraina e continua a sostenere l'Ucraina nell'ambito di quello che è stato deciso, in ambito Ue e in ambito Onu, continua a partecipare a tutti gli altri tavoli, a tutti gli altri livelli, a tutti gli altri format, a tutte le altre iniziative. Su questa iniziativa specifica noi non abbiamo dato la nostra disponibilità. Spero di essere stata ancora una volta molto chiara", ha aggiunto la premier. 

Meloni, La Russa manda in tilt la sinistra: "Cos'è Giorgia nel mondo"

Ignazio La Russa elogia la presidente del Consiglio Giorgia Meloni. "Nell’ultima campagna elettorale che ho fatto, si capiva che Fratelli d’Italia sarebbe andata bene: Meloni poteva ambire alla presidenza del Consiglio, ma veniva derisa. Gli altri dicevano, ‘vedrete cosa succederà se per caso vinceranno le elezioni, andranno all'estero e non gli stringeranno la mano, lo spread salirà’. Ora non si parla più dello spread, adesso è talmente basso che non se ne parla più. ‘Le borse vedrete cosa succederà’, l’opposto di quello che prevedevano. Ma la carta forte era: quando avranno rapporti con Ue e Usa capirete che dolori. Meloni è diventata un punto di riferimento mondiale, Giorgia quella ragazzina che ho conosciuto innamorata delle sue idee e che per le sue idee si è buttata nel fuoco", ha detto il presidente del Senato nel corso del suo intervento a Rozzano per la campagna elettorale del Comune.