Migliaia di parenti e amico degli ostaggi israeliani catturati da Hamas il 7 ottobre si sono radunati sabato sera a Tel Aviv per chiedere il ritorno dei prigionieri e le dimissioni del governo di Netanyahu. Sono oltre un centinaio i rapiti ancora detenuti dai miliziani a Gaza.
"Oltre due milioni di voti e una mobilitazione diffusa da Nord a Sud: si è conclusa con numeri record la 12ª edizione de I Luoghi del Cuore, il censimento promosso dal FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano in collaborazione con Intesa Sanpaolo, che dà voce all’affetto degli italiani per i luoghi più amati del Paese.
L’iniziativa, che ha raccolto oltre 2 milioni e trecentomila voti, si conferma come il più grande e partecipato strumento di cittadinanza attiva dedicato alla tutela del patrimonio culturale e paesaggistico. Un successo reso possibile non solo dal coinvolgimento individuale, ma anche dalla partecipazione di 196 comitati, associazioni, parrocchie e amministrazioni locali che hanno scelto di attivarsi in prima persona per proteggere e valorizzare chiese, borghi e sentieri.
“Intesa Sanpaolo sostiene da vent'anni I Luoghi del Cuore e, insieme al FAI, ha individuato in questo progetto un perfetto esempio delle modalità con cui Intesa Sanpaolo interviene a sostegno dell'arte, della cultura e del paesaggio”, ha ricordato Paola Musso, Executive Director Comunicazione e Immagine Intesa Sanpaolo.
Anche Marco Magnifico, Presidente del FAI, ha sottolineato l'importanza dell’iniziativa: “Questa edizione de I Luoghi del Cuore e i numerosi voti ricevuti testimoniano che gli italiani chiedono a gran voce che il patrimonio culturale venga tutelato a lungo”. I Luoghi del Cuore, che vede il sostegno di Intesa Sanpaolo sin dalla prima edizione, si conferma così un modello virtuoso di collaborazione tra pubblico e privato, capace di trasformare il sentimento in azione, la memoria in cura, e l’amore per il territorio in progetti concreti di valorizzazione e recupero.”
"Vogliamo l'estromissione di Hamas dalla Striscia di Gaza, vogliamo vivere in pace con Israele". A Quarta Repubblica, il talk del lunedì sera di Rete 4 condotto da Nicola Porro, interviene Moumen Al-Natour, palestinese di Gaza, attivista ed ex prigioniero di Hamas. Consapevole del rischio che corre per la sua incolumità, rilascia un'intervista in esclusiva in cui denuncia come stanno davvero le cose nella Striscia.
Avvocato e co-fondatore del movimento anti-Hamas "Vogliamo Vivere", Al-Natour è presidente della Ong Palestinian Youth for Development ed è stato prigioniero politico di Hamas: da Porro spiega nei dettagli come funziona la gestione degli aiuti umanitari da parte dell'organizzazione politico-militare e mostra le condizioni di devastazione in cui versa Gaza, con dei video girati in prima persona. “Vogliamo mettere un termine alla sudditanza della Striscia di Gaza all’Iran. Vogliamo vivere in pace con il popolo di Israele e vogliamo sostituire il governo di Hamas con un governo democratico. L’Iran non deve continuare a ingerire e intervenire nei paesi arabi".
Maranza scatenati e sputi sulla Ferrari di Baby Gang. Non si può certo negare che il concerto del controverso trapper nato a Lecco edi origini marocchine al Carroponte di Sesto San Giovanni non abbia riservato una certa dose di adrenalina.
Il giorno del grande evento è stato sabato 14 giugno. Zaccaria Mouhib, questo il nome all'anagrafe dell'artista, fa il suo ingresso al Carroponte entrando con la sua auto, una appariscente Ferrari, direttamente nell'area pedonale riservata al pubblico, che non la prende bene.
Secondo alcuni testimoni presenti alla scena, qualcuno avrebbe reagito in malomodo scatarrando sulla supercar in segno di disprezzo. Alcuni membri dello staff dell’artista avrebbero avuto anche una vivace discussione con la sicurezza. Clima piuttosto torrido, non solo meteorologicamente, e un po' troppo nervosismo prima dell'esibizione vera e propria.
Sui social, infatti, circola anche un video in un cui un nutrito gruppo di maranza, il pubblico di riferimento di Baby Gang, scatena una gazzarra proprio dopo uno screzio con alcuni collaboratori del trapper. La polizia è costretta a intervenire, manganelli in mano, come se si trattasse di una delle tante risse urbane o di una manifestazione politica. Una volta salito sul palco, Zaccaria/Baby Gang non ha fatto riferimento a quanto accaduto qualche minuto prima e ha scatenato la sua raffica di "barre" dedicate a sesso, droga e inni alla varia criminalità. Tutto nella norma, insomma.
I militari del Comando Provinciale della Guardia di finanza di Napoli hanno sequestrato, presso un centro di spedizione nell’area a nord della provincia, oltre 100 chili di ketamina, contenuta in alcuni pacchi diretti a Los Angeles, occultata in confezioni di prodotti culinari tipici del Made in Italy. Le attività sono state condotte dai militari del Gruppo di Frattamaggiore i quali, nel corso di un controllo del territorio, hanno fatto accesso presso un hub di logistica individuando, tra i colli presenti, alcune spedizioni che, per luogo di destinazione e valore della merce dichiarata, risultavano sospette. Pertanto, le Fiamme Gialle hanno esaminato il contenuto dei pacchi e, con l’ausilio dell’unità cinofila, hanno rinvenuto, tra le derrate alimentari sigillate di pasta e farina, numerosi involucri di cellophane contenenti della sostanza stupefacente, classificata, da successive analisi di laboratorio, come ketamina. Il narcotico sequestrato, qualora immesso sul mercato internazionale, avrebbe fruttato alla criminalità diversi milioni di euro. La ketamina è spesso utilizzata come miscela per formare la “cocaina rosa”, conosciuta oggi come la “droga dei ricchi”, perché venduta fino a 400 euro al grammo.