“La Salis era una bravissima ragazza, ha regalato anche il panettone e l’uovo di Pasqua a mia figlia”. Sono queste le parole della vicina di casa di Ilaria Salis. Ma non a Monza, dove al momento l’eurodeputata risiede insieme al padre, bensì a Milano.
Siamo in via Borsi 14, nell’immobile popolare dove è situato l’alloggio che Aler sostiene sia stato occupato dalla parlamentare europea di Alleanza Verdi Sinistra dal 2008. Per l’immobile, l’agenzia regionale ha chiesto all’attivista rossa 90mila euro di arretrati.
"Qui accanto è rimasta circa tre anni - racconta la vicina - poi è andata via prima della pandemia; si è trasferita a vivere al piano terra, dall’altra parte del cortile con delle ragazze”. Fino a oggi, nel contestare la richiesta di risarcimento da parte di Aler, la difesa dell’ex detenuta si è basata sul fatto che nessuno avesse verificato che risiedesse effettivamente in via Borsi. Ma stando al racconto della vicina, Ilaria Salis ha vissuto lì eccome.
Poi la scomparsa dai radar a inizio 2023, proprio quando Ilaria venne arrestata in Ungheria con l’accusa di aver aggredito due neonazisti che stavano partecipando a un evento: “A gennaio o febbraio 2023 l’ho vista che andava a buttare la spazzatura. Poi più nulla. Infatti quand’è che è successo? A marzo? Poi lei è andata là…”
Il vicepresidente americano JD Vance ha commentato l'attacco americano in Iran spiegando i concetti di quella che lui ha definito 'la dottrina Trump'. "Penso che il presidente abbia risolto la questione molto rapidamente. Non solo abbiamo distrutto il programma nucleare iraniano, ma lo abbiamo fatto senza alcuna vittima americana. Ed è questo che succede quando si ha una forte leadership americana", ha spiegato Vance parlando nella citta di Lima a una folla di colleghi repubblicani nel suo Stato natale dell'Ohio.
Raggiungere l'obiettivo del 5% di Pil in spesa per la difesa "possiamo farlo, non è facile ma il calcolo deve cambiare. Se le regole rimangono così nessuno nella Ue può farlo". Lo dice il premier ungherese, Viktor Orban, al suo arrivo al secondo giorno di vertice dell'Aja alla Nato. "L'ordine internazionale è basato sul buon senso e Trump è un uomo di buon senso, come dimostrato nella guerra tra Iran e Israele", ha risposto a chi gli chiedeva cosa pensasse del fatto che la sicurezza internazionale sia affidata all'ego del presidente Usa Trump.
Potrebbe sembrare un'opera d'arte digitale ma si tratta di una visione rivoluzionaria del cosmo, restituita dalla più grande fotocamera digitale mai costruita che si trova nell'osservatorio Vera Rubin, in Cile. Sono infatti state pubblicate le sue prime immagini dell'universo, tra cui nebulose colorate, stelle e galassie. Finanziato dalla National Science Foundation e dal Dipartimento dell'Energia degli Stati Uniti, osserverà il cielo meridionale per i prossimi 10 anni. Questa animazione, realizzata con oltre 1.100 immagini, inizia con una singola galassia a spirale e zooma all'indietro per rivelarne circa 10 milioni. Si tratta solo dello 0,05% dei 20 miliardi di galassie che l'osservatorio spera di catturare nel prossimo decennio. La prima immagine dell'osservatorio mostra le vivaci nebulose Trifida e Laguna, situate a migliaia di anni luce dalla Terra. Catturata dalla LSST Camera da 3.200 megapixel, la più grande fotocamera digitale al mondo, questa immagine composita combina 678 esposizioni scattate in poco più di sette ore.
Un primato assoluto per l'Italia e l'Europa: si tratta del lancio simultaneo di sette satelliti appartenenti a una stessa costellazione istituzionale, Iride. A realizzarlo, per il programma voluto dal Governo italiano e coordinato dall'Agenzia Spaziale Europea (Esa), con il supporto dell'Agenzia Spaziale Italiana (Asi), è Argotec, uno dei protagonisti industriali del programma. Il lancio dei sette satelliti Heo, spiega una nota, è avvenuto alle 23.25 di lunedì 23 giugno, a bordo di un razzo Falcon 9. Dopo qualche ora dal lancio è stato acquisito il segnale dei satelliti, operazione seguita dal Mission Control Center di Argotec. La costellazione satellitare Iride è finanziata con un investimento da oltre un miliardo di euro provenienti dai fondi del Pnrr, affiancati da fondi nazionali. Si tratta di una "costellazione di costellazioni", composta da satelliti eterogenei per tecnologia e capacità, destinati al monitoraggio di eventi naturali, all'osservazione dei cambiamenti climatici e alla mappatura di infrastrutture critiche per la sicurezza. L'obiettivo è quello di realizzare la più importante costellazione italiana per l'osservazione della Terra, nonché una delle più ampie in Europa.