Le strade di Napoli sono piene di venditori che offrono cibo con l'avvicinarsi delle festività natalizie: verdure fresche, carne e persino aragoste sono tutte in vendita. Il piatto simbolo di un tipico Natale napoletano è la cosiddetta “minestra maritata”, emblema della cucina partenopea e piatto tradizionale del periodo natalizio. La minestra maritata si trova nei ricettari già dall’inizio dell’Ottocento. Si chiama “maritata” perché carne e verdure convivono in armonia in questo piatto – chi la ama ammette che, anche se gli ingredienti possono essere economici, il sapore è ricco. “La cucina napoletana, a differenza di molte altre cucine, non si basa sulla carne, ma sul desiderio di carne. C’è un piccolo pezzo di carne in un sugo, come il ragù con pomodoro o cipolla, che chiamiamo genovese, o nella minestra maritata, che è un insieme di erbe raccolte durante il periodo natalizio o pasquale, cotte insieme a piccoli pezzi di maiale o vitello”, spiega Luciano Pignataro, esperto di gastronomia italiana e autore. Anche i dolci sono una parte fondamentale del pranzo di Natale italiano e fanno parte delle tradizioni secolari di questa città. Come gli struffoli, palline fritte di farina, uova e zucchero immerse nel miele. O i famosi mustacciuoli, biscotti duri ricoperti di cioccolato, la cui popolarità è sopravvissuta fino ai giorni nostri. Il rococò è una ciambella tipica locale, fatta con farina, zucchero, mandorle e un mix di spezie. Come i mustacciuoli, può essere inzuppato nel vino o nei liquori a fine pasto per ammorbidirlo, ma oggi esistono anche versioni più morbide.
Martedì l'esercito israeliano ha diffuso un filmato che, secondo quanto affermato, mostrava le truppe in azione nella Striscia di Gaza. Nel video si vede un carro armato che avanza tra le macerie e soldati in azione. In una dichiarazione, l'esercito ha affermato che l'aviazione israeliana ha colpito più di 100 obiettivi nell'ultimo giorno. Negli attacchi nella notte su Gaza colpite un'abitazione familiare e una scuola trasformata in rifugio: almeno 60 persone sono rimaste uccise, secondo quanto riferito dai funzionari sanitari palestinesi.
“Adesso andiamo a spiegare tutto ai magistrati. Vediamo che domande ci fanno e rispondiamo. Non so se la riscriveremo la storia, so che la stiamo ridisegnando. Adesso vediamo questo disegno dove ci porterà, però c’è molta fiducia e molto rispetto per l’operato della magistratura che non credo operi sulla base di un’idea, come ho sentito, né tantomeno su tesi strampalate. Credo che sia un’indagine molto razionale, molto seria”. Così l’avvocato Antonio De Rensis, legale di Alberto Stasi, al suo arrivo questa mattina al tribunale di Pavia per l’interrogatorio nell’ambito della riapertura dell’inchiesta sull’omicidio di Chiara Poggi. “Io rispetto tutte le indagini, quelle del passato e quelle di adesso. Ci sono dei buchi nel passato. Un conto è criticare, un conto è rispettare. L’indagine del passato l’ho criticata, ma la rispetto. Quindi ovviamente uso terminologie rispettose”, ha precisato De Rensis. “Noi stiamo lavorando sperando di poter dimostrare che i fatti sono andati in maniera diversa, ma noi siamo spettatori. Questa è un’indagine della Procura e noi la rispettiamo”, ha concluso.
Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha detto di aver sottolineato a Donald Trump che nessuna decisione sull'Ucraina dovrebbe essere presa "senza coinvolgere Kiev". Il leader di Kiev ha anche affermato di aver discusso la possibilità di “sanzioni severe” contro la Russia. "Non ritireremo le nostre truppe dai nostri territori, è un dovere costituzionale mio e delle nostre forze", ha poi aggiunto Zelensky che ha spiegato: "Se la Russia pone delle condizioni per il ritiro delle nostre truppe dal nostro territorio, significa che non vuole che la guerra finisca. Perché capisce chiaramente che l'Ucraina non lo farà".
Lunedì gli Stati Uniti hanno rimandato nei loro Paesi 68 immigrati dall’Honduras e dalla Colombia, con il primo volo finanziato dal governo di quelle che l’amministrazione Trump chiama 'deportazioni volontarie'. Nella città di San Pedro Sula, nel nord dell'Honduras, 38 honduregni, tra cui 19 bambini, sono sbarcati dal volo charter portando con sé carte di debito da 1.000 dollari del governo degli Stati Uniti e l'offerta di poter richiedere un giorno l'ingresso legale negli Usa. Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha promesso di aumentare sostanzialmente le deportazioni. Gli esperti ritengono che l’offerta di autoespulsione piacerà solo a una piccola parte di migranti che stanno già valutando il ritorno, ma difficilmente stimolerà una forte domanda.